sabato 5 dicembre 2009

Report della settimana 07 11 Dicembre2009


Che la liquidità presente nel mercato sia l'elemento chiave per capire il rialzo generalizzato delle borse,è un fatto che in questo blog si dice da diverso tempo.
Infatti salgono le commodities, le azioni, i bonds societari perchè la disponibilità di denaro a buon mercato è stata assicurata dalle banche centrali. Ieri, venerdì 4 Dicembre è avvenuto qualcosa d'insolito. Negli ultimi mesi abbiamo visto un lento ed inesorabile deprezzamento del biglietto verde contro tutte le valute e conseguentemente un apprezzamento delle azioni e delle commodity in altre parole ci si indebitava in dollari per investirli in altri settori. Ma all'annuncio del Beaureau of labor statistics del calo degli occupati gli indici americani sono volati portandosi conseguentemente dietro l'Europa e allo stesso tempo c'è stato l'apprezzamento del dollar Index
. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0.21% con performance settimanale a +0.8% a 10388, l’S&P500 lo 0.54%(bilancio di settimana +1.3%) per l'S&P500 a 1105, il Nasdaq e’ avanzato dello 0.98% a 2194 che a livello settimanale è +2.6% per il listino hi-tech.


1) Grafico Cambio Euro/Dollaro

Qualcosa sta cambiando.
Abbiamo assistito all'ennesima settimana degli indici e del cambio euro dollaro in trading range da interpretare come una fase di distribuzione.

Quindi una settimana dall'apparenza scialba,(vedi grafici N 1 e 2 relativi) venerdì s'è riscattata con l' insolito movimento inverso tra l'indice S&P 500 e il cambio Euro Dollaro.
Il fattore scatenante è stato la riduzione del tasso di disoccupazione che si e’attestato al 10% dal precedente 10,2% .
E' il solito carry trade? Sì, sono state probabilmente chiuse le posizioni ribassiste su dollaro.
Il dato sull'occupazione a sorpresa migliore delle attese innesca gli acquisti sull'azionario, che però a fine seduta risulta essere di molto dimensionato. Allo stesso tempo il biglietto verde recupera brillantemente(1.4828 contro euro),questo innesca un tonfo dell'oro che ha chiuso a $1169 l’oncia e delle quotazioni del petrolio che hanno perso 99 centesimi a $75.47 l’oncia.

Rimangono però ancora dubbi sul fronte dei consumi.

2) S&P 500 giornaliero

L'indice è inserito in uno stretto trading range che tiene premute le sedute dal massimo al minimo del riquadro in rosso.Quando fuoriuscirà da tali valori (1116-1085) ci sarà una accelerazione del movimento.

Nel riquadro c'è il grafico orario.
Si può vedere l'andamento laterale della settimana.
La seduta di venerdì dopo l'uscita dei dati dell'occupazione hanno avuto questo rapido movimento che si è subito spento riportando le quotazioni nell'interno del trading range.
Altro elemento che depone a favore della fase di distribuzione è che il trading di options su Vix sull'indice americano S&P500 è salito moltissimo e questo significa che la scommessa è sul calo nei prossimi mesi degli indici
http://www.wallstreetitalia.com/articolo.asp?art_id=827008
Vediamo cosa è successo in Europa.
Gli indici venerdì erano partiti in negativo, ma alla uscita del dato occupazionale hanno recuperato moltissimo chiudendo abbondantemente in positivo.
Francoforte il Dax chiude a 5817,65 con una variazione settimanale 2,32%,Londra Ftse 100 5322,36 a +1,46% in settimana, Cac 40 di Parigi a 3846,62 +3,36%, Milano il Ftse Mib chiude a 22926 con variazione settimanale +1,47%.
In Asia il Giappone dopo una discesa dell'ultimo mese piuttosto pesante in settimana ha avuto una serie di sedute positive che lo attestano ad una chiusura settimanale del10,4%.

3) DAX giornaliero

Ancora sorretto dalla trend line di lungo periodo, le quotazioni sono state sempre bloccate al raggiungimento del livello topico di 5880. Tra l'indice di MILANO e quello di FRANCOFORTE quest'ultimo ha un'impostazione decisamente migliore.
Il trend di fondo non è stato ancora smentito.La visione rialzista sarebbe d'obbligo seguendo solo l'analisi tecnica, ma è impossibile non tenere presente le altre considerazioni fin quì esposte.

4) FTSE MIB Giornaliero

L' indicazione ribassista secondo l'analisi tecnica è data dalla formazione di questa seconda gamba che presenta proprio gli elementi d'implicazione ribassisti.Infatti la candela di venerdì si è fermata proprio a livello dalla trend line discendente di color rosso.
Come già esposto nei report passati l'obbiettivo del ribasso in atto dovrebbe essere 20800/20400.
Lunedì l'apertura degli indici dovrebbe essere impostata al rosso visto che le chiusure di venerdì di Wall Street sono state tanto deludenti dopo una fase iniziale che sembrava promettere la fuoriuscita dal trading range.
Lo scenario per il prossimo futuro è difficile da delineare .
Se il carry trade sarà l'elemento che condizionerà il mercato come è avvenuto in questi ultimi mesi . Potremmo quindi delineare 2 ipotesi.
A) movimento sulla valuta di venerdì erratico ( non sono ancora cadute quelle resistenze che ci indicano capire se è arrivato il momento di un inversione del trend del dollaro) con un suo rientro intorno a 1,49/1,50 le quotazioni borsistiche ritorneranno a sfiorare il trading range e solo la rottura dei tops indicheranno la continuazione del trend in atto.(20% di probabilità)
B) movimento valutario continua con la rottura del cambio euro /dollaro 1,48 aumenterà la smobilizzazione delle posizioni messe in piedi negli ultimi mesi con conseguente ritorno indietro dei valori.(80% di probabilità)

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