E' la sesta settimana consecutiva che le borse chiudono in rosso e questa ottava è da osservare in modo particolare per la debolezza mostrata e per la perdita definitiva dei supporti che tenevano i mercati.
Questa frase è soprattutto valida per la borsa americana, mentre per il mercato italiano è già da tempo che ha lasciato il suo trend rialzista .
Ancora il tema dominante è la situazione debitoria di alcuni paesi , in particolar modo ora la Grecia ha necessità di un prolungamento delle scadenze altrimenti è default.
Dopo l'incontro avuto martedì 7 giugno tra il cancelliere tedesco , e il Presidente degli Stati Uniti, paese più potente della terra, la Merckel ha avuto mandato di assumere una posizione di leadership nella gestione del problema del debito europeo e in particolar modo alla gestione dei paesi cosiddetto Piigs.
La situazione economica attuale preoccupa Obama ed ha espressamente detto che il paese più forte dell’Europa deve fare di tutto per prevenire una "spirale incontrollata di default" sul mercato europeo, affinchè non si abbatta sulla già debole ripresa economica, è un nuovo problema di cui non si conosce l'impatto che può avere sulle economie degli altri paesi.
I principali paesi a rischio sono quelli quelli della fascia PIIGS con in testa Grecia, Irlanda e Portogallo.
Il Presidente statunitense non si dice preoccupato per una nuova recessione, forse non sono dello stesso avviso quel 9% della popolazione che non ha occupazione.
Ha chiaramente detto "Crediamo che la crescita economica degli Stati Uniti dipenda fortemente dalla risoluzione di questo problema".
Sempre martedì in tarda serata durante la conferenza tenuta ad Atlanta,il Presidente della Federal Reserve ha annunciato che la politica dei tassi quasi a zero rimarrà ancora a lungo, visto che la crescita economica è più lenta del previsto.
(non bisogna essere persone così altolocate per rendersene conto)
Ha fatto un appello alla politica interna affinchè si prenda carico di un piano in cui venga ridotto il debito pubblico "un piano credibile e di lungo periodo per un consolidamento fiscale".
Sentire che finalmente anche ai vertici non viene più espresso tanto ottimismo induce a pensare che lo scenario possibile per il prossimo futuro sia una doppia recessione a W di cui si parlava e paventava tanto nell' autunno 2009 dopo i primi mesi di rialzo borsistico.
Questo sino ad un certo punto è sembrato fisiologico , ma poi è stata solo la gran quantità di denaro immessa nel sistema che ha permesso la continuazione del trend .
L' assenza di veri segnali di termine della crisi, ha fatto propendere autorevoli economisti nel descrivere la possibilità di entrare in una seconda recessione con formazione da un punto di vista grafico di una ripresa a W. Ora sembra una certezza.
Negli ultimi due mesi abbiamo assistito prima ad un primo tentativo di recupero delle quotazioni andato fallito e questa settimana rottura dei livelli chiave della tenuta dei mercati.
Da un punto di vista tecnico oramai si è aperta la strada per il ribasso che a parte un sempre possibile recupero nel breve delle quotazioni, ma nel medio-lungo periodo porterà i prezzi almeno sino al 38,2% al 50% ritracciamento di Fibbonacci questo sta a significare per l'indice americano S&P lo si potrà vedere nei prossimi mesi arrivare tra 1000 e 1100 punti,gli stessi valori toccati nell'estate passata.
E' ormai fin troppo evidente che la crescita è lenta e difficoltosa.
Ancora il tema dominante è la situazione debitoria di alcuni paesi , in particolar modo ora la Grecia ha necessità di un prolungamento delle scadenze altrimenti è default.
Dopo l'incontro avuto martedì 7 giugno tra il cancelliere tedesco , e il Presidente degli Stati Uniti, paese più potente della terra, la Merckel ha avuto mandato di assumere una posizione di leadership nella gestione del problema del debito europeo e in particolar modo alla gestione dei paesi cosiddetto Piigs.
La situazione economica attuale preoccupa Obama ed ha espressamente detto che il paese più forte dell’Europa deve fare di tutto per prevenire una "spirale incontrollata di default" sul mercato europeo, affinchè non si abbatta sulla già debole ripresa economica, è un nuovo problema di cui non si conosce l'impatto che può avere sulle economie degli altri paesi.
I principali paesi a rischio sono quelli quelli della fascia PIIGS con in testa Grecia, Irlanda e Portogallo.
Il Presidente statunitense non si dice preoccupato per una nuova recessione, forse non sono dello stesso avviso quel 9% della popolazione che non ha occupazione.
Ha chiaramente detto "Crediamo che la crescita economica degli Stati Uniti dipenda fortemente dalla risoluzione di questo problema".
Sempre martedì in tarda serata durante la conferenza tenuta ad Atlanta,il Presidente della Federal Reserve ha annunciato che la politica dei tassi quasi a zero rimarrà ancora a lungo, visto che la crescita economica è più lenta del previsto.
(non bisogna essere persone così altolocate per rendersene conto)
Ha fatto un appello alla politica interna affinchè si prenda carico di un piano in cui venga ridotto il debito pubblico "un piano credibile e di lungo periodo per un consolidamento fiscale".
Sentire che finalmente anche ai vertici non viene più espresso tanto ottimismo induce a pensare che lo scenario possibile per il prossimo futuro sia una doppia recessione a W di cui si parlava e paventava tanto nell' autunno 2009 dopo i primi mesi di rialzo borsistico.
Questo sino ad un certo punto è sembrato fisiologico , ma poi è stata solo la gran quantità di denaro immessa nel sistema che ha permesso la continuazione del trend .
L' assenza di veri segnali di termine della crisi, ha fatto propendere autorevoli economisti nel descrivere la possibilità di entrare in una seconda recessione con formazione da un punto di vista grafico di una ripresa a W. Ora sembra una certezza.
Negli ultimi due mesi abbiamo assistito prima ad un primo tentativo di recupero delle quotazioni andato fallito e questa settimana rottura dei livelli chiave della tenuta dei mercati.
Da un punto di vista tecnico oramai si è aperta la strada per il ribasso che a parte un sempre possibile recupero nel breve delle quotazioni, ma nel medio-lungo periodo porterà i prezzi almeno sino al 38,2% al 50% ritracciamento di Fibbonacci questo sta a significare per l'indice americano S&P lo si potrà vedere nei prossimi mesi arrivare tra 1000 e 1100 punti,gli stessi valori toccati nell'estate passata.
E' ormai fin troppo evidente che la crescita è lenta e difficoltosa.
In settimana si è visto il ripiegamento dell' euro,per quanto riguarda i cambi, il petrolio sta vivendo una fase di lateralità e l'oro pur ripiegando lievemente in settimana rimane abbastanza tonico.
Il mercato cinese ha risentito molto dell'andamento negativo mentre è rimasto stabile quello del sol levante.
Euro Dollaro giornaliero
Euro Dollaro giornaliero
Come prevedibile il cambio euro dollaro dopo il pull back che lo a portato sino a 1,46 ha poi ripiegato.
Le ultime 3 sedute hanno riportato la quotazione quasi 1,43 , non ci sono da un punto di vista fondamentale le prerogative per una continuazione del trend rialzista dell' euro su dollaro.
In settimana è arrivata la notizia che i tassi d'interesse nell'area euro rimangono allo stesso livello.
Sembra scontato che il cambio voglia raggiungere prima 1,42 poi 1,40 , anche se la sua meta per ora sarà 1,38.
Chiusura dei mercati
Dax----------7.069,90-------(-0,44%)
Cac ----------3.805,09------(-2,20%)
Ftse Mib ----20.117,49----- (-3,25%)
S&P500-------1.271,32-----(-2,23%)
Dija--------- 11.950,47------(-1,35%)
Nasdaq 100---2.221,61------(-3,25%)
Euro dollaro----1,4308 -----(-2,04%)
Oro------------ 1.532,50$--(-0,62%)
Petrolio---------98,97$-----(-1,70%)
Nikkei----------9.455-------(-0,02%)
Hang Seng----- 22.420------(-2,30%)
S&P500 giornaliero
L'indice americano lunedì ha avuto il primo importante cedimento perdendo il livello di 1.300 punti.
Questo separava il trend rialzista da quello ribassista .
Per tutto il resto della settimana si è confermata debole , senza nessuna reazione delle quotazioni, ormai si è conclamata l'inversione di trend.
L'obbiettivo di questa fase è arrivare in area 1.250 , livello da cui potrebbe scaturire una reazione dei mercati.
L'indice tedesco non ha ancora perso quota 7.000 livello ritenuto la frontiera tra il rialzo e il ribasso.
Ricordiamo che bisogna ancora chiudere 2 gap uno sopra molto piccolo tra 7.187 /7.193 e l'altro sotto più ampio6992/6960.
Come si evince dal grafico l'andamento del mercato tedesco è molto differente da quello americano e non è detto che prima di chiudere il gap sotto non abbia la forza di chiudere quello posto sopra.
Con la definitiva perdita della quota 7.000 ,toccata già nella giornata di mercoledì,verrà sancita anche per questo mercato l'inversione di trend.
Ftse Mib giornaliero
Ftse Mib giornaliero
E' la sesta settimana consecutiva in cui il bilancio si chiude in rosso.
La borsa italiana presenta tutta la sua debolezza già da tempo ed ormai il suo obiettivo sembra quello di raggiungere 19.000 punti.
Solo da questo punto potrebbe scaturire una reazione del mercato , anche se nel breve c'è un supporto importante in area 20.000 punti.
Dati macro economici della 2° settimana Giugno 2011
LUNEDI' 13 GIUGNO
*GIAPPONE
01h50 - ordini macchinari aprile
(precedente: +1% m/m;consenso: +1,7% m/m)
*ITALIA
10h00 - produzione industriale aprile
(precedente: +0,4% m/m, +3,1% a/a;previsione:-0,1% m/m,-2,1% a/a;consenso: +0,3% m/m)
MARTEDI' 14 GIUGNO
*GIAPPONE
06h30 - produzione industriale aprile def.
(precedente: +1% m/m)
*SPAGNA
09h00 - inflazione armonizzata maggio def.
(precedente: +0,9% m/m, +3,4% a/a)
*G.B.
10h30 - inflazione maggio
(precedente: +1% m/m, +4,5% a/a;previsione: +0,2% m/m, +4,5% a/a;consenso: +0,2% m/m, +4,5% a/a)
*USA
14h30 - prezzi produzione industriale maggio
(precedente: +0,8% m/m;previsione: +0,1% m/m; consenso: inv. m/m)
- prezzi produzione industriale core maggio
(precedente: +0,3% m/m;previsione: +0,2% m/m; consenso: +0,2% m/m)
- vendite al dettaglio maggio
(precedente: +0,5% m/m;previsione: -0,1% m/m; consenso: -0,4% m/m)
- vendite al dettaglio ex auto maggio
(precedente: +0,6% m/m;previsione: +0,4% m/m; consenso: +0,3% m/m)
16h00 - scorte alle imprese aprile
(precedente: +1,1% m/m;consenso: +0,8% m/m)
MERCOLEDI' 15 GIUGNO
*FRANCIA
07h30 - inflazione armonizzata maggio
(precedente: +0,4% m/m, +2,2% a/a;previsione: +0,1% m/m, +2,2% a/a;consenso: +0,1% m/m, +2,2% a/a)
*G.B.
10h30 - tasso disoccupazione maggio
(precedente: 4,6%;previsione: 4,6%; consenso: 4,6%)
*EURO-17
11h00 - produzione industriale aprile
(precedente: -0,2% m/m;previsione: -0,4% m/m; consenso: +0,1% m/m)
*USA
13h00 - indice settimanale richieste mutui
(precedente: -0,4% a 517,5 punti nella settimana al 3 giugno)
14h30 - inflazione maggio
(precedente: +0,4% m/m, +3,2% a/a;consenso: +0,1% m/m, +3,3% a/a)
- inflazione core maggio
(precedente: +0,2% m/m, +1,3% a/a;previsione: +0,2% m/m;consenso:+0,2% m/m,+1,4% a/a)
- indice Empire State Manufacturing giugno
(precedente: 11,88 punti;
previsione: 11 punti; consenso: 13,5 punti)
15h00 - flussi netti capitali esteri aprile
(precedente: 54,7 mld usd)
15h15 - produzione industriale maggio
(precedente: inv. m/m;previsione: +0,2% m/m; consenso: +0,3% m/m)
16h00 - indice Nahb mercato immobiliare giugno
(precedente: 16 punti;consenso: 16 punti)
16h30 - scorte settimanali petrolio DoE
(precedente: -4,845 mln barili a 368,961 mln nella settimana al
3 giugno)
- scorte settimanali benzina
(precedente: +2,2 mln barili a 214,492 mln barili nella
settimana al 3 giugno)
- scorte settimanali carburante distillato
(precedente: -0,8 mln di barili a 140,9 mln barili nella
settimana al 3 giugno)
GIOVEDI' 16 GIUGNO
*ITALIA
10h00 - inflazione maggio def.
(precedente: +0,1% m/m, +2,6% a/a;consenso: +0,1% m/m, +2,6% a/a)
- inflazione armonizzata maggio def.
(precedente: +0,2% m/m, +3% a/a;consenso: +0,2% m/m, +3% a/a)
*G.B.
10h30 - vendite al dettaglio maggio
(precedente: +1,1% m/m, +2,8% a/a;previsione: -0,1% m/m, +2% a/a;consenso: -0,5% m/m, +1,6% a/a)
*EURO-17
11h00 - inflazione maggio
(precedente: +0,6% m/m, +2,8% a/a;previsione: +2,7% a/a; consenso:inv. m/m,+2,7% a/a)
*USA
14h30 - avvio nuovi cantieri residenziali maggio
(precedente: 523.000 unita';previsione: 535.000 unita'; consenso: 540.000 unita')
- richieste settimanali sussidi disoccupazione
(precedente: +1.00 unita' 427.000 unita' nella settimana al 4 giugno)
- bilancia partite correnti 1* trim.
(precedente: -113,3 mld usd;consenso: -126 mld usd)
16h00 - indice Fed Filadelfia giugno
(precedente: 3,9 punti;previsione: 5 punti; consenso: 7 punti)
VENERDI' 17 GIUGNO
*EUROPA
08h00 - immatricolazioni aprile
(precedente: -4,1% a/a)
*ITALIA
10h00 - commercio estero aprile
(precedente: -3,94 pmld euro)
*USA
15h55 - indice fiducia U.Michigan giugno prel.
(precedente: 74,3 punti;previsione: 75 punti; consenso: 74,5 punti)
16h00 - superindice maggio
(precedente: -0,3% m/m;consenso: +0,2% m/m)
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