sabato 23 giugno 2012

26 Report Settimana 25 - 29 Giugno 2012

Commento sintetico della settimana di consuntivo


La grande incertezza che regna in Europa è la chiave di lettura degli andamenti borsistici attuali.


Quella appena trascorsa è quasi la copia della settimana precedente , per il secondo lunedì consecutivo la settimana sui mercati finanziari inizia con un promettente rialzo e grandi speranze dopo il risultato delle elezioni tenute in Grecia in cui il popolo ellenico ha stabilito che vuole rimanere nell' Euro nonostante i sacrifici che sta facendo e che continuerà a fare.


 Il vincitore, il leader di Nuova Democrazia, nella campagna elettorale aveva promesso di tornare a rinegoziare in seno all' Europa le condizioni che erano state precedentemente accettate dal governo Venizelos.


 Samaras ha invocato il sostegno di altre forze politiche e mercoledì si è insediato con una giunta di coalizione di salvezza nazionale da cui è rimasta fuori solo il partito di estrema sinistra che voleva il ritorno alla dracma.


 Nel giro di poche ore però le speranze sono scomparse e si è per ripresentato il solito clima d'incertezza che ha fatto chiudere tutte le piazze in rosso.


 Nelle sedute successive i listini hanno avuto fasi altalenanti e la settimana si chiude contrastata con i listini in rosso negli USA tranne il Nasdaq, mentre sono positivi quelli europei.


 I colloqui del G 20 che si è tenuto in Messico vedono un rinfacciarsi le colpe della crisi tra i vari paesi senza produrre quelle misure positive atte a risolvere la situazione attuale sui debiti  di  Eurolandia.


 Intanto dagli Usa arriva l'annuncio che la Federal Reserve, ha esteso il programma cosiddetto Operation Twist , dove  si vendono bond di breve scadenza per l’acquisto di titoli di più lunga durata, nel tentativo di abbassare i tassi di lungo e stimolare la ripresa dell’economia. 


 Il mercato  si aspettava contromisure monetarie più forti a supporto del mercato del lavoro e della crescita economica è rimasto deluso.


 Giovedì è arrivato il taglio di rating da parte dell' agenzia Moody's di 15 delle maggiori banche mondiali a causa dell' incertezza sui debiti sovrani di eurolandia che hanno aggiunto quel pizzico di incertezza in più portando gli indici americani a chiudere oltre -2,00%. 


 Il presidente del Consiglio Monti accoglie oggi per colloqui su euro ed Europa in victa del G8 altri capi di governo Merkel-Germania, Rajoy- Spagna e Hollande -Francia, nel tentativo di trovare una soluzione dal questo pantano in cui siamo finiti. 


L'euro se non si salverà in questi prossimi dieci giorni sarà destinato a rompersi, così sono uscite tutte le maggiori testate dei giornali europei dopo l'intervista che ha rilasciato il premier italiano.


 Sembra che siamo arrivati al capolinea, vedremo cosa riusciranno a fare. 


Chiaramente è la volontà politica che sino ad ora è mancata  e che se trovata la convergenza  la soluzione della crisi  sarebbe già superata. 


Purtroppo in questa Europa oltre ad esserci anime diverse c'è diffidenza e sfiducia l'uno dell' altro.


Ricordiamo che esistono paesi che da un punto di vista del debito sono messi molto peggio  dell'Europa, come il Giappone , il Regno Unito e gli stessi Stati Uniti.


Perchè i mercati dovrebbero fidarsi quando sono gli stessi governanti che non credono a quanto viene loro promesso o deliberato da governi di altri paesi?


La prima azione quindi è che  la credibilità che è stata compromessa, con soluzione politiche atte aristabilirla per far ricredere i mercati .


Solo allora questa  una brutta storia potrà  servire da esempio e realmente si potrà realizzare l' integrazione per formare gli Stati Uniti d'Europa, altrimenti molti popoli soffriranno nei prossimi anni con uno scivolamento lento verso la povertà e conseguenze sociali impensabili oggi.


 Il bund questa settimana ha continuato la flessione iniziata ad inizio mese di giugno,per ora però non si può ancora dire che c'è stata una inversione di tendenza. 


L'euro chiude l'ottava in rosso, anche se lunedì si è avuta un'apertura di in forte rialzo, successivamente  è cominciata la fase di depressione.


 Per quanto riguarda le materie prime prosegue la fase negativa del greggio, mentre per quanto riguarda l'oro si trova in una fase di consolidamento e in questa ottava ha una battuta d'arresto l'oro.




  Euro dollaro giornaliero


 La trend-line che tiene il mercato è stata superata con il ripiegamento avvenuto nella giornata di giovedì. 


Come era stato detto nei post precedenti questo rialzo poteva arrivare al massimo sino ad 1,28.


 Ora siamo sulla parte alta di questo pull back dove il mercato potrà anche sostare un pò,ma alla perdita di 1,2520 in chiusura di giornata aumenteranno le vendite con un nuovo deprezzamento dell' euro su dollaro. 


In questi mesi di forte incertezza sulla tenuta dell' euro  non abbiamo mai assistito a movimenti particolarmente violenti, anzi si può  dire che si è avuto un andamento molto ordinato.


 Chiusura mercati


 Dax-------------6.263-------(+0,40%)
 Cac -------------3.090------(+0,05%)
 Ftse Mib ------13.662-------(+1,67%)
 Dow Jones-----12.665------(-0,90%)
 SP500---------1.336--------(-0,40%)
 Nasdaq 100----2.585-------(+0,40%)
 Euro dollaro---1,2554------(-0,70%)
 Oro--------------1.567$-----(-2,50%)
 Petrolio--------79,85$----- -(-5,00%)
 Nikkei----------8.815--------(+2,20%)
 Hang Seng--- 18.995 -------(-1,50%)
SP 500 giornaliero


 L'indice americano ha il grafico più regolare di tutti.


La lunga candela formata giovedì è stato un brutto segnale, ma attualmente la trend line che tiene questo mercato non è stata abbandonata.


Quindi siamo in questa nuova fase rialzista in cui potrebbero essere ritestati i massimi  1.400/1.420 punti.


Nel breve sotto 1.324 punti  la discesa può arrivare sino a 1.315 punti e solo se ci saranno chiusure sotto tale livello possiamo pensare ad una continuazione del trend ribassista.


Viceversa sopra 1360 punti si avrà la conferma che la salita non è ancora terminata i cui obiettivi sono appunto area massimi.
    
Dax giornaliero


 L'indice di Francoforte continua la sua fase positiva e in questa ottava ha raggiunto il 38,8% del trend che va dai massimi di marzo 2012 ai minimi di maggio 2012.


 In questa fase sembra difficile che possa raggiungere livelli superiori a 6.400 punti. 


 Qualora avesse la forza di chiudere sopra tale livello allora il prossimo obiettivo sarebbe 6.550 punti. 


E' più probabile  assistere ad un ripiegamento,  anche se è evidente una certa voglia di acquisto, in particolar modo  se dovessero esserci  schiarite sui debiti sovrani.


La trend line continua a sostenere il mercato e solo un ripiegamento sotto 6.170 riporterà il mercato sui minimi di inizio giugno.


  Ftse Mib giornaliero


 L'indice di Milano continua la sua fase ascendente cominciata a fine maggio. 


Si vede come c'è un alternarsi di candele in cui le rosse hanno una dimensione maggiore delle verdi indice di una fase d'instabilità.


Gli investitori sono pronti a lasciare velocemente il mercato quando aumentano i timori.


Questo viene considerato un pull back e in questa ottava sono stati raggiunti i 14.000 in intraday e solo un consolidamento a questo livello potrebbe proiettarlo verso il 50% del range in area 14.800 punti.


 Il ritorno sotto i 13.000 punti indicherebbe un ritorno su area minimi




 Quì e troverete gli eventi macroeconomici della settimana http://online.wsj.com/mdc/public/page/2_3063-globalEconomicCalendar.html

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