domenica 23 agosto 2009

Report settimanale 23 28 Agosto 2009

La settimana si è chiusa in positivo per le borse, la borsa di Wall Street , Dow Jones è salito a 9.504,45 con un rialzo dell'1,65%, mentre l'indice S&P 500 ha realizzato un progresso dell'1,77% a 1.025,25. Il Nasdaq infine ha segnato un aumento dell'1,55% a quota 2.020,10.A Francoforte Il Dax ha guadagnato il 2,86%, A Parigi il Cac40 è aumentato del 3,15%. A Londra il Ftse100 è salito dell'1,98%.
Anche l'ultima seduta della settimana a Piazza Affari,è in netto rialzo con l'indice Ftse Mib in rialzo del 2,35% a 21.896 punti e l'All Share +2,25% a 22.378.
Anche se in settimana ci sono stati diversi scivoloni,provocati per lo più dalla borsa cinese, che lunedì e mercoledì è scivolata di -4,00% a volta,ieri la piazza di Shanghai ha chiuso in rialzo dell'1,69%, ma registra comunque la terza settimana consecutiva in rosso: -2,8% rispetto a venerdì corso e -14,7% dal picco del 4 agosto.Le piazze asiatiche hanno mandato la settimana sull'altalena ed hanno fatto tanto temere che lo scivolone intrapreso potesse essere più profondo di quanto iniziato.Su ciò pesano delle incognite tra cui la disoccupazione e il Pil. Oltre al fatto che se si guarda il rapporto prezzo e gli utili attesi per l'indice Americano S&P500, oggi tocca 17 mentre nel momento dei massimi borsistici realizzati nel 2007 era del 16,7. L'unica differenza è che allora l'economia andava a gonfie vele, oggi invece tutti si chiedono come e quando usciremo da questa crisi visto che i tagli che le aziende hanno effettuato non sono più comprimibili e che gli aiuti/incentivi che i governi hanno dato alle aziende stanno per terminare.Tutto ciò depone alla visione di un quadro non troppo roseo.

VIX giornaliero
Se si analizza il Vix (indice di volatilità)Volatility Index di Wall Street è anche considerato un indice di avversione al rischio e si può vedere che dal 24 luglio si è arrestata la sua graduale e progressiva discesa e il 24 Agosto è balzato sino a 28,4% e sembra che il ritorno intorno a quota 26,5% abbia poca voglia di tornarci. Durante l'accelerazione ribassista avuta in giugno il Vix era tornato a quota 30% e questa si potrebbe considerare come una soglia di articolare attenzione. Wall Street intanto corre anche sulla scia dei dati sulle vendite di case esistenti arrivati questa settimana di gran lunga superiori alle attese.Ed anche le dichiarazioni di Bernake«Le prospettive per un ritorno alla crescita nel breve termine appaiono buone»«la ripresa sarà probabilmente lenta all'inizio e la disoccupazione scenderà solo gradualmente dagli alti livelli attuali».L'uscita dalla crisi sarà lunga e che si devono mettere mani a riforme strutturali nel settore finanziario soprattutto per quanto riguarda la supervisione del Governo.
Adesso, l'attenzione è rivolta alla revisione del dato sul Pil di giovedì prossimo.Infatti, dopo che la prima lettura in cui c'è stata la flessione dell'1%, questa è stata ritenuta deludente da diversi analisti.
DRY BALTIC giornaliero
Questo indice misura i prezzi per il trasporto delle materie prime ed è considerato un valido barometro dello stato di salute dell'interscambio commerciale e dell'economia mondiale.Si può osservare che dai primi di giugno questo indice è di nuovo in fase discendente .
Ciò significa che il trasporto merci stà di nuovo rallentando.Sono soprattutto i paesi emergenti (CINA INDIA etc..) che in questo momento inviano le maggiori richieste di merci.
Un rallentamento dell'economia cinese sicuramente si rifletterà sull'economia dei paesi più ricchi.
A fronte di tutto ciò si può ritenere abbastanza elevata la possibilità di una correzione tecnica già a fine settimana o inizio della prossima. Forse quel che è avvenuto la settimana passata è solo un piccolo assaggio di ciò che potrebbe accadere se i corsi dei prezzi ritornassero su i loro passi. Le banche con la loro attività di trading possono approfittare del ribasso, nello stesso tempo a quotazioni ritenute più vantaggiosesi può ricreare la condizione per un ulteriore spinta dei corsi.
S&P500 giornaliero

L’obiettivo della probabile correzione si può individuare abbastanza bene e corrisponderebbe a quota 950-945 punti dell’S&P500 di Wall Street (8.800 del Dow Jones). Questo livello costituirebbe il fisiologico “pull-back” dopo che era stato conquistato il 20 luglio ed anche l’atterraggio sulla trendline che parte dal 10 marzo ed anche il 50% di ritracciamento dell’ultima spinta rialzista partita il 23 luglio.




DAX giornaliero

Il Dax venerdì ha ritoccato i massimi raggiunti la settimana precedente a questa di consuntivo e il livello corrispondente a quello del S&P500 equivale a con quota 5.000 /5100.








Ftse MIB giornaliero

Per quanto riguarda il nostro indice il livello passa a 20.000-19.800 punti del Ftse Mib (a 20.400 punti in un primo momento), un eventuale cedimento di queste aree di supporto potrebbe portare ad unmese di settembre all'insegna della debolezza, con rivisitazione dei minimi di luglio.



Martedì la pubblicazione del dato Case Shiller sui prezzi delle abitazioni viene atteso con trepidazione. Solo quando i valori delle case torneranno a crescere, infatti, la crisi sarà davvero giunta al punto di svolta, perché cesseranno di deprezzarsi anche le innumerevoli cartolarizzazioni di mutui che gravano ancora sui bilanci delle banche americane. L'andamento dei consumi che appare ancora debole come ha dimostrato il calo dello 0,1% delle vendite al dettaglio di luglio negli Stati Uniti è un'altro punto che può segnare la vera fine della crisi; una performance che è ancora più negativa (-0,6%) escludendo il settore auto drogato dagli incentivi che l'amministrazione Obama ha deciso di fermare lunedì.
Per ora, comunque, predomina l'ottimismo che dagli Stati Uniti si sta propagando anche in Europa. L'indice Zew sulle aspettative degli investitori sull'andamento dell'economia è balzato a 56,1 punti in agosto dai 39,5 di luglio , migliore delle attese. Si aspettano le conferme positive a cominciare dalla pubblicazione mercoledì dell'Ifo che misura la fiducia degli imprenditori tedeschi.Anche il prezzo del petrolio a 74 dollari al barile viene letto in maniera positiva dopo che gli stock negli Stati Uniti ha avuto un calo.Per concludere il quadro non è del tutto chiaro e rimangono delle nubi piuttosto dense che creano un immagine di chiari scuri.

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