venerdì 25 febbraio 2011

Report 9 settimana 28 Febbraio 04 Marzo 2011

Commento sintetico della settimana di consuntivo.

Il temuto ribasso di cui si è parlato su questo blog da alcune settimane è sopraggiunto con i venti caldi del deserto del Sahara.
La questione Libia ancora lontana dall' essere risolta ha creato quel movimento dei mercati azionari che potrebbe essere il preludio per una inversione del trend primario che è riazista dal marzo 2009.
Andiamo per ordine, lunedì con la chiusura del mercato americano per il President Day, le borse europee a causa dei disordini libici hanno cominciato a perdere le quotazioni raggiunte nella settimana precedente ,in modo piuttosto pesante e contemporaneamente oro e petrolio hanno iniziato ad apprezzarsi.
Il petrolio che aveva cominciato la sua corsa già da alcune settimane in concomitanza con le agitazioni e la cacciata del dittatore Mubarack con le rivolte in Libia ha avuto una accelerazione di prezzi tanto che a metà settimana si contava un esplosione oltre il 15%.
Sul finire della settimana i prezzi sono un pò scesi, ma il livello è già così alto che rischia di compromettere la ripresa dell'economia.
L'oro, in questo tempi d'incertezza, è più che mai visto come bene rifugio, non poteva esimersi da un ulteriore apprezzamento.
Non è stato lo stesso per gli altri preziosi che essendo utilizzati anche per lavorazioni industriali hanno vacillato, e soprattutto perde il palladio 789,60 (-7,30%), mentre il platino 1802,00 (-2,50%) e l'argento 33,40 (-2,00%) chiudono la settimana in rosso .
Le quotazioni di altri metalli come nickel 28,140 (-3,00%) rame 9784,00 (-0,70%), alluminio 2566( +0,25%) hanno invece avuto oscillazioni più contenute.

La borsa italiana a causa del coinvolgimento che la nostra economia ha con Gheddafi e la Libia ha risentito pesantemente della situazione e martedì quando si è avuto un problema tecnico sulla piattaforma di borsa italiana e le quotazioni sono rimaste sospese per oltre metà giornata,l'incidente ha limitato la discesa degli indici azionari che nella giornata precedente avevano già preso una brutta china.La borsa itliana nella giornata di lunedì era infatti risulato il più basso d'Europa.

I ribassi sono andati avanti per oltre metà settimana per le borse di entrambe le coste dell' Atlantico, poi visto l'ecceso di vendite avvenuto nei primi 3 giorni le quotazioni sono rientrate anche grazie alle notizie macroeconomiche che sono state meglio del previsto( vendite al dettaglio in Italia nel mese di dicembre alla fiducia consumatori in Europa 107,8 consensus a 106,8 al indice di fiducia dei consumatori del Michigan ) oltre alle rassicurazioni dell'Arabia Saudita e di altri paesi del golfo produttori di petrolio che hanno dichiarato che sono pronte a coprire eventuali cali di petrolio,il ribasso è stato limitato e il recupero è partito dalla giornata di giovedì.
L'incertezza creata da questa situazione si è riflessa nelle borse a livello globale.

Il mercato dei cambi e in particolar modo l'euro dollaro è rimasto abbastanza stabile.Si trova ancora in una fase d'incertezza con una oscillazione senza direzionalità.
Anche l'Asia ha risentito dei ribassi delle piazze occidentali e sia Tokio che Pechino hanno chiuso
in rosso.

Euro/Dollaro giornaliero

La chiusura in positivo della settimana non ha permesso al cambio di rompere il livello di 1,385 che sarebbe stata una indicazione di continuazione del rialzo dell' euro su dollaro.
Pur rimanendo in trend positivo di breve, ma negativo lungo, si trova in una fase di incertezza e di mancanza di direzionalità, tanto che è possibile ipotizzare un ritorno delle quotazioni intorno a 1,35.Livelli importanti il range è tra 1,385 e 1,3470.
Qualora venissero superati questi due livelli si avrebbe una chiara indicazione di direzionalità.


S&P 500 giornaliero

Come si vede dal grafico a fianco anche se la settimana ha avuto un andamento negativo il trend dell'indice americano è fortemente impostato al rialzo è prematuro dire che con i recenti ribassi sia partita un inversione di trend .
Di primaria importanza è la tenuta dell'area 1280, perchè la sua eventuale perdita aprirebbe la strada per ribassi sino a 1220. A rialzo invece c'è necessità di un recupero oltre i 1342 punti per una continuazione del rialzo
.

Dax giornaliero

Lo stesso discorso vale ancnche per l'indice di francoforte . I livelli da osservare sono a ribasso l'eventuale superamento dei minimi di settimana a 7100 punti potrebbe far scivolare l'indice ancora più in basso il primo supporto a 7070 poi 7000 circa. A rialzo invece7280 c'è una resistenza superata la quale l'indice può arrivare a quella successiva 7340.


Ftse Mib giornaliero

L'indice italiano invece è quello che si è mostrato più reattivo alla situazione internazionale complice l'importanza che la Libia ha nella nostra economia con interessi libici e di Gheddafi su aziende italiane (Fiat, Unicredit, Finmeccanica,) e di interessi di aziende italiane in Libia (Eni, Impregilo....). E' molto importante la tenuta dell'area 21.700 punti per non vedere scivolare il Ftse Mib sino a 20700 prima e area 20.000 punti successivamente. Al contrario il pronto recupero di area 22.500 punti lo proietterebbe verso i 23.000 con successiva rivisitazione dei massimi.

Per settimana prossima visti gli eventi di rivolta che si presentano nello scenario internazionale è difficile fare una previsione.Da un punto di vista di analisi tecnica questa sembrerebbe solo un normale storno delle quotazioni che come detto più volte è fisiologico, la situazione quindi non dovrebbe creare preoccupazioni, ma da un punto di vista ciclico si stà chiudendo un quadrimestrale che chiama a un ulteriore ribasso sino a fine settimana prossima.
Questo non è detto che avvenga, ma si potrebbe verificare una situazione di sostanziale neutralità che ci consentirebbe di fare previsioni ottimistiche per il medio periodo con ulteriori massimi nell'azionario.Ma se dovessero verificarsi ribassi nella prossima settimana questo ci darebbe indicazioni che i massimi che ci sono stati in febbraio rimarranno tali per il resto dell'anno.

Chiusure mercati

Dax -----------7.185,17-------(-3,30%)
Cac -----------4.070,38-------(-2,08%)
Ftse Mib ------22.349,71------ (-3,23%)
S&P500-------1.320,08------(-1,68%)
Dija----------12.132,72------(-2,05%)
Nasdaq 100---2346,60------(-1,87%)


Euro dollaro-----1,37,48-----(+0,52%)
Oro------------ 1409,75$----(+1,46%)
Petrolio----------98,225$----(+14,00%)


Nikkei----------10.527-----(-2,40%)
Hang Seng------ 23.012-----(-2,45%)

Dati macro economici della 1° settimana Marzo 2011


LUNEDI' 28 FEBBRAIO

*GIAPPONE
00h30 - Pmi manifatturiero febbraio
(precedente: 51,4 punti)
- produzione
industriale gennaio prel.
(precedente: +3,3% m/m; consenso: +4% m/m)
- vendite al dettaglio gennaio
(precedente: -2% a/a; consenso: -1,5% a/a)
- indice fiducia imprese febbraio
(precedente: 45,8 punti)

*FRANCIA
08h45 - prezzi produzione gennaio
(precedente: +0,1% m/m, +5,4% a/a)

*SPAGNA
09h00 - inflazione prel. febbraio
(precedente: -0,7% m/m)

*EURO-17
11h00 - inflazione def. gennaio
(precedente: +2,2% a/a preliminare: +2,4% a/a previsione: -0,7% m/m, +2,3% a/a;consenso: -0,6% m/m, +2,4% a/a)

*USA
14h30 - redditi personali gennaio
(precedente: +0,4% m/m,previsione: +0,7% m/m; consenso: +0,4% m/m)
- indice prezzi spese consumi personali core gennaio
(precedente: inv. m/m, +0,7% a/a;precedente: +0,2% m/m; consenso: +0,1% m/m, +0,8% a/a)
- spese per consumi personali gennaio
(precedente: +0,7% m/m;previsione: +0,4% m/m; consenso: +0,4% m/m)
15h45 - indici Pmi Chicago febbraio
(precedente: 68,8 punti, previsione: 67,5 punti;consenso: 67,9 punti)
16h00 - indice pending home sale gennaio
(precedente: +2% m/m)

*E' atteso il discorso di Costa (Bce) sulla crisi del debito sovrano e
sul ruolo delle banche nel finanziamento del sistema economico (09h00), di
Wlliam Dudley, presidente della Fed di New York (14h30) e di Rosengren
(Fed) sulle "lezioni apprese dal collasso globale" (14h45)


MARTEDI' 1* MARZO

*GIAPPONE
00h30 - disoccupazione gennaio
(precedente: 4,9%;previsione: 4,9%)
- spese consumi familiari gennaio
(precedente: -3,3% a/a;consenso: -1,4% a/a)

*GERMANIA
09h55 - tasso disoccupazione febbraio
(precedente: 7,4%;previsione: 7,4%; consenso: 7,4%)

*ITALIA
10h00 - tasso disoccupazione gennaio prel.
(precedente: 8,6%;previsione: 8,6%; consenso: 8,6%)
11h00 - inflazione gennaio prel.
(precedente: +0,4% m/m, +1,9% a/a;previsione: +0,2% m/m, +2,2% a/a;consenso: +0,2% m/m, +2,3% a/a)
12h00 - Pil dicembre 2010
(precedente: +0,1% t/t, +1,3% a/a consenso: +1,1% a/a)

*EURO-17
11h00 - disoccupazione prel. gennaio
(precedente: 10%;previsione: 10%; consenso: 10%)
- inflazione prel. febbraio
(precedente: +2,4%;previsione: +2,4%; consenso: +2,4%)

*USA
14h55 - indice Redbook 4 settimane febbraio
(precedente: +1,5% m/m prime 3 settimane febbraio)
16h00 - indice Ism manifatturiero febbraio
(precedente: 60,8 punti,previsione: 60,5 punti; consenso: 60,5 punti)
- spese costruzioni gennaio
(precedente: -2,5% m/m;previsione: -0,3% m/m; consenso: -0,5% m/m)


MERCOLEDI' 2 MARZO


*EURO-17
11h00 - prezzi produzione industriale prel. gennaio
(precedente: +0,8% m/m, +5,3% a/a,previsione: +5,6% a/a)

*USA:
13h00 - indice settimanale richieste mutui
(precedente: +13,2% a 476 punti)
14h15 - stima Adp nuovi posti lavoro privato febbraio
(precedente: 187.000 unita';consenso: 185.000 unita')
16h30 - scorte settimanali petrolio Doe
(precedente: +0,86 mln barili a 345,917 mln)

*Fed
20h00 - Beige Book


GIOVEDI' 3 MARZO

*FRANCIA
07h30 - tasso disoccupazione 4* trim. 2010
(precedente: 9,7%)

*GERMANIA
08h00 - vendite al dettaglio gennaio
(precedente: -0,3% m/m, -1,3% a/a;previsione: +0,2% m/m, -0,6% a/a;consenso: +0,4% m/m)

*ITALIA
10h30 - prezzi produzione industria gennaio
(precedente: +4,6% a/a;consenso: +0,9% m/m, +4,6% a/a)

*EURO-17
11h00 - vendite dettaglio prel. gennaio
(precedente: -0,6% m/m, -0,9% a/a,previsione: +0,1% m/m;consenso: +0,3% m/m)
- Pil prel. 4* trim. 2010 (2* stima)
(precedente: +0,3% t/t, preliminare: +0,3% t/t;previsione: +0,3% t/t, +2% a/a;
consenso: +0,3%, +2% a/a)

*USA
14h30 - richieste settimanali sussidi disoccupazione
(precedente: -34.000 a 407.000 unita'consenso: 424.000 unita')
- indice produttivita' 4* trim. 2010 (2* revisione)
(precedente: +2,6% t/t.;consenso: +2,6% t/t%, previsione: +2,6% t/t)
- costo unitario del lavoro 4* trim. 2010 def.
(precedente: -0,16% t/t;consenso: +0,6% t/t)
16h00 - indice Ism servizi febbraio
(precedente: 59,4%;previsione: 59,6 punti; consenso: 59,7 punti)


VENERDI' 4 MARZO

*SPAGNA
09h00 - prezzi produzione industriale gennaio
(precedente: +0,5% m/m)
*USA:
14h30 - indice nuovi posti lavoro settori non agricoli febbraio
(precedente: +36.000 unita';previsione: +160.000; consenso: +175.000)
- tasso disoccupazione febbraio
(precedente: 9,4%, previsione: 9,1%;consenso: 9,1%)
16h00 - ordini imprese gennaio
(precedente: +0,2% m/mconsenso: +2,2% m/m)

*BCE
11h15 discorso di Bin Smaghi(Bce)"Quale regolamentazione per gli squilibri globali"
12h50 discorso di Gonzales-Paramo (Bce)
16h25 discorso di Jean-Claude Trichet, presidente della Bce

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