La finanza comportamentale è una branca della psicologia che si occupa della finanza , ma come elemento secondario.
Mentre chi si occupa solo di finanza, pensa che l'investitore agisca sempre in modo da massimizzare il rendimento del proprio investimento.
L'equazione è semplice-forse troppo per come è l'uomo- si investe per avere più denaro.
Molte autorevoli e rigorose ricerche di tipo psicologico, indagando sull'animo umano, hanno scoperto che gli investitori in realtà non sono sempre così razionali, come le teorie finanziarie vorrebbero.
Hanno anche ripetutamente dimostrato, che il timore di perdere denaro con un investimento sbagliato ,è tre volte più grande del "piacere" che deriva dal guadagnare denaro con un investimento azzeccato.
Piccole correzioni di mercato, allora, vengono mentalmente tradotte in ribassi molto consistenti, semplicemente perché alimentate da un vero e proprio panico degli investitori,i quali hanno venduto precipitosamente, per non perdere denaro nel breve periodo, invece di ragionare sulle potenzialità di quell'investimento.
Sentimenti quali, paura, avidità, non sono i soli elementi che a volte giocano un ruolo cruciale nelle decisioni.
Un tipico errore è quello di valutare in modo non corretto nuove informazioni, anzi di filtrarle secondo il proprio stato d'animo, per esempio su una società quotata, e di conseguenza valutarne male il valore intrinseco.
Tutti questi sentimenti ed errori che vengono commessi ,vengono studiati da coloro che si interessano di "behavioral finance" o la finanza comportamentale.
Si può imparare a migliorare il proprio comportamento in ambito finanziario, analizzando gli errori fatti e evitando di ripeterli, come per qualsiasi altra azione ,che compiamo nella nostra vita. Lo studio di questi comportamenti ,hanno anche portato alla formulazione di strategie di investimento, che traggono profitto dai comportamenti irrazionali.
Esistono da tempo delle strategie di investimento che sfruttano le emozioni "della massa".
George Soros uno dei più famosi investitori, speculatori, del nostro tempo, nel suo libro Cattiva finanza dice che la manipolazione del mercato è sempre esistita.
Anche oggi, nonostante la globalizzazione , l'aumento delle variabili e la complicazione dei mercati , non siamo comunque scevri da questo fenomeno. Dice anche, di non aver mai creduto che i prezzi tornassero sui loro passi dopo che erano tanto saliti, per l'effetto della cosiddetta autoregolazione dei mercati, ma che proprio i prezzi venivano mossi prima in salita e poi in discesa.
Inoltre, anche coloro che investono, per trarne il mero guadagno, nel momento stesso che prendono posizione ,inconsapevolmente contribuiscono alla continuazione della manipolazione dello stesso.
In questi ultimi tempi si è assistito ad una crescita delle borse mondiali dopo un ribasso molto consistente che si è interrotto nella prima quindicina di marzo.
Questo grande recupero è frutto di una volontà politica dei vari Governi e conseguentemente dalle banche centrali attraverso iniezioni corpose immissioni di liquidità .
Possiamo senz'altro dire che si è innescato un processo di risalita dei mercati finanziari e le cosiddette regole di autobilanciamento del mercato non hanno funzionato.
La volontà, ben precisa di freno prima , poi di richiamo di nuovi investitori sulla credibilità e tenuta del mercato stesso.
L'anno 2009 verrà ricordato per l'arresto alla recessione e per il gran recupero che i più vari mercati hanno avuto. Infatti da marzo l'azione congiunta dei vari Governi con le Banche Centrali hanno immesso grandi quantità di liquidità che si sono riversati in diversi comparti(azionari obbligazionari commodity).
A marzo c'è stato prima l'arresto della discesa , poi i movimenti in acquisto hanno creato quella speranza e fiducia tali che si è avuta una crescita con una intensità mai vista in precedenza.
Da luglio, in avanti c'è stato il richiamo di altri player sul mercato. Sono entrati i fondi e piccoli investitori.
A partire dalla metà di ottobre si sono raggiunti dei massimi di periodo.Ora le borse stanno in attesa di qualche evento che possa dare la fiducia per continuare la salita.
Le notizie che arrivano sul fronte macro non sono certo esaltanti, ma nonostante tutto si mantengono le posizioni come in una guerra di trincea.
La figura a lato è relativa al dato uscito il 18 Novembre sulle nuove case in costruzione
-10,9%
http://www.milanofinanza.it/news/dettaglio_news.asp?chkAgenzie=TMFI&id=200911181451121732
Siamo in un momento cruciale la caratteristica forma della lateralità costituita da un andamento incerto del mercato che contuna a formare barre in salita e discesa senza scostarsi da livelli che guardando i grafici sono ben definiti, verrà prima o poi rotta.
Il verso in cui si romperà ci darà indicazioni sulla direzione che i mercati vorranno prendere.
In questi ultimi giorni sono apparse su gli organi d'informazione dichiarazioni di personaggi autorevoli come Meredith Whitney o
http://www.businessinsider.com/meredith-whitney-i-havent-been-this-bearish-in-a-year-2009-11
del Presidente Obama che paventano una recessione a W.
http://www.borsaitaliana.it/borsa/area-news/news/mf-dow-jones/italia-dettaglio.html?newsId=672964〈=
Dobbiamo attendere pazientemente per vedere cosa accadrà.
Intanto oggi usciranno
dati 14h30 - richieste settimanali sussidi disoccupazione
(precedente: -12.000 a 502.000;consenso: 504.000)
16h00 - superindice ottobre
(precedente: +1% m/m;consenso: +0,4% m/m)
- indice Fed Filadelfia novembre
(precedente: 11,5 punti;previsione: 12,5 punti; consenso: 11,6 punti)
Essere sempre informati e consapevolmente operare nel mercato. In natura il pesce grosso mangia il pesce piccolo che a sua volta mangia quello ancora più piccolo, così in borsa.Non esistono banche di stati sovrani.Le banche più grandi mangiano quelle più piccole che a loro volta hanno come preda finale il 99% della popolazione. I cancri creditizi e il sistema monetario internazionale hanno gravi problemi, con rendimenti altamente rischiosi e inaccettabilmente bassi.
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