Settimana caratterizzata da incertezza quella appena conclusa, anche se a vedere i bilanci settimanali, che sono tutti positivi tranne che per il NASDAQ, si potrebbe trarre la conclusione che tutto continua come nel recente passato.
Che qualcosa stia cambiando lo si avverte anche dal valore del cambio euro/dollaro che ha avuto flessioni per cinque sedute consecutive , è il peggior calo su base settimanale dallo scorso febbraio.
Anche lo yen contro euro è al minimo dallo scorso 11 ottobre toccando quota 132,61.
La Bce che non è più intervenuta a supporto della crescita, ha visto crescere di dieci figure il valore dell' euro da luglio, passando da 1,28 a 1,38, questo ha reso meno competitive le esportazioni che per alcuni paesi come l'Italia sono l'unico driver per la crescita.
Ora gli osservatori puntano sulla probabilità che la prossima settimana la Bce tagli di 25 punti base il tasso di rifinanziamento, ecco il motivo del forte movimento sul cambio.
Mario Draghi dovrebbe avere più margini di tagliare i tassi, perché lo scorso mese, il tasso di inflazione dell'Eurozona è sceso allo 0,7%, al valore più basso dal novembre del 2009, dall'1,1% di settembre.
Comunque per quanto riguarda i mercati azionari che sono saliti sulla aspettativa che la liquidità da parte della Federal Reserve non verrà a mancare, S&P500 ai massimi storici (+23% da inizio anno), Dax (+18,3%), dal Cac (+17.3%) e dal Ftse di Londra (+14,2%), Ftse Mib (+ 17,8%) che diventa più 25% circa in 12 mesi .
Ma è un dato di fatto che l’economia langue, i consumi calano, ed in Italia le imprese che reggono sono quelle che lavorano soprattutto con l’estero.
Sembra che queste difficoltà dell' economia reale in alcune giornate dell' ottava vengano prese in considerazione dagli investitori professionisti come dopo i dati usciti che hanno messo in evidenza un rallentamento dell'inflazione e un tasso di disoccupazione, in Eurozona, balzato al record.
Fitch ha confermato il rating di "BBB+" sull'Italia con outlook negativo, nonostante gli sforzi fatti le prospettive restano incerte con possibili rischi di un nuovo periodo di instabilità politica che paralizzerebbe l'economia e le politiche fiscali e condurre al fallimento nel pareggio di bilancio.
Secondo l'agenzia Fitch gli sforzi per risanare i conti pubblici potrebbero essere vani a causa di una recessione che potrebbe essere più profonda e più prolungata del previsto.
Fitch rivede anche l'outlook della Spagna da negativo a stabile e conferma il rating sovrano a BBB. Lo rende noto l'agenzia, spiegando che durante il periodo 2012-13 la Spagna ha fatto passi avanti sul fronte economico.
Ecco spiegato il differenziale tra gli spreads di Italia Spagna che sono a favore di quest' ultimo .Lo spread tra il Btp e il Bund tedesco chiude la settimana in calo a 238 punti base col tasso sul decennale in discesa al 4,07%.
Il differenziale della Spagna si attesta a 227 punti base col rendimento dei Bonos al 3,96%
Le piazze asiatiche chiudono brillantemente in positivo, dopo la pubblicazione del Pil del secondo trimestre 2013 cresciuto del 7,5% e la Cina manterrà le attuali politiche economiche e continuerà a concentrarsi sulla qualità dello sviluppo del Paese.
Il Purchasing Managers' Index, (indice manifatturiero)è salito a ottobre a 51,4 punti dai 51,1 del mese precedente.
Il dato è stato riportato dall'ufficio statistico della Cina e si è stato superiore ai 51,2 attesi.
Il rallentamento del Pil cinese dipende dalla fase di ristrutturazione dell'economia del Paese,"Abbiamo ancora motivo di credere in un futuro migliore", spiega Sheng , il portavoce dell' ufficio nazionale di statistica.
Livelli record per la borsa indiana con l'indice Sensex è salito fino al massimo di sempre, a 21.292 punti, grazie ai consistenti flussi stranieri in entrata.
Per quanto riguarda le commodities , continua il calo del petrolio sull' onda delle difficoltà della ripresa economia reale.
Metalli preziosi come oro e argento si sono indeboliti, anche se di poco .
Euro dollaro giornaliero
Dopo che l'euro aveva raggiunto la soglia psicologica di 1,38 è iniziata una veloce discesa che nel giro di 5 sedute è sceso sotto 1,36.
La situazione tecnica di breve periodo si è quindi indebolita e i principali indicatori di analisi tecnica si sono girati in posizione short.
Supporti di breve su una probabile nuova flessione si trovano a 1,3550 prima e in area 1,3520 poi.
Per un eventuale rimbalzo tecnico le resistenze da superare si trovano in area 1,3660 e una seconda barriera area1,37.
Attenzione,la prossima settimana la BCE potrebbe tagliare i tassi d'interesse, aumentando le speculazioni su cambio.
Chiusure mercati
Dax---------------9.007------(+0,20%)
Cac --------------4.273-------(+0,01%)
Ftse Mib--------19.164 ------(+1,52%)
Dow Jones------15.615------(+0,27%)
SP500------------1.761-------(+0,11%)
Nasdaq 100-------3.379------(-0,25%)
Euro dollaro------1,3489-----(-2,29%)
Oro----------------1.316------(-0,79%)
Petrolio----------94,60--------(-3,35%)
Nikkei-----------14.2345------(+1,95%)
Hang Seng-------23.250-----(+3,70%)
SP 500 giornaliero
L'indice di Wall Street chiude l'ottava in positivo, con due giorni in rosso su cinque.
Potrebbe essersi formato il top di periodo il 29 ottobre con il raggiungimento di un nuovo massimo storico a 1775 punti.
Siamo in una fase di massimi, la prossima ottava vedremo se inizierà un rientro dei prezzi che sono arrivati a livelli eccessivi.
Oramai sono in molti a pensare che sembra impossibile continuare a salire a questi ritmi.
Vediamo possibili aree di supporto a 1.752 punti la prima, area 1.740 la seconda e 1.720 punti la terza.
A rialzo le resistenza la prima a 1.765 punti e la seconda a 1.775 punti dopo di che la proiezione della trend line ci porta ad un target 1.800 punti
Dax giornaliero
Ci sono molti Gap lasciati aperti nella salita a strappi avuta dall'indice di Francoforte.
La domanda da porsi dopo l'ennesimo top storico è :inizierà una fase di discesa?
Come sempre nessuno sa la risposta, ma la quota psicologica dei 9.000 punti potrebbe indurre alle vendite.
Guardiamo a ribasso aree di supporti sono: la prima a 8960/8920 chiusura del primo gap, successivamente 8.850 punti , area 8720 punti chiusura secondo gap.
A rialzo invece dopo la resistenza a 9.040 punti si ritorna al superamento del top a 9068 punti per una proiezione in area 9.500 punti. La cautela domina nei listini europei.
Ftse Mib giornaliero
Per l'indice della borsa di Milano sono i 19.370 punti l'ostacolo più grande da superare per continuare a crescere verso il target dei 20.000 punti.
Una pausa di riflessione sarebbe auspicabile prima del rally di fine anno.
Un supporto valido già toccato nell' ottava appena passata si trova in area 18.800 punti, poi successivamente c'è quello a 18.500 punti, più in basso ancora quello in area 18.150 punti.
Buon trading a tutti!
Calendario degli eventi macroeconomici della settimana in corso http://online.wsj.com/mdc/public/page/2_3063-globalEconomicCalendar.html
Una pausa di riflessione sarebbe auspicabile prima del rally di fine anno.
Un supporto valido già toccato nell' ottava appena passata si trova in area 18.800 punti, poi successivamente c'è quello a 18.500 punti, più in basso ancora quello in area 18.150 punti.
Buon trading a tutti!
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