domenica 30 agosto 2009

Report settimanale 31 Agosto 5 Settembre 2009

Viene da domandarsi se siamo sull'orlo della nuova bolla speculativa o se le anomalie a cui assistiamo oggi sui vari mercati azionari, obbligazionari e delle commodity stanno per rientrare.
Da Marzo ad oggi tutto cresce.
C'è il boom del mercato azionario, per cui stiamo vivendo un aumento medio delle borse del 54% in Europa e del 52% in USA,anche se i segnali che arrivano sono ancora contrastanti.
http://www.wallstreetitalia.com/articolo.asp?art_id=773963
Il boom dei corporate bonds,anche se le agenzie di rating ritengono che oggi c'è un aumento del rischio di default delle società emittenti sino al 12%.
Anche i titoli di stato mantengono un forte appeal anche se i rendimenti si avvicinano allo zero.
Non parliamo poi delle materie prime, dal petrolio, al nickel, al rame, che hanno avuto tutte rialzi a doppia cifra anche se il Dry Baltic, l'indice degli scambi di merci su navi, dal3 giugno è in continuo ribasso, ennesima contraddizione.
Beh! c'è veramente da chiedersi sia questo sia sostenibile.
Vista la liquidità che è stata immessa nel mercato nei salvataggi delle varie istituzioni bancarie sia in America che in Europa vincono tutti, perchè i prezzi salgono ovunque, su qualsiasi settore si punti.
Se andiamo ad osservare come stà viaggiando questo denaro possiamo capire che tutta la liquidità immessa nel mercato ha innalzato la base monetaria del denaro circolante così tanto che negli ultimi 20 anni non si era mai vista tanta liquidità.
A questo aggiungiamo che le banche,risanate nei loro conti dai vari governi, non stanno finanziando le imprese ed anche il mercato interbancario è ancora ingessato, il che significa che le banche non finanziano nemmeno le altre banche. http://www.milanofinanza.it/talkback/blogMF/blog.asp?tp=BGR
Quindi questo mare di soldi finisce semplicemente nei mercati finanziari facendo alzare i prezzi di qualsiasi cosa.I bilanci che ha pubblicato Goldman Sachs, ci fanno capire che le banche hanno sino ad ora sistemato parte dei loro conti con operazioni di trading, infatti in questo settore si può leggere che ha avuto i maggiori ricavi.
A questo punto la domanda lecita da porsi è se Ben Bernake e Trichet riusciranno e soprattutto se vorranno lavorare insieme alle rispettive istituzioni governative per porre quei correttivi e quelle regole che portino ad una reale maggior trasparenza dei mercati.
Questo eccesso di liquidità se dura troppo rischia di innescare una bolla ben peggiore di quella che si è sgonfiata dal 2007, ma ora c'è un'altra paura, se si togliesse la liquidità che la ripresa vista sino ad ora si sgretoli come un castello di sabbia.
Per la prossima settimana ci sono forti attese dei mercati, più che per la decisione sui tassi della BCE il 3 settembre, per l'incontro dei ministri delle Finanze del G20 previsto per il 4-5 settembre a Londra, in preparazione al G20 di Pittsburgh (USA) il 24 e 25 settembre. In questi incontri sarà confermato o meno l'impegno delle Banche Centrali a proseguire politiche monetarie espansive o capire se è presto per a una "exit strategy" dalla crisi.
In questo blog ci interessiamo più all'analisi tecnica , anche se è sempre bene avere uno sguardo su quella dei fondamentali,e in quest'ottica vediamo cosa è accaduto nella settimana di consuntivo cercando di prevedere cosa potrà accadere nella prossima.

S&P500 giornaliero
Per gli indici americani,la settimana passata è stata priva di movimenti che potessero da un punto di vista tecnico indicare niente di nuovo dal passato. Si era posta una certa attenzione sul dato del Pil che è stato migliore delle attese -1,00% invece il consenso era per -1,50%, ma ci sono degli analisti che hanno pubblicato articoli su una lettura più approfondita di questo dato. Certo è che da quanto si vede prevale la prudenza e solo la fuoriuscita di slancio da 1050 potrà dare una netta indicazione rialzista, che lo porterà a 1150.

S&P500 in fascia oraria
In questo grafico si vede meglio quello che è stato l'andamento della settimana.
Ci siamo barcamenati in poco più di 20 punti.
L'indicazione che se ne ricava è di netta indecisione ed incertezza.
Un dato che la settimana prossima potrà imprimere direzionalità è quello della disoccupazione di venerdì 4 settembre
(precedente: 9,4%;previsione: 9,6%, consenso: 9,5%)

DAX settimanale
L'analisi tecnica si basa sempre su una lettura del passato per vedere se si trovano corrispondenze e capire cosa potrebbe essere il futuro. Vedendo questo grafico vien da chiedersi se l'attuale situazione di mercato sia simile a quella vista in precedenza. Se così fosse, inutili i commenti.






DAX giornaliero
Anche l'indice di Francoforte ha risentito della situazione d'incertezza che si è creata sul mercato americano e quindi si può vedere che lo scostamento dal lunedì al venerdì è ben poca cosa.
Se si romperanno i massimi precenti con una certa decisione si può presupporre che l'obiettivo di crescita diventerà interessante, altrimenti si potrebbe ritornare su quotazioni già viste.Il tren in atto comunque non verrà inficiato sino alla rottura a ribasso dei 5150 punti.
Gli obiettivi al rialzo invece sono molto ambiziosi, ma possibili a 6000 6150punti.


Ftse Mib giornaliero
Il nostro indice a differenza di altri è sicuramente molto più tonico infatti il rialzo di settimana è+5,05% rispetto a +1,27 S&P500 e l'obbiettivo di 23000 /23500 punti non sembra essere lontano, che corrisponderebbe a valori già visti a metà ottobre e successivamente i primi di novembre 2008.
Dal lunedì si è avuto un netto rialzo allontanandosi dai 21800 punti che è proseguito per tutta la settimana, anche se la candela di venerdì è considerata d'incertezza.Premesso che la correzione potrebbe essere dietro l'angolo, gli obiettivi prima scritti, se verranno raggiunti e superati possiamo dire che saremo entrati nel prossimo ciclo rialzista,che porterà le quotazioni in breve a 27000 punti e che avrà la connotazione di una ulteriore bolla.Attenzione quindi!!

1 commento:

  1. Faccio i miei complimenti a Loredana Grappasonni per la precisa, puntuale e chiara analisi esposta in questo blog, mettendo in risalto, con enorme generosità, anche gli aspetti fondamentali, cosa non proprio comune e, spesso, addirittura ostica, a chi fa analisi tecnica.
    Anselmo Sgherzi

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