Commento sintetico della settimana di consuntivo
Le incertezze sul futuro dell' Europa Unita e della sua valuta questa settimana si sono fatte di nuovo sentire.
Male i bilanci di tutte le piazze europeee,un pò meglio quelle d'oltre atlantico, ma comunque negative, contrastate quelle asiatiche.
La Spagna con il suo malcontento sociale sfociato in grandi manifestazioni di piazza hanno condizionato i mercati.
Anche in Grecia ci sono state manifestazioni importanti che hanno paralizzato Atene, dove il governo ha messo a punto una bozza per un nuovo pacchetto di tagli per il valore di 12 mld di Euro .
La Francia presenta pure punti di criticità come una forte disoccupazione , per ora ,a livello sociale, la crisi risulta essere meno pesante.
Il Presidente Hollande questa settimana ha annunciato una nuova manovra di 20 mld prendendo 16 mld su nuove imposte , tassando soprattutto le classi ricche(il prelievo del 75% su redditi di oltre un milione di euro) e nuovi tagli sulla spesa pubblica a causa della persintente stagnazione in cui versa il Paese.
Gli occhi dei mercati internazionali sono soprattutto puntati sulla Spagna perchè ancora non è chiaro quanti soldi chiederà il Governo Rajoy alla Bce.
Si teme che lo stress test sulle banche possa rivelare una cifra più alta del previsto.
Il settore bancario è il più problematico del paese iberico e propio l'ammontare per la sua messa in sicurezza aiuterà a Madrid a decidere quanti soldi dovranno toccare dall' impianto di € 100 miliardi messi a disposizione come prestito europeo per sostenere il settore finanziario.
La prossima settimana sulla Spagna arriverà anche la revisione del rating da parte di Moody's.
Anche questo giudizio, che si aspettava nella settimana appena trascorsa, non fa altro che aumentare la fibrillazione e i timori.
Dagli USA non arrivano notizie confortanti, il Pil e gli ordini di beni durevoli hanno deluso le attese,mentre le nuove richieste di sussidi alla disoccupazione sono calate ai minimi da circa due mesi ed hanno segnalato un miglioramento della situazione sul mercato del lavoro.
A settembre l'indice di fiducia dei consumatori elaborato dall'Università del Michigan è sceso a 78,3 pts da 79,2 di agosto, sotto anche la previsione degli analisti .
Giungono della Fed di Filadelfia parole che appesantiscono il clima tramite il suo il presidente Charles Plosser .
Secondo la sua visione sul recente pacchetto di stimolo negli Usa (QE3) ,questo non servirà a rilanciare la crescita o contenere la disoccupazione, ma nel lungo termine creerà rischi inflazionistici.
Dal FMI la presidente Lagarde parlando dell'economia globale che risulta essere più debole di quanto stimato a luglio (che vedeva nel 2012 e nel 2013 il Pil globale a +3,5% e a +3,9), ha invitato le autorità EU ad implementare le riforme.
Una vera minaccia è rappresentata dal cosiddetto “fiscal cliff” (precipizio fiscale) che interessa anche gli USA, a tal proposito Lagarde sollecita riforme anche negli States, perchè il coinvolgimento di un tale infausto evento sarebbe globale.
Intanto Germania, Olanda e Finlandia hanno diffuso un comunicato congiunto in cui vengono stabilite alcune condizioni affinché l'Esm possa ricapitalizzare direttamente le banche in difficoltà.
Il comunicato dei tre paesi, traccia una distinzione netta tra problemi futuri delle banche e le difficoltà 'ereditate',sembra voler rimettere in discussione buona parte di quanto deciso nel summit europeo dello scorso giugno, perchè le banche in crisi in Spagna, Irlanda e Grecia devono mantenere la responsabilità dei rispettivi paesi , lasciando intendere che il rischio è del singolo paese e non condiviso dall' intera Comunità Europea.
A livello globale i crescenti timori sulle prospettive di crescita hanno spinto gli investitori a realizzare parte dei guadagni accumulati durante l'estate.
Le decisioni d'investimento degli operatori finanziari vengono prese dai risultati dellel notizie macroeconimiche e sembra abbastanza difficile che per la prossima settimana si potranno diradare le nubi che hanno spinto i mercati a scendere dai massimi .
Si prevede pertanto ancora tensioni sui mercati con possibili nuovi minimi.
Sul mercato dei cambi, le tensioni sui Paesi periferici dell’Eurozona hanno depresso la moneta unica che chiude l'ottava sui minimi delle ultime due settimane .
Per quanto riguarda le commodities oro e argento hanno avuto un'altra ottava lievissimamente positiva sulla spinta dei timori giunti dall' eurozona.
Nelle ultime due ultime settimane c'è stato un rallentamento dopo il rialzo dei mercati azionari cominciato in contemporanea dell' annuncio di Draghi .
Gli operatori, sono disorientati dall'incertezze provenienti dall' Europa quali: negazione al sostegno diretto alle banche dell'Esm da parte di Germania, Olanda e Finlandia; esitazione della Spagna ad accettare gli aiuti europei alle condizioni di Ue, Fmi e Bce , quindi escono dai mercati azionari , ma non dai metalli preziosi.
La corsa all'oro continuerà con il prolungamento di questa incertezza o il peggioramento dell' economia a livello globale ed anche la notizia di nuovi acquisti da parte delle banche centrali non può che far aumentare la quotazione http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2012-09-26/banche-centrali-accelerano-acquisto-064232.shtml?uuid=AbvKDkjG
Seconda settimana di ribassi sul petrolio sui timori di un rallentamento dell' economia, mentre riprende a correre il prezzo sul natural gas.
http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2012-09-26/futuro-trasporti-ecologici-convenienti-064246.shtml?uuid=AbrPDkjG
Euro dollaro giornaliero
L'incertezza sulla situazione europea si è riflessa chiaramente sulla valuta.
L'euro chiude con la seconda settimana consecuitiva di ribasso su dollaro e non solo.
Una zona di supporto dove è possibile un rimbalzo è al 38,2% del ritracciamento di Fibbonacci a 1,2750.
Solo con il superamento di 1,30 si avrà una indicazione di contiuazione del trend di breve a rialzo.
Chiusure mercati
Dax-------------7.216------(-3,10%)
Cac ------------3.354------(-4,59%)
Ftse Mib ------15.095------(-5,36%)
Dow Jones------13.437 -----(-1,07%)
SP500-----------1.440------(-1,29%)
Nasdaq 100------2.798------(-2,15%)
Euro dollaro----1,2869----- (-0,87%)
Oro------------- 1.774$----- (+0,14%)
Petrolio--------92,10$------(-1,40%)
Nikkei----------8.870-------(-2,05%)
Hang Seng---- 20.840------ (+0,52%)
SP500 giornaliero
Wall Street pur risentendo della crisi europea, a livello grafico gli indici reagiscono molto meglio e si sono depressi meno di quelli delle piazze del vecchio continente.
Sulla persistenza delle incertezze nella prossima settimana, un' importante area di supporto si trova a 1.400 punti .
Si spera di assistere a questo punto ad una reazione delle quotazioni e di vedere la continuazione del trend rialzista in atto.
Il superamento con chiusura di giornata sopra ai massimi a 1.466 punti, proietterebbe l'indice verso nuovi massimi con obiettivo 1.520 punti.
Dax giornaliero
L'indice di Francoforte sembra voler raggiungere i 7000/7200 punti.
Questa è un area di possibile rimbalzo , che diventerebbe un interessante punto d'ingresso per chi è rimasto fuori dal mercato .
Viceversa il ritorno verso i 7.400 punti creerebbe immediatamente un aspettativa positiva in cui con facilità si potrà avere ilsuperamento dei massimi di periodo.
Ftse Mib giornaliero
La debolezza della nostra situazione economica si riflette molto bene sull'indice di Milano, che anche in questa ottava è stato uno tra quelli con peggior performance settimanale.
Una forte area di supporto si trova intorno a 14.500 punti cioè al 50% della gamba rialzista partita in Giugno2012.
Se dovesse andare sotto 14.000 punti è possibile ritrovarlo con poco tempo sui minimi.
Viceversa la ripresa dei 16.000 punti lo proietta verso i massimi prima e sulla strada dei 17.000 punti successivamente.
Calendario degli eventi macroeconomici della settimana in corso
http://online.wsj.com/mdc/public/page/2_3063-globalEconomicCalendar.html
Essere sempre informati e consapevolmente operare nel mercato. In natura il pesce grosso mangia il pesce piccolo che a sua volta mangia quello ancora più piccolo, così in borsa.Non esistono banche di stati sovrani.Le banche più grandi mangiano quelle più piccole che a loro volta hanno come preda finale il 99% della popolazione. I cancri creditizi e il sistema monetario internazionale hanno gravi problemi, con rendimenti altamente rischiosi e inaccettabilmente bassi.
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