Commento sintetico della settimana di consuntivo
Dopo la consueta lunga pausa natalizia ,pronti per riprendere il commento e l'analisi di quanto avvenuto nell' ultimo periodo.
Dicembre è stato un mese a due facce con le prime settimane che avevano avuto una flessione dai massimi di fine novembre primi dicembre.
Il rally sembrava finito, invece dopo un minimo del 13 dic 2013 sono ripresi i corsi così che l'anno è terminato su nuovi massimi storici per gli indici americani Sp500 , Dow Jones,e NASDAQ.
Mentre le piazze finanziarie europee che hanno condiviso la stessa sorte sia nella fase di ribasso che di rialzo, ma non tutte hanno terminato l'anno sui massimi.
L'indice di Francoforte è riuscito a superare il massimo di fine novembre e ha chiuso il 2013 con un top storico.
Anche questi dieci 10 giorni del nuovo hanno sono stati di segno positivo e questo ci fa ben sperare almeno fino a febb/marzo.
Anche il Nikkei, l'indice di Tokio, chiude il 2013 sopra la soglia psicologica dei 16.000 punti.
Questa ultima ottava è quella in cui gli operatori dopo la pausa del periodo festivo hanno ripreso a lavorare.
Consueto sguardo sui principali dati macro usciti.
Per quanto riguarda il nostro Paese, a parte il solito bailamme della classe politica l'evento più importante viene dalla Fiat che con l'ultima operazione ha avuto il controllo totale della Crysler, questo porta un respiro di sollievo alla industria italiana che nel settore automobilistico ha avuto anni molto difficili.
Gli stabilimenti sparsi per l'Italia verranno riaperti e gli operai rientreranno in produzione dalla cassa integrazione.
Il Lingotto è finito nel mirino di Moody’s, che ha affermato che il rating 'Ba3' è al momento in osservazione per un possibile downgrade.
L'agenzia ritiene che l'accordo con Veba su Chrysler indebolirà la posizione di liquidità del gruppo.
Fiat annuncerà a fine aprile la strategia su Alfa Romeo con il nuovo piano industriale.
Sono usciti anche i nuovi dati sull' occupazione del Bel Paese , a novembre al 12,7%, dal 12,5% di ottobre, ma preoccupante è la situazione della disoccupazione giovanile al 41,6% dal 41,4% della precedente rilevazione.
Purtroppo dai dati usciti il debito delle amministrazioni Pubbliche in rapporto al Pil è in crescita, si è attestato al 3%, rispetto all'1,4%
del 3Q12.
Chiaramente questo dipende da un minor produzione a fronte di spese correnti sempre sostenute. Il 2014 per l’Italia si preannuncia come l'anno che dovrà affrontare riforme strutturali, nuova legge elettorale e spending review della spesa pubblica in un clima di costante
incertezza politica.
La Bce in questa ottava ha lasciato a 0,25%, i tassi d'interesse, secondo le attese.
Ed anche la BoE ha lasciato invariati i tassi di interesse allo 0,50% confermando il piano di acquisto asset da GBP375 mld.
Nell’Eurozona l’indice sulla fiducia economica si è attestato a dicembre a 100 pts, in crescita rispetto a 98,4 pts della precedente rilevazione e al di sopra delle attese ferme a 99,1 pts.
Dopo l'uscita della Minute del FOMC è emerso che la riduzione degli acquisti di asset è stata avviata perchè la maggior parte degli esponenti del comitato esecutivo della Fed ritiene che i benefici dell'allentamento quantitativo stiano col tempo calando.
La Banca Centrale degli Usa non ha fissato un piano per il ritmo della riduzione degli stimoli monetari, tuttavia alcuni suoi membri si sono espressi a favore di un "corso più aggressivo".
La nuova Presidenza della Federal Reseve dopo la fine del mandato di Bernake verrà divisa tra Stanley Fischer e Janet Yellen, così ha annunciato il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama.
http://www.milanofinanza.it/news/dettaglio_news.asp?id=201401101856045775&chkAgenzie=TMFI&titolo=Fischer-Yellen alla guida della Fed
Dicembre è stato sotto le attese per il mercato del lavoro statunitense, i nuovi posti di lavoro nei settori non agricoli sono stati creati meno della metà dei posti attesi dagli economisti: +74.000 rispetto ai +196.000 previsti.
E' stata la crescita più debole degli ultimi tre anni, si spera che il dato sia temporaneo , legato al clima freddo.
Sono diminuiti a +87.000 unità dalle +196.000 unità del mese precedente i nuovi posti di lavoro nel settore privato a dicembre.
In contrasto con il dato sulla disoccupazione, il cui tasso che si è attestato nell'ultimo mese dello scorso anno al 6,7%, rispetto al 7% della stima di novembre.
Dall' oriente in Cina il saldo della bilancia commerciale di dicembre risulta positivo per USD25,6 mld, sotto le attese a
USD31,15 mld. A livello di intero 2013, l'avanzo totale è di USD259,8 mld.
Per quanto riguarda il cambio il valore del dollaro rispetto all' euro non è molto distante da quello di fine 2013, intorno a 1,36.
Il dollaro si rispetto allo yen si trova sui massimi deggli ultimi 5 anni intorno a 1,05.
Sul fronte commodities, prezzi del gas naturale a causa della condizioni climatiche ha raggiunto un picco oltre 4,5 $ dei giorni della vigilia, da allora è in lento calo ed ha raggointo quasi quota 4$.
I petroliferi dopo aver raggiunto quota 99 $ ha registrato diverse sedute consecutive di ribasso,anche in questo caso l'ondata di freddo che ha colpito gli Stati Uniti hanno messo a rischio la regolarità dei rifornimenti, con una possibile riduzione delle scorte di greggio, oltre alla preoccupazione che crea l’aumento delle tensioni in Libia.
L’oro dopo aver toccato di nuovo soglia 1.200 $ l’onciaè ripartito a rialzo chiudendo l'ottava a quasi 1.250.
Con il calo dell' oro la Banca Nazionale Svizzera ha avuto una maxi perdita di 9 Mld di Franchi svizzeri.
Positivo per i paesi periferici dell' Euozona il bilancio lo spreads tra i titoli di Stato e il Bund future tedesco vicino a 140 pts.
L’obbligazionario italiano, ha ridotto lo spread Btp/Bund a 10y sceso sotto i 200 pts, ai minimi dal 5 luglio 2011, ed il rendimento del 10y al 3,86%.
Fa ancora meglio il Bonos spagnolo sotto i 190 pts di spread con il decennale sceso al 3,75%.
Dopo 3 anni torna sul mercato primario a lungo termine l’Irlanda, un successo questo collocamento che era di soli EUR3,75 mld a fronte di ordini per oltre EUR14 mld .
E' andata bene anche la nuova immissione di titoli della Grecia.
Euro dollaro giornaliero
Il livello 1,38 è stato toccato ed immediatamente è cominciata la fase di discesa dell' euro, che dopo aver toccato due giorni fa 1,355 sembra essersi formato un minimo da cui è ripartito un nuovo impulso a rialzo.
La fase di discesa è stata così rapida che c'è aperto un gap 1,373/13745.
A ribasso il superamento e chiusura sotto 1,355 indica la fine del pull back.
Invece a rialzo è possibile che arrivi fino alla chiusura del gap e il limite massimo è 1,38.
Chiusure mercati
Dax---------------9.473------
Cac --------------4.250------
Ftse Mib---------19.569------
Dow Jones-------16.437------
SP500-------------1.842------
Nasdaq 100-------3.565------
Euro dollaro------1,366-----
Oro----------------1.248------
Petrolio-----------92,87------
Nikkei-----------15.875------
Hang Seng------22.846------
SP500 giornaliero
Dopo il top di fine anno nell' ultimo periodo l'indice ha avuto prima una flessione poi un successivo recupero.
1.820 punti è un supporto valido che non dovrebbe essere perso per un successivo recupero.
Anche quello veramente significativo si trova più in basso a 1800 punti.
Invece per una continuazione del rialzo la resistenza da superare è a 1.850 punti che è anche una soglia psicologica.
Dax giornaliero
Dopo il minimo del 13 dicembre c'è stata la ripresa delle quotazioni sino alla fine dell' anno con i prezzi che hanno superato i 9.600 punti.
Successivamente si sono portato intorno a 9.370/ 9.400 punti e nell' ultima settimana una ripresa della salita, anche se con poca decisione.
Ricordiamo che nella salita della seconda metà di dicembre la spinta è stata così forte che è rimasto aperto il gap 9190-9268.
A ribasso molto importante la tenuta del supporto in area 9.400 punti.
A rialzo la continuazione avverrà al superamento dei 9.600 punti.
Ftse Mib giornaliero
L'indice italiano che non era riuscito a recuperare il livello del massimo per fine 2013 è riuscito a superare tale livello proprio in questi giorni.
La sua continuazione verso i 20.000 punti sembra ora una cosa possibile, con il superamento di quota19.700 punti verrà confermata la volontà di arrivare almeno a questa quota.
Viceversa a ribasso è importante che tenga il supporto a 19.300 /19.000 punti
Calendario degli eventi macroeconomici della settimana in corso
http://online.wsj.com/mdc/public/page/2_3063-globalEconomicCalendar.html
Essere sempre informati e consapevolmente operare nel mercato. In natura il pesce grosso mangia il pesce piccolo che a sua volta mangia quello ancora più piccolo, così in borsa.Non esistono banche di stati sovrani.Le banche più grandi mangiano quelle più piccole che a loro volta hanno come preda finale il 99% della popolazione. I cancri creditizi e il sistema monetario internazionale hanno gravi problemi, con rendimenti altamente rischiosi e inaccettabilmente bassi.
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