Report della settimana 07 11 Dicembre2009
dove si accennava come anche la lettura dei grafici del cambio euro dollaro davano indicazioni sull'andamento dei mercati azionari e delle commodity.
Nei mesi passati abbiamo assistito ad un deterioremento del prezzo del dollaro contro tutte le valute, in contemporanea ad una politica governativa tesa a far fronte alla crisi finanziaria che riduceva costantemente i tassi d'interesse sul mercato obbligazionario.
Questo ha portato i gestori ad aprire posizioni lunghe su tutte le commodity e su gli indici di tutti i paesi che hanno fatto crescere le quotazioni.
Da marzo ad oggi(lo abbiamo detto più volte in questo blog ) tutto ciò si poteva leggere anche guardando il grafico su cambio euro dollaro,perchè ogni volta che c'era un apprezzamento dell'euro c'era sempre un andamento positivo degli indici e delle commodity.
In precedenti posts abbiamo preso in esame gli indici più rappresentativi come S&P500 per l'America, il DAx di Francoforte per l'Europa e il Nostro Ftse Mib per l'Italia, l'oro per le commodity e il cambio euro-dollaro per le valute.
Certamente questa è una rappresentazione ridotta e non esaustiva di quanto è avvenuto nel mercato,ma chi scrive deve riassumere la situazione in modo stringato e chiaro
(speriamo di essere riusciti nell'intento).
L'interpretazione delle posizioni lunghe su commodity e borse , che hanno portato ad una crescita che non corrisponde a quella che è la situazione dell'attuale economia, è dipesa dall'abbondante liquidità immessa nel mercato, ad un prezzo così basso che ha portato i gestori alla necessità di acquistare creando degli" acquisti forzati".
Questo fenomeno si chiama carry trade e avviene sempre, cioè non è caratteristico di questo periodo.
In generale si mettono in piedi posizioni sfruttando la differenza di rendimento tra le obbligazioni che emettono i vari Paesi.
In passato per esempio ci si indebitava in Yen perchè il Giappone aveva dei tassi d'interesse quasi a zero e si investiva in titoli di stato Americani o dei vari paesi Europei.
In generale si mettono in piedi posizioni sfruttando la differenza di rendimento tra le obbligazioni che emettono i vari Paesi.
In passato per esempio ci si indebitava in Yen perchè il Giappone aveva dei tassi d'interesse quasi a zero e si investiva in titoli di stato Americani o dei vari paesi Europei.
Durante questa ultima crisi invece la grande liquidità introdotta dalle banche centrali dei vari Paesi dopo la discesa che hanno subito gli indici borsistici ha "ingolosito" gli operatori.
L'acquisto dei gestori professionali si è così rivolto anche a mercati che sono riconosciuti da tutti come più rischiosi, cioè le borse e le commodity.
Dopo lo scoppio della bolla finanziaria iniziato nel 2007 e terminato a marzo 2009, le borse hanno abbondantemente recuperato in questi ultimi 9 mesi parte dei prezzi che avevano perso.
L'acquisto dei gestori professionali si è così rivolto anche a mercati che sono riconosciuti da tutti come più rischiosi, cioè le borse e le commodity.
Dopo lo scoppio della bolla finanziaria iniziato nel 2007 e terminato a marzo 2009, le borse hanno abbondantemente recuperato in questi ultimi 9 mesi parte dei prezzi che avevano perso.
Guardando l'economia reale non sembra che si stia riprendendo così come ci dicono, anche se qualche timido segnale si stà affacciando.
Le ultime notizie: problemi di Abu Dabhi, debito pubblico enormemente aumentato di tutti i paesi , in particolar modo della Grecia, oltre agli importantissimi irrisolti problemi di carattere finanziario che hanno portato lo scoppio della bolla speculativa, hanno indotto il nostro Governatore della Banca d'Italia Dott. Draghi in qualità di Presidente del Financial Stability Board ad "emettere un grido di allarme "su quelle che è la attuale situazione.
Dollar index giornaliero
Euro dollaro giornaliero
ORO giornaliero
Dollar index giornaliero
Possiamo vedere come la settimana scorsa sia stata superata con un certo slancio la trend line rossa che manteneva il valore del dollaro in posizione di ribasso.Forse è prematuro dire che è cominciato il suo reverse, ma i primi segnali di cambio situazione ci sono.
In particolar modo se verranno superati i primi ostacoli che vengono segnati con le linee rosse orizzontali ulteriori operazioni di ricopertura di carry trade verranno sempre messe in atto con conseguente smobilizzo delle operazioni rialziste su commodity e indici man mano che verranno superati i livelli di resistenza.
Era già molto tempo che il cambio testava il livello di 1,48 e dopo averlo toccato nella fase in salita lo ha di recente ribucato in discesa(equivale alla prima linea rossa dall'alto).
Il prossimo livello è 146,5 -147 e lo stà testando proprio ora, se viene bucato porta dritto dritto a 1,45.
Dollaro Yen giornaliero
Il cambio con la valuta asiatica è quello che in questi mesi ha perso più di tutti e il recente rimbalzo da 85 lo aveva portato oltre 90 (si pensava che arrivasse sino alla prima resistenza a 92) , invece ha avuto negli ultimi 3 giorni un ritorno indietro delle quotazioni. Sarà interessante vedere come reagirà nei prossimi giorni per verificare se questo livello verrà mantenuto o se proseguirà l'indebolimento del dollaro.
In questo caso siamo ancora sotto alla trend line rossa di stampo ribassista, ma è stato recuperato il livello dell'ultimo minimo di circa un anno fà a 87.
ORO giornaliero
L'effetto di rivalutazione del dollaro si è fatto sentire soprattutto su commodity che negli ultimi mesi hanno avuto un rally eccezionale, in particolar modo i metalli preziosi.
L'oro nel giro di 3 giorni ha modificato le sue quotazioni che si sono ridotte di circa un 7% passando da 1220 a 1130.
Questa riduzione è stata invece molto inferiore su commodity come il petrolio.
Questa riduzione è stata invece molto inferiore su commodity come il petrolio.
Se il dollaro riuscisse ad apprezzarsi ulteriormente probabilmente il livello di 75 dollari a barile potrebbe essere violato innescando una discesa che è benefica per l'economia.
Concludendo, ci troviamo nella situazione che sono state violate le linee di supporto del cambio (euro dollaro- Dollaro Yen) insieme a quelle del mercato azionario.
Ritorno delle quotazioni delle commodity in generale,(i preziosi sono tanto cresciuti e in un ottica di ulteriore pessimismo diverrano sempre più bene rifugio)anche se la rottura di supporti come 75 dollari a barile daranno conferme su quanto stà avvenendo.
Quindi devono ancora verificarsi alcune condizioni per dire c'è il cambio del trend,ma è solo guardando l'intermarket che si può avere un idea globale e forse per ora stare alla finestra non è una idea così malvagia!
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