domenica 6 settembre 2009

Report settimanale 7 12 Settembre 2009

L'analisi di questa settimana di consuntivo sarà più ampia del solito perchè si sono verificati dei movimenti importanti sia negli indici che nelle commodity.
Cominciamo con gli indici azionari che con l'ingresso del mese di settembre, mese noto per essere stato in passato foriero di ribassi,ci sono stati questa settimana i primi accenni storno.E' ancora presto per dire se i ribassi visti nei primi 3 giorni della settimana avranno un seguito, certo è che molti money manager stanno investendo in bond, infatti l'emissione avvenuta in settimana è andata a ruba.Questo significa che la prudenza non è mai troppa.
Uno dei punti che impensierisce di più gli economisti è senz'altro il tasso di disoccupazione che secondo l'economista Nouriel Roubini arriverà al 10% , dato che dovrebbe far riflettere i vari governi sulla tempistica per la exit strategy.'Oltre a me c'e' una lunga lista di economisti - ricorda Roubini parlando della crisi - che avevano sottolineato i rischi per la sostenibilita' finanziaria delle politiche e dei bilanci ma la maggior parte delle persone non si e' resa conto del problema perche' vivevamo in una bolla che e' cresciuta ed ora scoppiata'.
Nei precedenti post abbiamo sempre cercato di esporre quelle che sono stati i dati contrastanti in questo ultimo periodo e sembra che l'incertezza non sia finita.Infatti se possiamo leggere alcune notizie con un taglio negativo altrettanto si possono leggere in positivo. Altro economista di fama mondiale quale Ed Yardeni ci dice che i motivi per vederla in positivo sono 3:
1)il mantenimento dei tassi d'interesse a 0 sostiene la liquidità
2) le banche centrali concordamente con i vari governi hanno "monetizzato"oltre la metà del deficit USA in queto anno
3)anche la Cina proseguirà nella sua politica monetaria e fiscale espansiva,per sostenere la domanda interna visto che quella proveniente dagli Stati Uniti d'America si è fortemente contratta.
Intanto la borsa cinese sono 5 settimane che stà in forte rallentamento dopo che Pechino ha dovuto correre ai ripari perchè analizzando il rapporto tra depositi e prestiti(Loan deposit ratio) si sono accorti che il denaro immesso nel sistema più che per finanziare le imprese , è stato utilizzato per realizzare rischiosi investimenti a leva nel mercato azionario o nella speculazione immobiliare. Questi provvedimenti restrittivi rischiano di rallentare la crescita economica non solo della Cina, ma anche quella delle intere economie occidentali.Ecco che in questo totale quadro d'incertezza una commodity come l'oro in settimana ha avuto il risveglio che in questo blog attendevamo da tempo.
GOLD grafico giornaliero

Si può veder che dopo un periodo piuttosto lungo durato qualche mese in cui c'era stata una lateralizzazione la settimana passata si è prodotta la rottura della trend line superiore.
Questo ci fa supporre un possibile superamento di quota 1000 livello già toccato in precedenza con livello obiettivo di a 1200 1250
Non possiamo esimerci dal dare uno sgurdo al cambio Euro dollaro perchè l'investimento in questa commodity è soggetta al rischio cambio.
L'investimento si può effettuare con diversi ETC che si possono trovere sul sito www.borsaitaliana.it riportiamo sotto le schede sintetiche http://www.borsaitaliana.it/quotazioni/etf/pdf/schedesintetiche/bull_pdf.htm

EURO/DOLLARO giornaliero
Il cambio sono circa undici mesi che si dibatte in un ampio trading range tra 1,46 1,25.
Ha 2 volte visto il rafforzamento del dollaro su euro, poi dalla primavera ha cominciato un lento declino sino a portarsi a ridosso deel livello 1,46.
Secisarà un deprezzamento del dollaro l'investimento in oro e più precisamente l'ETC ne risentirà negativamente. Se invece assisteremo ad un apprezzamento del dollaro ci sarà sull'ETC un increento di valore, in parte dato dal movimento positivo della quotazione in oro e in parte dato dall'effetto cambio.
BRENT giornaliero
La settimana ha avuto un andamento negativo sul velore del petrolio.
E' arrivato a 66 dollari a barile quotazione già vista nel mese di Luglio. Questa è la seconda settimana consecutiva negativa , anche se la fase di rallentamento era cominciata nella prima settimana di luglio in corrispondenza della caduta delle quotazioni dell'indice di Shangay .
Ora passiamo ai classici indici che vengono settimanalmente presi in esame.Partiamo dall'America, poi Germania ed infine Italia.

S&P500 giornaliero
I primi 3 giorni della settimana sono stati negativi, mentre gli ultimi 2 hanno recuperati parte delle perdite.
Facendo il ritracciamento con i livelli di Fibbonacci dall'ultimo rialzo iniziato il 9 luglio,il primo livello di arresto si trova a 975 .
Il trend principale non è stato assolutamente compromesso e sino al livello segnalato in precedenza rimaniamo semre in trend rialzista.
DAX giornaliero
Anche per questo indice rianiamo nel trend principale rialzista. Lobiettivo che dovrà raggiungere forse già in settimana prossima è la rivisitazione di 5150 livello che in passato è stata una forte resistenza per cui ora sarà un notevole supporto su cui il ribasso potrebbe fermarsi.Per ora niente di preoccupante quindi attenzione ai livelli mensionati


FTSE MIB settimanale
il nostro indice si vede come ha risentito del livello di Fibbonacci 38,2% che va dal top al bottom (massimo -minimo)per cui c'è stato questo inizio di ripiegamento che nel settimanale quasi non si avverte.
Sino alla tenuta dei 20500 si può stare tranquilli che il ribasso si può considerare di tipo tecnico, fisiologico.Solo alla rottura di questo livello potremmo fare ipotesi diverse.Il quadro tecnico di breve rimane contrastato, a rialzo solo la rottura dei 23000 può fornire un convincente segnale rialzista.Mentre a ribasso la rottura 21950 punti possono innescare una correzione sino a 21560.Solo la discesa sotto a 21500 può provocare l'inversione ribassista del trend.

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