Commento sintetico della settimana di consuntivo
Anche questa settimana l'Egitto ha tenuto con il fiato sospeso gli investitori.
Lunedì le tensioni sull'Egitto sembravano risolversi per il meglio e le piazze sia europee che americane hanno avuto una chiusura positiva, ma da martedì a venerdì mattina,la situazione che non riusciva a prendere la via della stabilità ha fatto soffrire le borse.
Nel pomeriggio dell'11 Febbraio l'uscita dalla scena politica del Presidente Mubarack dopo 30 anni di dittatura , il potere è passato all'esercito che assicurerà elezioni libere, ha dato di nuovo un impulso positivo agli indici azionari che vogliono di stabilità per salire.
Su questa soluzione positiva è arrivato l'annuncio del dato macro sull'indice della fiducia dei consumatori statunitensi elaborato dall'Università del Michigan a febbraio salito a 75,1 punti, meglio del previsto e ha contribuito alla chiusura in nero degli indici.
Altri fatti importanti della settimana sono stati : l'annuncio della maxi fusione della borsa tedesca con quella americana. Deutsche Boerse e Nyse Euronext hanno "trattative avanzate" per un merger tra le due società . Anche la borsa di Milano che è già unita a quella di Londra è sul punto di fondersi con quella Canadese.
London Stock Exchange Group e la Borsa di Toronto, hanno infatti raggiunto un accordo .
In Europa ancora si ragiona sulla proposta di ampliare il fondo salva-stati e Germania e Francia sollecitano i 17 paesi dell'eurozona ad migliorare le rispettive economie adottando riforme volte a renderle più competitive.
Dai listini asiatici, dopo la stretta monetaria della People's Bank of China,le borse asiatiche ne hanno tutte risentito perdendo in settimana anche oltre il 4% e bisogna considerare che sono state chiuse per il lungo ponte festivo del capodanno cinese.
Un rallentamento dell'economia cinese potrebbe avere ripercussioni sull'intera congiuntura globale.
Questo proccupa soprattutto l'Australia perchè fornitrice di materie prime.
In caso di indebolimento della Cina, le forniture di materie prime andrebbero a diminuire, provocando a catena una flessione delle esportazioni, del Pil e della divisa di riferimento( dollaro australiano).
Il Giappone è l'unica eccezione chiudendo in positivo l'ottava, ma attualmnte è alle prese con colossali debiti pubblici e con le precarie condizioni in cui versano le sue banche.
Il Fondo Monetario Internazionale ha richiamato il governo, invitandolo a mettere un freno a un debito che rappresenta il 200% rispetto al prodotto interno lordo.
Anche l'agenzia di rating Moody's ha declassato il debito da AA a AA-.
Per la prima volta a Wall Street si può comprare e vendere titoli espressi in yuan.
Un corso che dopo aver preso l'avvio nessuno potrà più arrestare rappresenta infatti un passo importante per i piani del paese asiatico che vuole rendere il renminbi (l'altro nome della moneta) una valuta di riferimento internazionale.
E' un segnale rialzista per gli investitori che credono nella valuta cinese.
Visti gli squilibri commerciali tra gli USA e la Cina il consensus generale pende piu' dalle parte di un rafforzamento dello yuan nei confronti del dollaro.
Una valuta flottante consente sbalzi di prezzo in entrambe le direzioni rappresenta la prima vera approvazione ufficiale da parte di Pechino ad un adeguamento totale alle regole dei mercati occidentali.
La decisione di lasciare che lo yuan venga scambiato sui mercati Usa avra' un triplice impatto sulle commodity: il primo sugli scambi commerciali reali, il secondo sull'economia e le prospettive di ripresa e il terzo sulla domanda di materie prime.
Ricordiamo che lo scorso anno la valuta cinese si e' apprezzata del 3,3% contro il dollaro americano e che un primo passo era stato fatto da pechino la scorsa estate allentando la stretta sul tasso fisso di scambio tra yuan / dollaro. Dopo che le principali economie mondiali si sono riunite a novembre per il summit del G20 i rialzi hanno subito una battuta d'arresto, ma contemporaneamente c'è stata anche una forte flessione della borsa di Pechino.
Sul fronte dei metalli preziosi non ci sono novità di rilievo, solo le commodity che erano rimaste un pò più indietro come platino e palladio hanno camminato più del valore di argento e oro.
Il petrolio che con i fatti dell'Egitto aveva subito una battuta d'arresto non ha beneficiato della conclusione di questa crisi è tornato ai valori di fine gennaio.Idem per natural gas.
Infine uno sguardo alle valute e al cambio per antonomasia euro/dollaro .
Sono ormai 3 settimane che il valore si attesta intorno a 1,35. Dopo una spinta rialzista dell'euro su dollaro ad inizio settimana che lo aveva portato oltre 1,37, ha subito violentemente corretto sino a chiudere l'ottava sul valore delle due precedenti.
Indubbiamente i problemi dei debiti sovrani dei paesi periferici dell'area Euro, sono stati momentaneamente accantonati, perchè lo sguardo era rivolto alle crisi dei paesi del Nord Africa , prima Tunisia, poi Egitto.
L'eventuale possibile debolezza della nostra moneta puo dipendere da un riacutizzarsi di questa problematica.
lo scontro che una volta (si parla di pochi anni fa)era tra Titani ora è tra nani.
I paesi emergenti con la loro forza economica aumenteranno anche il valore delle rispettive monete contro le più valute più classiche come dollaro euro sterlina yen e franco svizzero.
Tutto si stà enormemente complicando sullo scacchiere Internazionale,e la partita a scacchi che si gioca ha sempre più variabili che ne rendono più difficile il controllo.
Chiusure mercati
Dax -----------7371,20-------(+2,13%)
Cac -----------4.101,31-------(+1,30%)
Ftse Mib -----22695,19------(+0,32%)
S&P500-------1.328,67------(+1,44%)
Dija----------12.275,76------(+1,50%)
Nasdaq 100---2379,50------(+1,79%)
Euro dollaro-----1,3547-----(-0,11%)
Oro------------ 1356,50$----(+0,48%)
Petrolio----------85,275$---(-4,40%)
Nikkei----------10.606-----(+0,55%)
Hang Seng------ 22.829-----(-4,25%)
Euro dollaro gionaliero
Dopo la ripresa di forza dell' euro su dollaro avvenuta ad inizio settimana, le ultime due sedute lo hanno riportato al livello dell' ultima settimana del mese di gennaio.
Quindi il suo destino è ancora tutto da decidere. Cioè, se i timori per il debito pubblico dei paesi limitrofi di area euro si riaffaccieranno a breve sul mercato è possibile vedere un rafforzamento del dollaro e chiusure sotto 1,34 possono favorire la discesa sino a rivedere 1,2850. Altrimenti la pronta ripresa del livello 1,37 apre la strada per una prosecuzione del rafforzamento dell'euro il cui obiettivo finale è il raggiungimento del livello 1,42.
S&P500 giornaliero
La temuta battuta dell' indice americano d'arresto che viene da tutti reputata salutare nell'ottava passata non è avvenuta.
Dall' analisi tecnica che si occupa anche di analisi ciclica, la settimana appena trascorsa c'erano delle scadenze temporali molto importanti .
C'è una certa tolleranza in queste scadenze che non vanno oltre la metà della settima successiva.Comunque vadano le cose siamo all'inizio di un ciclo quadrimestrale il cui andamento ci fornirà delle importanti indicazioni per il resto dell' anno. Livelli da osservare per il rialzo sono 1330 che lo proietterà verso i 1360 prima e 1400 poi. A ribasso invece la perdita dei 1312 apre la strada per 1297 prima e 1275.
Dax giornaliero
La forza della borsa di Francoforte si è manifestata anche questa settimana. Con la chiusura di venerdì sono stati toccati nuovi massimi di periodo. Sembra esserci una mano forte che tiene sempre sollevato questo indice, anche nelle peggiori giornate la sua flessione è sempre più esigua di quello che si può vedere su altre piazze.
Una possibile idea di trading in questo scenario è andare short con il nostro indice e long su quello tedesco.
Sono ormai mesi che vediamo guadagnare molto il Dax quando le borse chiudono in positivo e perdere molto il Ftse Mib (ma anche Ibex)quando virano in negativo.
Livelli tecnici da tenere presente; a rialzo superati 7371 c'è spazio sino agli 8.000 punti.
A ribasso alla perdita dei 7300 prima 7280 poi c'è spazio sino ai 7150 e 7040.
Ftse Mib giornaliero
Quinta settimana positiva nelle del 2011 il rialzo da inizio anno è del 12.5% .I prezzi hanno perso un pò di momentum nelle ultime tre settimane . Nelle ultime due settimane ci sono stati dei momenti difficili che hanno fatto temere delle prese di profitto Questo è avvenuto anche venerdì che a metà giornata perdeva oltre 1,5% , ma poi ha chiuso positivamente, ma non è stato superato il massimo di lunedì che ha sfiorato i 23.000 punti. I livelli tecnici sono:il superamento di 23.000 punti prima e 23100 poi lo proietterebbe sino a 23.600 di Aprile. A ribasso invece sono importanti la tenuta del supporto a 22350 prima e 21750 per non far sprofondare l'indice sino a 20.000.
LUNEDI' 14 FEBBRAIO
*GIAPPONE
00h30 - Pil prel. 4* trim.
(precedente: +1,1% t/t;consenso: -0,5% t/t)
*EURO-16
11h00 - produzione industriale dicembre
(precedente: +1,2% m/m, +7,4% a/a;previsione: -0,5% m/m; consenso: -0,2% m/m)
MARTEDI' 15 FEBBRAIO
*GIAPPONE
00h30 - produzione industriale dicembre def.
(precedente: +1% m/m;preliminare: +3,1% m/m)
*FRANCIA
07h30 - Pil prel. 4* trim.
(precedente: +0,3% t/t, +1,5% a/a;previsione: +0,6% t/t)
*GERMANIA
08h00 - Pil prel. 4* trim.
(precedente: +0,7% t/t, +3,9% a/a;previsione: +0,5% t/t, +4,1% a/aconsenso: +0,5% t/t, +4,1% a/a)
*ITALIA
10h00 - Pil 4* trim. prel.
(precedente: +0,3% t/t, +1,1% a/a;previsione: inv. t/t, +1,1% a/a;consenso: +0,2% t/t, +1,4% a/a)
*G.B.
10h30 - inflazione gennaio
(precedente: +1% m/m, +3,7% a/a;previsione: inv. m/m, +3,9% a/a;consenso: +0,2% m/m, +4,1 a/a)
*EURO-16
11h00 - stima flash Pil 4* trim.
(precedente: +0,3% t/t, +1,9% a/a;previsione: +0,3% t/t, +2% a/a;consenso: +0,4% t/t, +2,1% a/a)
- bilancia commerciale dicembre
(precedente: -0,4 mln euro)
*GERMANIA
11h00 - indice Zew febbraio
(precedente: 15,4 punti;previsione: 19 punti; consenso: 20 punti)
*ITALIA
11h00 - bilancia commerciale dicembre
(precedente: -3,38 mld euro)
*USA
14h30 - vendite dettaglio gennaio
(precedente: +0,6% m/m, +7,9% a/a;previsione: +0,4% m/m; consenso: +0,5% m/m)
- vendite dettaglio ex auto gennaio
(precedente: +0,5% m/m;previsione: +0,3% m/m; consenso: +0,5% m/m)
- indice Empire State Manufacturing febbraio
(precedente: 11,92 punti;previsione: 21 punti; consenso: 15 punti)
14h55 - indice Redbook vendite al dettaglio prime due settimane febbraio
(precedente: +1,7% m/m;previsione: ; consenso: )
15h00 - flussi netti capitali esteri dicembre
(precedente: +39 mld usd)
16h00 - indice Nahb mercato immobiliare febbraio
(precedente: 16 punti;previsione: 16 punti; consenso: 16 punti)
- scorte imprese dicembre
(precedente: +0,2% m/m;previsione: +0,7% m/m)
MERCOLEDI' 16 FEBBRAIO
*EUROPA
08h00 - immatricolazioni auto gennaio
(precedente: -2,7% a/a a 1,05 mln auto)
*G.B.
10h30 - tasso disoccupazione gennaio
(precedente: 4,5%;previsione: 4,5%; consenso: 4,5%)
*USA
13h00 - indice settimanale richieste mutui
(precedente: -5,5% su settimana al 28 gennaio a 464,7 punti)
14h30 - nuovi cantieri residenziali gennaio
(precedente: -4,3% m/m a 529.000 unita', -6,8% a/a;previsione: 540.000 unita'; consenso: 537.000)
- prezzi alla produzione gennaio
(precedente: +1,1% m/m, ;previsione: +0,8% m/m; consenso: +0,8% m/m)
- prezzi produzione core gennaio
(precedente: +0,2% m/m;previsione: +0,2% m/m; consenso: +0,2% m/m)
15h15 - produzione industriale gennaio
(precedente: +0,8% m/m;previsione: +0,8% m/m; consenso: +0,6% m/m)
17h00 - scorte settimanali petrolio DoE
(precedente: +1,9 mln barili a 345,1 mln)
- scorte settimanali benzina
(precedente: +4,7 mln barili a 240,9 mln)
- scorte settimanali carburante distillato
(precedente: +0,3 mln barili a 164,4 mln)
GIOVEDI' 17 FEBBRAIO
*GIAPPONE
00h30 - superindice dicembre
(precedente: 101 punti)
*USa
14h30 - inflazione gennaio
(precedente: +0,5% m/m, +1,5% a/a;previsione: +0,4% m/m; consenso: +0,4% m/m, +1,6% a/a)
- inflazione core gennaio
(precedente: +0,1% m/m;previsione: +0,1% m/m; consenso: +0,1% m/m, +1% a/a)
- richieste settimanali sussidi disoccupazione
(precedente: -36.000 rispetto a settimana al 28 gennaio a383.000;consenso: 400.000)
16h00 - superindice gennaio
(precedente: +1% m/m a 112,4 punti;consenso: +0,3% m/m)
- indice Fed Philadelphia febbraio
(precedente: 19,3 punti;previsione: 24 punti; consenso: 20,9 punti)
*EURO-17
16h00 - indice fiducia consumatori prel. febbraio
(precedente: -11,2 punti;previsione: -11 punti; consenso: -11 punti)
VENERDI' 18 FEBBRAIO
*GERMANIA
08h00 - prezzi produzione gennaio
(precedente: +0,7% m/m, +5,3% a/a;consenso: +0,6% m/m, +5,1% a/a)
*FRANCIA
08h45 - indice fiducia imprese febbraio
(precedente: 108 punti;previsione: 108 punti)
*ITALIA
10h00 - ordini all'industria dicembre
(precedente: -4,3% m/m, +9,6% a/a)
- fatturato industria dicembre
(precedente: +0,2% m/m, +12,1% a/a)
*G.B.
10h30 - vendite dettaglio gennaio
(precedente: -0,8% m/m, inv. a/a;previsione: +0,4% m/m, +3,8% a/a;consenso: +0,6% m/m, +4% a/a)
Essere sempre informati e consapevolmente operare nel mercato. In natura il pesce grosso mangia il pesce piccolo che a sua volta mangia quello ancora più piccolo, così in borsa.Non esistono banche di stati sovrani.Le banche più grandi mangiano quelle più piccole che a loro volta hanno come preda finale il 99% della popolazione. I cancri creditizi e il sistema monetario internazionale hanno gravi problemi, con rendimenti altamente rischiosi e inaccettabilmente bassi.
venerdì 11 febbraio 2011
Report n 7 - Settimana 14 18 Febbraio 2011
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