Anche questa settimana i problemi creati dai debiti sovrani dei vari paesi della Unione Europea hanno tenuto sotto scacco le borse mondiali.
In rosso i pasi asiatici, ancora peggio hanno reagito gli indici degli Stati Uniti con ribassi tra il 3 e il 4% mentre per le borse europee peggiori sono state le piazze di Francoforte e Parigi.
L'attenzione da due settimane si è letteralmente spostata sulle vicende italiane che fungono da timone per la risoluzione della più grave crisi economica dal dopoguerra.
L'attenzione da due settimane si è letteralmente spostata sulle vicende italiane che fungono da timone per la risoluzione della più grave crisi economica dal dopoguerra.
Lunedi 14 i nuovi leader Monti per l' Italia e Papapademos per la Grecia hanno dato un impulso positivo all' apertura della settimana ridando fiducia all'intera Europa . Il collocamento da parte del Tesoro italiano dei 3 miliardi di titoli di stato con scadenza settembre 2016, è stato in deciso rialzo rispetto al 5,320% del collocamento precedente dello scorso 13 ottobre, ma meno di quanto si registra nel mercato secondario arrivato al 6,4% .
Dal Giappone il Pil nel terzo trimestre 2011 è cresciuto ad un ritmo più forte rispetto all'ultimo anno e mezzo (tasso annualizzato 6%), e la produzione è tornata ai livelli precedenti il disastro di marzo.
Il Presidente Obama nei recenti incontri avuti attacca la Cina nel fine settimana lamenta apertamente il suo malcontento sule politiche valutarie del colosso asiatico e dice che il valore dello Yuan è troppo basso e deve adeguarsi.
Martedi 15 - lo spread tra Italia e Germania sui titoli di Stato è ancora molto forte nonostante che Monti sembra avere una larghissima maggioranza .
I decennali in mattinata superano la soglia del 7%.
Dagli U.S.A l' indice Empire State di New York relativo all'attivita' delle aziende manifatturiere e' stato positivo per la prima volta da maggio, sopra alle previsioni.
Dagli U.S.A l' indice Empire State di New York relativo all'attivita' delle aziende manifatturiere e' stato positivo per la prima volta da maggio, sopra alle previsioni.
Anche le vendite al dettaglio, che sono risultate migliori del previsto.
La Federal Reserve secondo il piano "Operation Twist", infatti ha comprato sul mercato secondario Treasuries con scadenza da novembre 2017 a novembre 2019 con obiettivo di allungare la scadenza dei titoli in possesso della banca centrale nel tentativo di abbassare ancora i tassi di interesse.
Mercoledì 16 - Si insedia ufficialmente il nuovo Governo di Mario Monti, ma i Cds sono sempre molto elevati.
Votazione alla Camera con maggioranza di consensi schiacciante.
Giovedì 17 - La moneta unica è di nuovo entrata sotto pressione dopo che anche i bond francesi hanno cominciato ad oscillare al rialzo rispetto al bund tedesco e dell'area periferica arriva la delusione per l'esito delle aste di titoli di stato emessi dal Tesoro di Madrid e Parigi.
Giovedì 17 - La moneta unica è di nuovo entrata sotto pressione dopo che anche i bond francesi hanno cominciato ad oscillare al rialzo rispetto al bund tedesco e dell'area periferica arriva la delusione per l'esito delle aste di titoli di stato emessi dal Tesoro di Madrid e Parigi.
Nuove tensioni sui Bonos spagnoli.
Venerdi 18 La crisi in Europa non accenna a calare, ma il differenziale sul bund comincia a ridursi.
Draghi in qualità di neo presidente della Bce sollecita i leader dell' Eurogruppo a rendere operativo il fondo salva Stati( ETFS) con la massima urgenza.
Una notizia positiva è quella che sembra che la Cancelliera Angela Merkel stia pensando ad interventi affinchè l'unione europea sia sorretta anche da azioni politiche concrete rispetto alla situazione attuale secondo quanto affermato"Dobbiamo ripensare l’unione economica e monetaria creata in principio dai fondatori dell’euro. Dobbiamo perfezionarla, modificarla verso un’unione fiscale prima, poi politica. Questo ci ha insegnato la crisi. Ci attendono grossi sforzi e un duro lavoro".
Questa potrebbe essere una svolta vera alla situazione di incertezza che si è creata e ce rende i mercati così vulnerabili.
Venerdi 18 La crisi in Europa non accenna a calare, ma il differenziale sul bund comincia a ridursi.
Draghi in qualità di neo presidente della Bce sollecita i leader dell' Eurogruppo a rendere operativo il fondo salva Stati( ETFS) con la massima urgenza.
Una notizia positiva è quella che sembra che la Cancelliera Angela Merkel stia pensando ad interventi affinchè l'unione europea sia sorretta anche da azioni politiche concrete rispetto alla situazione attuale secondo quanto affermato"Dobbiamo ripensare l’unione economica e monetaria creata in principio dai fondatori dell’euro. Dobbiamo perfezionarla, modificarla verso un’unione fiscale prima, poi politica. Questo ci ha insegnato la crisi. Ci attendono grossi sforzi e un duro lavoro".
Questa potrebbe essere una svolta vera alla situazione di incertezza che si è creata e ce rende i mercati così vulnerabili.
Dopo le recenti tensioni di questa ultima ottava, la Bce sarebbe propensa anche a stampare moneta per far fronte agli ultimi attacchi portati dalla speculazione.
Bund futures giornaliero
Le ultime tre sedute della settimana il bund è cominciato a scendere .
Il bund si sta mantenendo ancora sopra una trend line che scaturisce dai minimi di Aprile 2011, solo il suo abbandono darà una indicazione di inversione di tendenza, nel breve potrebbe esserci ancora un ritorno delle quotazioni che lo riportano verso 1,38 .
La prossima settimana se si assisterà ad una chiusura daily sotto 136,45 si può presupporre che la discesa continuerà ancora almeno sino 135,50.
Le tensioni dell' eurozona si riflettono sul valore dell' euro rispetto al dollaro.
Vediamo che questa settimana il prezzo è andato scendendo sempre di più , confermando la formazione della 3° onda di natura ribassista, sarà confermata solo all' abbandono di quota 1.32.
Negli ultimi due giorni dellla settimana c'è stato un minimo accenno di tenuta dei prezzi, quando il clima si è in parte rasserenato dopo l'insediamento del governo Monti.
Pur rimanendo molti punti d'incertezza, la tenuta di 1,35 possa essere nel breve un buon supporto , con possibile ritorno sino a 1,3720.
Viceversa se il quadro si rovinasse immediatamente è proprio l'abbandono del minimo di settimana che da indicazione di un approfondimento dell'euro su dollaro.
Sul fronte delle commodities questa ottava è stata caratterizzata prima da una fiammata del petrolio portandolo sino a oltre 108 dollari a barile, che poi è rientrata chiudendo l'ottava con in rosso.
Male anche l'oro che insieme a gli altri preziosi chiudono in ribasso su timori di una recessione.
Questo fine settimana ci saranno le votazioni per un nuovo governo in Spagna.
L'esito di tale consultazione popolare con il relativo leader uscente se sarà gradito dai mercati potrà aggiungersi alla migliorata situazione dell' Italia e dalla Grecia con i due governi tecnici in carica.
I movimenti da tenere sotto osservazione in caso positivo sono quello del bund con una sua ulteriore discesa e del cambio con un apprezzamento dell' euro su dollaro , i quali daranno il la ad un eventuale apprezzamento dei mercati azionari.
Chiusura mercati
Dax----------5.800-------(-4.10%)
Cac ----------2.997------(-5.25%)
Ftse Mib ----15.232----- (-3,50%)
Dow Jones---11.800------(-2.96%)
S&P500-------1.215------(-3.30%)
Nasdaq 100----2.254-----(-3.75%)
Euro dollaro----1,3526----(-2,05%)
Oro-------------1.726$----(-2,40%)
Petrolio--------97,75$-----(-1,75%)
Nikkei----------8.400-----(-2,15%)
Hang Seng------18.941----(-1,74%)
Il mercato americano è sceso sino a riportarsi ai livelli del minimo di l 1 Novembre 2011 . Potrebbe continuare la sua discesa sino a 1200 punti dove si trova un importante supporto che potrebbe fungere da trampolino per un possibile rimbalzo di breve periodo.
La sua eventuale perdita significherebbe l'approfondimento di delle quotazioni con la fine del rally che partito in settembre tiene il mercato.
A rialzo nel breve si potrebbero rivedere anche i 1.275 punti.
L'indice di Francoforte si trova ancora in un range (box disegnata) che sostiene le quotazioni.
Il supporto si trova molto vicino alla chiusura attuale ,in area 5.750 da cui potrebbe scaturire un minirally a rialzo sino al massimo del box in area 6.170 dove è situata una importante resistenza.
La perdita a ribasso del supporto a 5.750 apre la strada alla rivisitazione dei minimi di settembre.
Ftse Mib giornaliero
Ftse Mib giornaliero
L'indice di Milano si trova nella medesima situazione di quello di Francoforte con una tendenza laterale.
La tenuta del supporto in area 14.750 risulta fondamentale per non vedere le quotazioni tornare sui minimi di settembre.
Ugualmente la resistenza in area 16.000 che tiene il mercato nel range dei prezzi in cui oscilla da 2 settimane se dovesse essere superata riporterebbe un pò di ottimismo sui mercati .
Lunedì verranno staccati i dividendi delle seguenti società A2A,Atlantia, Enel,Mediolanum ,Tenaris , Terna.
Dati macro economici della terza settimana di Novembre 2011
LUNEDI' 21 NOVEMBRE
*GIAPPONE
00h50 - bilancia commerciale ottobre
(precedente: +300,4 mld yen; consenso: -204 mld yen)
06h00 - superindice settembre def.
(precedente: 91,6 punti)
*ITALIA
11h00 - commercio estero extra Ue prel. ottobre
(precedente: -1,5 mld euro)
*USA
14h30 - indice Cfnai ottobre
(precedente: -0,22 punti)
16h00 - vendite unita' abitative esistenti ottobre
(precedente: -3% m/m a 4,91 mln;previsione: 4,8 mln; consenso: 4,8 mln)
MARTEDI' 22 NOVEMBRE
*USA
14h30 - Pil annualizzato 3* trim. prel. (2* lettura)
(precedente: +2,5% t/t;previsione: +2,5% t/t; consenso +2,5% t/t)
14h55 - indice settimanale Redbook prime 3 settimane novembre
(precedente: +1,5% m/m)
*EURO-17
16h00 - indice fiducia consumatori novembre prel.
(precedente: -19,9 punti; previsione: -21 punti)
MERCOLEDI' 23 NOVEMBRE
*FRANCIA
08h45 - indice fiducia imprese novembre
(precedente: 97 punti; previsione: 96 punti)
*EURO-17
10h00 - indice Pmi composito prel. novembre
(precedente: 46,5 punti; previsione: 46 punti; consenso: 46,2 punti)
- indice Pmi manifatturiero prel. novembre
(precedente: 47,1 punti; previsione: 46,3 punti; consenso: 46,5 punti)
- indice Pmi servizi prel. novembre
(precedente: 46,4 punti;previsione: 45,9 punti; consenso: 46 punti)
11h00 - ordini industria settembre
(precedente: +1,9% m/m, +6,2% a/a; consenso: -2,6% m/m, +8% a/a)
*USA
13h00 - indice settimanale richieste mutui
(precedente: -10% nella settimana all'11 novembre a 660,6 punti)
14h30 - ordini beni durevoli ottobre
(precedente: -0,8% m/m previsione: -1,2% m/m; consenso: -1% m/m)
- ordini beni durevoli ex trasporti ottobre
(precedente: +1,7% m/m previsione: -0,1% m/m; consenso: inv. m/m)
- redditi personali ottobre
(precedente: +0,1% m/m;previsione: +0,2% m/m; consenso: +0,3 m/m)
- costo occupazione 4* trim.
(precedente: +0,3% t/t)
- richieste settimanali sussidi di disoccupazione
(precedente -5.000 unita' a 388.000: consenso: -3.000 unita' a 385.000)
15h55 - indice fiducia consumatori U.Michigan novembre def.
(precedente: 64,2;
previsione: 64,8 punti; consenso: 64,5 punti)
17h00 - scorte settimanali di petrolio
(precedente: -1,056 mln barili a 337,034 mln)
12h00 - pubblicazione della proposta sull'emissione degli Eurobond da parte della Commissione Europea.
GIOVEDI' 24 NOVEMBRE
*GERMANIA
08h00 - Pil 3* trimestre def.
(precedente: +0,5% t/t, +2,6% a/a
previsione: +0,5% t/t, +2,6% a/a; consenso: +0,5% t/t, +2,6% a/a)
10h00 - indice Ifo novembre
(precedente: 106,4 punti;previsione: 105,8 punti; consenso: 105,2 punti)
*ITALIA
10h00 - indice fiducia consumatori novembre
(precedente: 92,9 punti;previsione: 92 punti; consenso: 92,7 punti)
*G.B.
10h30 - Pil 3* trimestre prel.
(precedente: +0,5% t/t; previsione: +0,5% t/t; consenso: +0,5% t/t)
*I mercati statunitensi sono chiusi per la festivita' del Thanksgiving
Day
VENERDI' 25 NOVEMBRE
*GIAPPONE
00h30 - inflazione ottobre
(precedente: inv. a/a; consenso: -0,1% a/a)
- inflazione core ottobre
(precedente: +0,2% a/a;consenso: -0,1% a/a)
*FRANCIA
08h45 - indice fiducia consumatori novembre
(precedente: 82 punti)
*ITALIA
10h00 - vendite al dettaglio settembre
(precedente: -0,3% a/a)
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