venerdì 9 settembre 2011

39 settimana 12 17 Settembre 2011

Commento sintetico della settimana di consuntivo.

Ci siamo lasciati il mese scorso con le borse che stavano crollando sotto il peso degli irrisolti problemi che ci portiamo dietro dal 2008 appesantiti dal debito sovrano dei paesi di area euro .
Nulla è cambiato da allora.

La settimana appena trascorsa ha avuto un andamento molto negativo per le borse di tutto il mondo.
Ormai è evidente che le problematiche di un area geografica si riflettono a livello planetario.

Giovedì il discorso del Presidente della Bce Trichet prima, del Presidente della Federal Reserve Bernake poi, che ha dichiarato che utilizzerà tutte le manovre necessarie per la crisi, senza alcuna indicazione precisa, sono stati accolti con una certa indifferenza dai mercati.

Infine in serata è arrivato il piano di stimoli di 447 miliardi di dollari del Presidente degli USA Barack Obama,ma anche questo non ha portato entusiasmo.

Le varie dichiarazioni erano piene di intenti per risolvere i problemi della crisi economica ed in particolar modo la disoccupazione che affligge i paesi industrializzati, ma niente di veramente concreto, non era stato messo bianco su nero nessun intervento quindi tutto era rimasto nebuloso, addensando ancora più nuvoloni neri .

La tempesta delle vendite è arrivata venerdì pomeriggio alla notizia della dimissione del membro tedesco Juergen Stark della commissione della Bce evidenziando una spaccatura interna all' istituto.

Reuter riporta che il pomo della discordia è il programma di acquisto titoli di stato italiani e spagnoli venerdì ha portato ad un andamento di giornata .

Per aggravare la situazione anche il segretario al Tesoro statunitense, Timothy Geithner, ha dichiarato che l'attuale crisi finanziaria è più forte di quella che fu all'origine della Grande Depressione degli anni Trenta.

Le Borse europee e americane hanno continuato a incrementare le perdite , anche il prezzo dell' euro è entrato in crisi perdendo nei confronti del dollaro oltre 1,60%, invece l'oro si è apprezzato e inevitabilmente lo spread tra i titoli di stato tedeschi e quelli italiani o spagnoli è aumentato , quindi il bund si è di nuovo apprezzato.

Questa ondata di sell-off dimostra come la mancanza di univocità nelle vedute crea più sgomento ed incertezza di qualsiasi cosa.

Per affrontare seriamente questa crisi ci vorrebbe un coordinamento sovranazionale che evitasse discorsi nebulosi, e dichiarazioni concrete su quello che sarà l'operato futuro.

Siamo sempre alla solita storia, è la mancanza di fiducia che si è creata che bisogna eliminare, altrimenti si andrà incontro a continue crisi come quella recente.

E' infatti stata confermata l'ennesima mancanza di un'unione di vedute in tutto il Vecchio Continente.

Si fa sempre più concreto il timore che la Grecia esca dall'euro, dimostrato dal continuo aumento dei rendimenti dei bond .

I negativi dati economici arrivati sia dall'Europa che dagli Stati Uniti, insieme alle revisioni al ribasso del Fmi e dell'Ocse, porta i mercati a scontare lo spettro della recessione.

Complessivamente se si guarda all'azionario , l'avversione al rischio da parte dei fondi globali è più che eloquente.

BALTIC DRY giornaliero

Anche l'andamento dell' attività dei moli ci da una indicazione su come l'andamento è sceso a livello del 2008.

Questo è un ottimo indicatore degli scambi di merci.

Quando si è in una fase economica espansiva l'attività dei moli s'incrementa perchè lo scambio merci è elevato.

Viceversa quando si è in una fase di stallo o recessiva anche lo scambio di merci diminuisce.

Attualmente la movimentazione merci è quasi a livello 2008, anche se in questa ultime settimane è incrementato dai minimi.

VIX giornaliero

Che l'incertezza sul futuro resta sovrana lo si vede da questo grafico.

Questo indicatore che misura la volatilità dei mercati indica che è una fase in cui gli operatori professionali navigano a vista.

Non ci sono certezze sul futuro, quindi le decisione di acquisto o vendita vengono prese su notizie.

Euro Dollaro settimanale.

Come affermato nei post passati la rottura del livello 1,40 avrebbe portato l'euro ad una nuova fase di debolezza rispetto al dollaro.

Ha infatti toccato e sfondato il supporto posto a 1,38 chiudendo sul finire della settimana sotto 1,37.

Probabile che questa prima ondata di debolezza termini in area 1,34.

E' iniziato un nuovo ciclo ribassista e questa è la prima gamba di questa fase di ribasso a cui succederà una di rialzo per formare la seconda gamba.

Chiusura dei mercati


Dax----------5.190-------(-6,45%)
Cac ----------2.975------(-5,40%)
Ftse Mib ----14.020----- (-6,30%)
S&P500----1.154 -----(-4,10%)
Dija-------- 10.992------(-4,18%)
Nasdaq 100----2.163------(-2,33%)


Euro dollaro----1,3654----(-3.70%)
Oro-------------1.851$----(-0.85%)
Petrolio--------96,95$----(+0,80%)

Nikkei----------8.738-----(-4,80%)
Hang Seng----- 19.867-----(-3,90%)



S&P500 giornaliero

L'indice americano pur in questa fase di debolezza ha mostrato una certa tonicità rispetto agli indici europei.

Infatti è ancora ben lontano dai minimi raggiunti i primi di agosto.

Siamo in formazione della seconda gamba che dovrebbe arrestarsi intorno ad area 1.200/1.250 prima di riprendere la direzionalità primaria.

Solo la rottura del minimo a ribasso o il superamento a rialzo dei livelli suddetti potrà cambiare la visione dell' andamento dei mercati.

Dax giornaliero

L'arresto della discesa di venerdì si ferma sui minimi di inizio settimana.
Per l'indice tedesco non c'è ancora u area che possa indicare una pausa dei mercati in modo inequivocabile .

Quindi è importantissima la tenuta del livello 5150 , altrimenti la sua perdita significa un approfondimento del ribasso.
Da questa base invece potrebbe partire una onda impulsiva rialzista che riporti le quotazioni prima al superamento dei 5.400 punti e successivamente a 5.800 punti.
Ftse Mib giornaliero

L'indice italiano si trova molto vicino al minimo di marzo 2009.

Il potere attrattivo di tale livello di supporto lo fa vacillare più di altri indici.

Comunque seguirà quello che è l'andamento internazionale delle borse.

Nel breve la tenuta del minimo di settimana è essenziale altrimenti è possibile l'arresto avverrà a livello del minimo di marzo 2009.

Viceversa da questo minimo può partire una onda impulsiva a rialzo in particolar modo se dovessero arrivare notizie positive le cui resistenze da superare sono a 14.750 e livello più ambizioso 15.700 punti.

Dati macro economici della seconda settimana Settembre 2011

LUNEDI' 12 SETTEMBRE


*ITALIA
10h00 - produzione industriale luglio
(precedente: -0,6% m/m, +0,2% a/a;previsione: -0,2% m/m, +0,3% a/a;consenso: +0,2% m/m)

MARTEDI' 13 SETTEMBRE

*FRANCIA
07h30 - inflazione agosto
(precedente: -0,4% m/m, +1,9% a/a)

*SPAGNA
09h00 - inflazione agosto
(precedente: +3,1% a/a)

*ITALIA
10h00 - retribuzioni 2* trim.
(precedente: +0,7% t/t, +2,6% a/a)

*G.B.
10h30 - inflazione agosto
(precedente: inv. m/m, +4,4% a/a;previsione: +0,4% m/m, +4,3% a/a;consenso:+0,6% m/m, +4,6% a/a)
- bilancia commerciale beni luglio
(precedente: 8,9 mld gbp)

*USA
14h30 - prezzi import agosto
(precedente: +0,3% m/m;previsione: -0,7% a/a ; consenso: -0,7% a/a)

MERCOLEDI' 14 SETTEMBRE

*GIAPPONE
06h30 - produzione industriale luglio def.
(precedente: +3,8% m/m;preliminare: +0,6% m/m)

*G.B.
10h30 - tasso disoccupazione agosto
(precedente: 4,9%;previsione: 5%; consenso: 5%)

*EURO-17
11h00 - produzione industriale luglio
(precedente: -0,7% m/m, +2,9% a/a;previsione: +1,5% m/m; consenso: +1,6% m/m)

*USA
14h30 - vendite al dettaglio agosto
(precedente: +0,5% m/m;previsione: +0,2% m/m; consenso: +0,2% m/m )
- vendite al dettaglio ex auto agosto
(precedente: +0,5% m/m;previsione: +0,4% m/m; consenso: +0,2% m/m )
- prezzo produzione industriale agosto
(precedente: +0,2% m/m;previsione: inv. m/m; consenso: -0,1% m/m)
- prezzo produzione industriale core agosto
(precedente: +0,4% m/m;previsione: +0,2% m/m; consenso: +0,2% m/m )
14h55 - indice Redbook prime due settimane settembre
(precedente: +0,4% m/m in prima settimana settembre)
16h00 - scorte imprese luglio
(precedente: +0,3% m/m;consenso: +0,5% m/m)
16h30 - scorte settimanali petrolio DoE
(precedente: -3,963 mln barili a 353,088 mln)
- scorte settimanali benzina
(precedente: +0,199 mln barili a 208,84 mln)
- scorte settimanali carburante distillato
(precedente: +0,709 mln barili a 156,8 mln)

GIOVEDI' 15 SETTEMBRE

*ITALIA
10h00 - inflazione agosto def.
(precedente: +0,3% m/m, +2,7% a/a;preliminare: +0,3% m/m; +2,8% a/a;previsione: +0,3% m/m, +2,8% a/a; consenso: +0,3% m/m, +2,8% a/a)

*EURO-17
11h00 - inflazione agosto def.
(precedente: -0,6% m/m, +2,5% a/a;preliminare: +2,5% a/a;previsione: +2,5% a/a; consenso: +2,5% a/a)

*G.B.
10h30 - vendite dettaglio agosto
(precedente: +0,2% m/m, inv. a/a;previsione: -0,4% m/m, -0,2% a/a;consenso: -0,3% m/m, -0,1% a/a)

*EUROPA
08h00 - immatricolazioni auto luglio

*USA
14h30 - inflazione agosto
(precedente: +0,5% m/m, +3,6% a/a;previsione: +0,3% m/m;consenso:+0,2% m/m,+3,6% a/a)
- indice Empire State Manufacturing settembre
(precedente: -7,72 punti;previsione: -1 punto; consenso: -4 punti)
- richieste settimanali sussidi disoccupazione
(precedente: +2.000 unita' a 414.000)
- bilancia partite correnti 2* trim.
(precedente: -119,3 mld usd;consenso: -121,5 mld usd)
15h15 - produzione industriale agosto
(precedente: +0,9% m/m;previsione: +0,2% m/m; consenso: +0,1% m/m)
16h00 - indice Fed Filadelfia settembre
(precedente: -30,7 punti;previsione: -5 punti; consenso: -15 punti)


VENERDI' 16 SETTEMBRE

*ITALIA
10h00 - commercio estero luglio
(precedente: -1,8 mld euro)

*EURO-17
11h00 - bilancia commerciale luglio
(precedente: +0,9 mld euro)
- costo del lavoro 2* trim. prel.
(precedente: +2,6% a/a;previsione: +2,3% a/a)

*USA
15h00 - flussi netti capitali esteri luglio
15h55 - indice fiducia consumatori U.Michigan settembre prel.
(precedente: 55,7 punti;preliminare: 54,9 punti;previsione: 57 punti; consenso: 56,3 punti)

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