Siamo arrivati quasi alla fine dell' anno e facendo un bilancio dell' andamento borsistico 2011 per i mercato italiano sembra ormai scontata una chiusura molto vicina ai minimi dell' anno, ma così sono anche altre borse europee come il Cac di Parigi e l’Ibex di Madrid, invece va un pò meglio, per la piazza di Francoforte, ma non di molto.
La palma d'oro va Smi di Zurigo la cui quotazione rimane ancora oggi aggrappata al top di ottobre dopo il rimbalzo dalla caduta estiva.
Anche gli indici oltreoceano , con Dow Jones e S$P in primis, ancora si trovano al di sopra di quelle soglie in cui cui la probabilità rialzista permane, lo stesso di quanto si può osservare nei grafici della piazza di Londra.
D'altronde queste ultime possono contare sull'aiuto che può giungere dalle rispettive banche centrali, cosa che per ora è negata ai mercati di Eurolandia.
La redditività degli impieghi finanziari destinati all’Eurozona viene minacciata oltre che dall' andamento dei mercati azionari anche dalla sempre maggior debolezza dell' euro nei confronti delle altre divise.
La moneta unica mostra infatti nei confronti della sterlina e del dollaro trends di netto indebolimento.
La redditività degli impieghi finanziari destinati all’Eurozona viene minacciata oltre che dall' andamento dei mercati azionari anche dalla sempre maggior debolezza dell' euro nei confronti delle altre divise.
La moneta unica mostra infatti nei confronti della sterlina e del dollaro trends di netto indebolimento.
Dal lato del mercato obbligazionario il Bund è di nuovo tornato vicino al massimo storico di settembre e novembre 2011 vicino a quota 139.
Per l'Italia tutti gli sforzi di rigore finora fatti dal Premier Monti non sembrano trovare risposta di consenso da parte dei mercati, infatti sia il Ftse Mib ha continuato la sua discesa che il differenziale con il Bund tedesco è di nuovo tornato oltre 6,%.
Le dinamiche per un recupero di fiducia degli investitori sembrano risiedere in altre istituzioni.
Nel mercato globalizzato sono iniziative congiunte che delle varie istituzioni europee e mondiali che possono ridar fiato alle borse.
Lunedì 12 Dic. - Apertura in ribasso dei mercati a causa della bocciatura del vertice UE della nota agenzia di rating Moody's,dichiara che la view per i paesi europei rimane negativa,permane così il rischio su una rivisitazione al ribasso del rating dei paesi Area Euro nel primo trimestre 2012.
A causa di questo l'euro va sotto pressione.Spread su bund in rialzo sia con i titoli di stato italiani che francesi .
Il tesoro italiano colloca con una buona domanda bonds a 12 mesi con rendimento a 5,95% per 7 miliardi di euro e la Francia per 6,5 miliardi di euro su diverse scadenze .
Giungono dagli Usa buoni risultati dall’indice sulla fiducia dei consumatori Usa, ma non è sufficiente per un recupero delle quotazioni borsistiche.
Martedì 13 Dic. - L’ultimo summit non è riuscito a convincere i mercati, dopo il downgrade di Moody's arriva quello di Fitch che nota una mancanza di dettagli sugli accordi raggiunti e in particolar modo la mancanza di risorse illimitate per contrastare con decisione il problema dell' eurozona viene vista in maniera negativa. I paesi europei continuano a puntare alle misure di austerità senza considerare un altro fattore importante, quello di stimolare la crescita economica
La base di appoggio. L’ampia oscillazione laterale che inquadra i mercati azionari occidentali da fine agosto, il cui bordo inferiore è tracciato sui minimi dell’anno segnati in settembre, e la maggior resistenza alla discesa da parte di quelli anglosassoni lascerebbe pensare che i listini stiano tentando di costruire una base di consolidamento delle quotazioni da cui provare presto o tardi il recupero.
Il discorso di Barroso punta l'indice su una insufficienza dell'accordo raggiunto relativo ad una uniformità di bilancio dei paesi dell' area euro.
Dice anche che occorre sopratutto rilanciare l'economia per migliorare la crescita del Pil e per battere la disoccupazione.
In giornata Angela Merkel respinge l'idea di aumentare il fondo Esm che è il fondo permanente europeo quello che prenderà il posto del Fondo Salva Stati Esfs nel 2013 .
Avvertimenti di Fitch sui ratings di Lituania, Bulgaria e Repubblica Ceca .
Mercoledì 14 Dic. - La Federal Reserve non annuncia ulteriori stimoli monetari a sostegno dell’economia Usa, per contrastare effetti negativi derivanti dalla crisi in Europa. Il mercato aveva sperato in un nuovo Q3, così le borse chiudono male.
Giovedì 15 Dic. -Dopo tre giorni di borse d'ipervenduto, si prova il rimbalzo, ma molto debole e timido perchè anche la nota agenzia di rating S&P annuncia il possibile declassamento della Francia.
Venerdì 6 Dic.-Chiusura piatta del fine settimana siamo in ambito prefestivo.
Ottava con tutti i comparti in rosso, alta volatilità in tutti i settori, indice di nervosismo.
Borse da una parte all'altra dell' Atlantico in ribasso. Nulla si salva, anche le commodities, dall' oro con i presiosi ai metalli, al petrolio, anche il cambio euro dollaro euro sterlina e euro yen hanno chiuso in ribasso.
Per quanto riguarda l'oro è stato rotto un supporto molto importante quello dei 1600 $ l'oncia con una chiusura giornaliera al disotto di questo livello , anche se sul finire dell' ottava c'è stato ile recupero di questa soglia.
Euro dollaro giornaliero
Euro dollaro giornaliero
Questa settimana si è verificato lo sfondamento di un supporto importante cioè quello di area 131,50 si ha così la conferma che siamo nella 3 onda discendente di Elliott.
Il cambio da alcune settimane è estremamente più debole dei mercati azionari.
Questo indica una abbandono degli investitori della moneta europea è presumibile la continuazione di questa discesa.
La valuta rifugio ora sembra essere il dollaro. In questa settimana si è assistito ad un forte ripiegamento dell'oro che è andato sotto il livello di 1600$ l'oncia, poi subito recuperato, può far presupporre 2 scenari: A) la fine del ciclo rialzista del metallo giallo; B) un punto di appoggio del trend rialzista in atto e quindi ora di ulteriori acquisti .
Attendiamo conferme.
Chiusura mercati
Dax------------5.701-----(-4,50%)
Cac -----------2.972------(-6,09%)
Ftse Mib -----14.572------(-5,99%)
Dow Jones-----11.860------(-2,60%)
S&P500---------1.219-----(-2,90%)
Nasdaq 100-----2.237-----(-3,40%)
Euro dollaro---1,3050----(-2,60%)
Oro------------1.600$----(-7,00%)
Petrolio--------93,65$----(-6,15%)
Nikkei----------8.375-----(-5,00%)
Hang Seng----18.285------(-1,90%)
S&P 500 giornaliero
Nonostante l'ottava negativa, l'impostazione dell' indice di Wall Street è impostata a rialzo, ancora è possibile assistere al rally natalizio .
Chiusura mercati
Dax------------5.701-----(-4,50%)
Cac -----------2.972------(-6,09%)
Ftse Mib -----14.572------(-5,99%)
Dow Jones-----11.860------(-2,60%)
S&P500---------1.219-----(-2,90%)
Nasdaq 100-----2.237-----(-3,40%)
Euro dollaro---1,3050----(-2,60%)
Oro------------1.600$----(-7,00%)
Petrolio--------93,65$----(-6,15%)
Nikkei----------8.375-----(-5,00%)
Hang Seng----18.285------(-1,90%)
S&P 500 giornaliero
Nonostante l'ottava negativa, l'impostazione dell' indice di Wall Street è impostata a rialzo, ancora è possibile assistere al rally natalizio .
Per le prossime sedute quindi attenzione particolare alle resistenze 1.230 punti prima e 1.250 poi per la prosecuzione del massimo di periodo che si trova in area 1.290 punti.
I supporti importanti sono:1216 prima e molto più importante è quello in area 1.200 punti. livello psicologico questo che lo proietterebbe verso area 1150 minimo di novembre 2011.
Dax giornaliero
Dax giornaliero
L'indice di Francoforte ha questa settimana assistito ad una serie di sedute negative che lo hanno ricondotto in un area molto vicina ai minimi di novembre.
Il trend degli indici azionari europei si sta muovendo in modo laterale da alcuni mesi.
Nel breve l'importante che tenga il livello dei 5.700 punti, zona in cui gli ultimi 3 giorni della ottava appena trascorsa si è creata un area di supporto da cui potrebbe ripartire il rally di Natale. Nulla è ancora andato perduto.
Se questo livello si dovesse perdere velocissimamente si vedrebbe il minimo di novembre 2011 a quota 5.000 punti.A rialzo invece le resistenze sono : 5.750 la prima e 6 000 la seconda che se dovesse essere superata si aprono le porte per la rivisitazione dei 6.100 punti.
Ftse Mib giornaliero
Ftse Mib giornaliero
Negli ultimi 2 giorni della settimana l'indice di Milano ha sostato tra i 14.400 /14.800 punti. Attualmente questa area sta sostenendo il mercato e se dovesse essere persa con ulteriori ribassi il supporto successivo si trova sotto 13.70013.800 punti e quella successiva ancora in area 13.300/13.400.
A rialzo invece è importantissimo che venga superata la resistenza in area 15.000 che ha anche un forte valore psicologico per andare ad attaccare area 15.800 punti.
Chissà che questa settimana pre-natalizia , quando tutti sono più buoni....... anche i mercati lo saranno!!
A noi non resta che sperare.
Attenzione però che i volumi andranno ad assottigliarsi.
Dati macro economici della Terza settimana di Dicembre 2011
LUNEDI' 19 DICEMBRE
*ITALIA
10h00 - bilancia commerciale ottobre
(precedente: -1,8 mld euro)
*USA
16h00 - indice Nahb dicembre
(precedente: 20 punti;previsione: 20 punti; consenso: 20 punti)
MARTEDI' 20 DICEMBRE
*GIAPPONE
06h00 - superindice ottobre
(precedente: 91,5 punti)
*GERMANIA
08h00 - indice prezzi produzione novembre
(precedente: +0,2% m/m, +5,3% a/a; consenso: +0.1% m/m, +5,2% a/a)
10h00 - indice Ifo dicembre
(precedente: 106,6 punti; previsione: 106,4 punti; consenso: 106 punti)
*ITALIA
10h00 - ordini industria ottobre
(precedente: -8,3% m/m, -3,6% a/a)
- fatturato industria ottobre
(precedente: -5,4% m/m, +1,9% a/a)
*USA
14h30 - avvio cantieri nuove unita' abitative novembre
(precedente: -0,3% m/m a 628.000 unita';previsione: 635.000 unita'; consenso: 630.000 unita')
14h55 - indice Redbook prime 3 settimane dicembre
(precedente: -2,8% m/m in prime 2 settimane dicembre)
MERCOLEDI' 21 DICEMBRE
*GIAPPONE
00h50 - bilancia commerciale novembre
(precedente: -273,8 mld yen
consenso: 305,7 mld yen)
*ITALIA
10h00 - Pil 3* trimestre def.
(precedente: +0,3% t/t, +0,8% a/a;
previsione: inv. t/t; consenso: -0,2% t/t, +0,4% a/a)
*USA
13h00 - indice settimanale richieste mutui
(precedente: +4,1% nella settimana al 9 dicembre a 667 punti)
*EURO-17
16h00 - indice fiducia consumatori dicembre prel.
(precedente: -20,4 punti:
previsione: -21,7 punti; consenso: -21 punti)
*USA
16h00 - vendite unita' abitative esistenti novembre
(precedente: +1,4% m/m a 4,97 mln;
previsione: 5,1 mln; consenso: 5,1 mln)
16h30 - scorte settimanali petrolio DoE
(precedente: -1,932 mln barili a 334,151 mln barili nella
settimana al 9 dicembre)
GIOVEDI' 22 DICEMBRE
*ITALIA
10h00 - vendite al dettaglio ottobre
(precedente: -0,4% m/m, -1,6% a/a)
*G.B.
10h30 - Pil 3* trim. def.
(precedente: +0,1% t/t;preliminare: +0,5% t/t;previsione: +0,5% t/t; consenso: +0,5% t/t)
*USA
14h30 - Pil 3* trim. def.
(precedente: +1,3% t/t annualizzato;preliminare: +2% t/t annualizzato 2* lettura;previsione: +2% t/t annualizzato; consenso: +2% t/t annualizzato)
- richieste settimanali sussidi disoccupazione
(precedente: -19.000 unita' a 366.000 nella settimana al 9 dicembre)
- indice Cfnai novembre
(precedente: -0,13 punti)
15h55 - indice fiducia consumatori U.Michigan dicembre def.
(precedente: 64,1 punti;preliminare: 67,7 punti;previsione: 68 punti; consenso: 68 punti)
16h00 - indice prezzi case Fhfa ottobre
(precedente: +0,9% m/m;consenso: +0,2% m/m)
- superindice novembre
(precedente: +0,9% m/m consenso: +0,3% m/m)
VENERDI' 23 DICEMBRE
*FRANCIA
07h30 - Pil 3* trim. def.
(precedente: inv. t/t;preliminare: +0,4% t/t;previsione: +0,4% t/t; consenso: +0,4% t/t)
*ITALIA
11h00 - indice fiducia consumatori dicembre
(precedente: 96,5 punti; previsione: 93,5 punti)
*USA
14h00 - ordini beni durevoli novembre
(precedente: -0,7% m/m a 197,68 mld usd;
previsione: +1,8% m/m ; consenso: +2,1% m/m)
- redditi personali novembre
(precedente: +0,4% m/m;previsione: +0,2% m/m; consenso: +0,3 m/m)
- prezzi spese consumi personali core dicembre
(precedente: +0,1 m/m, +1,7% a/a;previsione: +0,1% m/m; consenso: +0,1% m/m, +1,7% a/a)
16h00 - indice vendite nuove unita' abitative novembre
(precedente: +1,3% m/m a 307.000 unita';previsione: 315.000 unita'; consenso: 313.000 unita')
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