La settimana appena conclusa è stata molto intensa, con soluzione dei problemi , come la trance di 2,2 miliardi di euro per evitare il default della Grecia e l'accordo tra i 26 Paesi dell'unione europea per adottare norme più stringenti per mantenere sotto controllo i bilanci europei.L'accordo da tutti sottoscritto meno il Regno Unito.
Ma ci sono stati anche momenti di panico quando il Governatore della Bce ha detto che non interverrà all' acquisto dei titoli dei paesi in difficoltà, o quando a metò settimana l'accordo sembrava non ci fosse.
Tutto ciò ha portato ad un alternarsi di candele con chiusure positive e negative che hanno fatto chiudere il bilancio settimanale dei mercati in modo contrastato e con valori vicini alla parità .
Lunedì 5 Dic - Giornata euforica per i mercati finanziari che hanno accolto favorevolmente la manovra di austerità del Primo Ministro Monti .
La borsa di Milano chiude con quasi un+ 3% portandosi dietro tutte le borse europee. Anche il differenziale dei titoli di stato italiani con quelli tedeschi scende sotto 400 , livello che non si vedeva da fine ottobre .
Le tensioni delle ultime settimane sembrano scemare.
Lo stesso Monti ha detto che l'Italia sta facendo la sua parte ora tocca all' Europa muoversi. Ci sono anche rumors secondo cui la Bce scquisterà titoli di stato spagnoli e italiani per 1 trilione di euro circa.Ora la palla tocca agli altri leader europei e l'incontro di Angela Merkel con Nicolas Sarkozy sembra far presagire un accordo da presentare nel summit del Consiglio europeo il 9 dicembre per fronteggiare la crisi che mette a rischio l'esistenza della moneta unica.
I principali temi da affrontare sono : una maggior disciplina fiscale dei paesi UE, l'attuazione e il potenziamento del fondo Salva.Stati e l'azione del Fmi e della Bce.
Martedì 6 Dic - La giornata inizia con una certa tensione dopo che l'agenzia di rating Standard & Poor ha annunciato che metterà sotto osservazione gli Stati più virtuosi cioè quelli con tripla A come Olanda Germania, Francia Lussemburgo, Austria, Finlandia e di solito quando gli stati vengono posti sotto osservazione nel giro di 90 gg si ha un abbassamento del rating. Questo infatti ha fatto chiudere le piazze asiatiche in negativo.
Mercoledì 7 Dic - I mercati in mancanza di dati di rilievo rimangono in attesa del summit.
Giovedì8 Dic - L'agenzia agenzia cinese Dagong Global Credit Rating annuncia di aver rivisto al ribasso la valutazione sul debito francese"AA-" ad "A+" e il giorno precedente aveva tagliato il rating dell' Italia "A-" a "BBB" .
Questa decisione avviene a causa della debolezza della crescita economica,e dell'elevato debito del paese e dell'aumento dei costi di rifinanziamento verso la crisi dei debiti europei.
Draghi annuncia il taglio dei tassi d'interesse,una mossa è già scontata dal mercato tanto che non sortisce alcun effetto positivo.
Invece ha un effetto negativo l'annuncio che la Bce non comprera' altri bond dei paesi in difficolta' sul secondario sottolineando perchè "i trattati non lo consentono".
Dal vertice europeo arrivano notizie in cui non c'è stato alcun accordo a 27, nessun consenso unanime sulla modifica dei trattati.
Per complicare ancora di più e le cose l'EBA cioè l'autorità europea delle banche,annuncia che occorrono 114,6 miliardi di euro , cioè otto volte di più di quanto stabilito solo ad ottobre 2011 per gli istituti bancari europei. Le borse risentono di tutto questo e i listini azionari crollano dal 2 al oltre 4% come nel caso dell' Italia e gli spread contro bund si alzano di nuovo.
Venerdi 9 Dic - L'Europa si spacca, ma le borse che la notizia l'avevano scontata il giorno precedente e rumors che la Bce stia comperando titoli obbligazionari dei paesi in difficoltà fa virare le borse che avevano aperto negativamente a positive .
Il rigore e una più stretta vigilanza su una 'Unione di bilancio'fanno recuperare la credibilità all'euro e si garantisce la tenuta della moneta unica.
L'Unione sarà solo a '26' sotto forma di accordo intergovernativo. Ma non ci sarà la Gran Bretagna si sfila sancendo la temuta frattura.
L'accordo punta per recuperare "credibilità", spiegano i vertici Ue; mentre Angela Merkel si dice "molto soddisfatta" e parla di un "buon risultato per l'euro".
In particolare i 26 paesi partecipanti su 27, recepiranno la stretta di bilancio nelle rispettive costituzioni, anticipando il fondo permanente salva-stati a luglio 2012 la cui gestione sarà della Bce che non diventerà una banca, si lasceranno fuori i privati per la ristrutturazione del debito e verranno adottate delle sanzioni automatiche se i paesi aderenti non rispetteranno le regole.
Venerdi 9 Dic - L'Europa si spacca, ma le borse che la notizia l'avevano scontata il giorno precedente e rumors che la Bce stia comperando titoli obbligazionari dei paesi in difficoltà fa virare le borse che avevano aperto negativamente a positive .
Il rigore e una più stretta vigilanza su una 'Unione di bilancio'fanno recuperare la credibilità all'euro e si garantisce la tenuta della moneta unica.
L'Unione sarà solo a '26' sotto forma di accordo intergovernativo. Ma non ci sarà la Gran Bretagna si sfila sancendo la temuta frattura.
L'accordo punta per recuperare "credibilità", spiegano i vertici Ue; mentre Angela Merkel si dice "molto soddisfatta" e parla di un "buon risultato per l'euro".
In particolare i 26 paesi partecipanti su 27, recepiranno la stretta di bilancio nelle rispettive costituzioni, anticipando il fondo permanente salva-stati a luglio 2012 la cui gestione sarà della Bce che non diventerà una banca, si lasceranno fuori i privati per la ristrutturazione del debito e verranno adottate delle sanzioni automatiche se i paesi aderenti non rispetteranno le regole.
Nel clima nervoso e volatile che ha visto oscillazioni positivo, negativo positivo dei mercati azionari, ne hanno risentito anche l'euro ,l'oro e il prezzo del petrolio.
L'andamento laterale che ha avuto il cambio E/$è ben visibile nel grafico.
Non ha avuto alcuna direzionalità.
La spinta rialzista intervenuta in area1600 $ l'oncia è ancora in essere e sin tanto che non verrà superato a ribasso tale livello si deve prendere in esame la possibilità di vedere avanzare la quotazione dell' euro su dollaro .
Superata la resistenza posta a 1,3465, c'è la possibilità che si possa rivedere quota 1,36 per proseguire sino a 1,38.
Chiusura mercati
Dax------------5.986-----(-1,60%)
Cac -----------3.172------(+0,41%)
Ftse Mib -----15.484------(+0,13%)
Dow Jones-----12.184------(+1,20%)
S&P500---------1.255-----(+0,60%)
Nasdaq 100-----2.318-----(+0,20%)
Euro dollaro---1,3388---- (-0,08%)
Oro------------1.714$----(-0.40%)
Petrolio--------99,90$----(-1,40%)
Nikkei----------8.536-----(-1,30%)
Hang Seng----18.586------(-2,50%)
S&P500 giornaliero
Dopo il forte rialzo visto la settimana precedete, quella appena conclusa c'è stato un nulla di fatto.
Per il proseguimento di questa fase rialzista che prelude ad un rally di di fine anno, è importante il superamento del massimo registrato ad inizio dell' ottava a quota 1.264 punti. Si aprirebbe la strada allora per attaccare la resistenza posta a quota 1.275 punti prima e 1.285 punti successivamente, valore del massimo di fine ottobre 2011.Viceversa se la debolezza dovesse prendere il sopravvento è importantissima la tenuta di area 1.235 punti che corrisponde al 50% dell'ultimo rialzo.
L'indice di Francoforte ha fatto il suo massimo il 29 Novembre che ora funge da resistenza .
Questa si trova a 6.100 punti, se la prossima settimana ,sulla scia dall' accordo fatto a Bruxelles venisse superata in chiusura giornaliera è probabile che possa avanzare sino alla resistenza successiva posta in area 6.350 punti corrispondente al massimo fatto a fine ottobre 2011.
Viceversa, è importantissimo la tenuta del supporto che si trova a 5.800 punti che corrisponde al 50% del rialzo partito ad ottobre 2011, perchè se venisse bucato è possibile con poche sedute rivedere i minimi in area 5.400 punti.
L'indice di Milano sta oscillando ad Agosto in un range di prezzi che vanno da 16.500 punti a 13.500 punti.
Il superamento della resistenza posta in area 16.000/15.800 punti aprirebbe la strada per ritornare sopra i 16.500 punti,livello bucato, ma il giorno dopo già perso dando l'illusione di una nuova partenza, ma immediatamente recuperato il giorno dopo.
Invece se le quotazioni dovessero scendere al di sotto del supporto di area 14.800 punti si potrà tornare in velocità a 13.500 punti.
Concludendo,una volta messo a punto questo patto fiscale che ogni Stato europeo s'impegnerà a rispettare , si potrà forse riparlare di Eurobonds , i quali andrebbero a stabilizzare il mercato obbligazionario europeo e con esso il mercato azionario.
Infatti i paesi in difficoltà avrebbero fondi accessibili e il prezzo pagato dalle economie più forti è sicuramente inferiore a qualunque altra soluzione.
Infatti la distruzione del' euro sarebbe traumatica per tutte le economie che l'anno adottata.
Ma il primo passo da fare era quello dell' accordo che è avvenuto questa settimana .
La strada è ancora lunga , ma sembra quella giusta.
Dati macro economici della seconda settimana di Dicembre 2011
LUNEDI' 12 DICEMBRE
*GIAPPONE
06h00 - fiducia consumatori novembre
(precedente: 38,6 punti)
MARTEDI' 13 DICEMBRE
*FRANCIA
07h30 - inflazione novembre
(precedente: +0,2% m/m, +2,3% a/a)
*SPAGNA
09h00 - inflazione novembre def.
(precedente: +3% a/a)
*G.B.
10h30 - inflazione novembre
(precedente: +0,1% m/m, +5% a/a;consenso:+0,2% m/m, +4,8 a/a)
*GERMANIA
11h00 - indice Zew dicembre
(precedente: -55,2 punti;previsione: -59 punti; consenso: -55,2 punti)
*USA
14h30 - vendite al dettaglio novembre
(precedente: +0,5% m/m;previsione: +0,7% m/m; consenso: +0,6% m/m)
14h55 - indice Redbook settimana al 9 dicembre
(precedente: -2,6% m/m in 1* settimana dicembre)
16h00 - scorte imprese ottobre
(precedente: inv. m/m;consenso: +0,4% m/m)
MERCOLEDI' 14 DICEMBRE
*GIAPPONE
05h30 - produzione industriale ottobre def.
(precedente: -3,3% m/m; preliminare: +2,4% m/m)
*G.B.
10h30 - tasso disoccupazione Ilo novembre
(precedente: +0,2% m/m all'8,3%)
*EURO-17
11h00 - produzione industriale ottobre
(precedente: -2% m/m, +2,2% a/a ;previsione: inv. m/m; consenso: inv. m/m)
*USA
13h00 - indice settimanale richieste mutui
(precedente: +12,8% a 650,4 punti)
14h30 - prezzi import novembre
(precedente: -0,6% m/m;previsione: +0,3% m/m; consenso: +1% m/m)
16h30 - scorte settimanali petrolio DoE
(precedente: +1,336 mln barili a 336,083 mln nella settimana al 2 dicembre)
GIOVEDI' 15 DICEMBRE
*EURO-17
10h00 - indice Pmi composito dicembre prel.
(precedente: 47 punti;consenso: 46,5 punti)
- indice Pmi manifatturiero dicembre prel.
(precedente: 46,4 punti;consenso: 46 punti)
- indice Pmi servizi dicembre prel.
(precedente: 47,5 punti;consenso: 47 punti)
11h00 - inflazione novembre def.
(precedente: +0,3% m/m, +3% a/a;preliminare: +0,1% m/m, +3% a/a;previsione: +3% a/a; consenso: +0,1% m/m, +3% a/a;)
- inflazione core novembre def.
(precedente: +0,3% m/m, +1,6% a/a;previsione: +2% a/a; consenso: +1,7% a/a; )
*ITALIA
11h00 - inflazione novembre def.
(precedente: +0,6% m/m, +3,4% a/a;preliminare: -0,1% m/m, +3,3% a/a;consenso: -0,1% m/m, +3,3% a/a)
*USA
14h30 - richieste settimanali sussidi disoccupazione
(precedente: 6.000 unita' a 402.000 nella settimana al 26 novembre;consenso: 390.000 unita')
- prezzi produzione novembre
(precedente: -0,3% m/m, +5,9% a/a; previsione: +0,1% m/m; consenso: +0,2% m/m)
- indice Empire State Manufacturing dicembre
(precedente: 0,61 punti ; previsione: 8 punti ; consenso: 2,5 punti)
- bilancia partite correnti 3* trim.
(precedente: -118 mld usd;consenso: -107,8 mld usd)
15h00 - flussi netti capitali esteri ottobre
(precedente: +57,4 mld usd)
15h15 - produzione industriale novembre
(precedente: +0,7% m/m;previsione: +0,1% m/m; consenso: +0,2% m/m)
16h00 - indice Fed Filadelfia dicembre
(precedente: 3,6 punti; previsione: 8,5 punti; consenso: 5 punti)
VENERDI' 16 DICEMBRE
*UE
08h00 - immatricolazioni novembre
(precedente: -1,8% a/a a 1,005 mln)
*FRANCIA
08h45 - indice fiducia imprese dicembre
(precedente: 95 punti;previsione: 94 punti)
*EURO-17
11h00 - bilancia commerciale ottobre
(precedente: +2,9 mld euro)
- costo del lavoro 3* trim.
(precedente: +3,6% a/a;previsione: +3,4%)
*USA
14h30 - inflazione novembre
(precedente: -0,1% m/m, +3,5% a/a;previsione: inv. m/m, +2,2% a/a consenso: +0,1% m/m, +3,5% a/a)
- inflazione core novembre
(precedente:+0,1% m/m, +2,1% a/a;previsione:+0,2% m/m; consenso:+0,1% m/m, +2,1% a/a)
Nessun commento:
Posta un commento