La correzione sulle borse e sulle commodities che si è abbattuta dopo il terremoto e successivi eventi de Giappone sembra essere finita.
Le borse infatti hanno chiuso la settimana con bilanci ampiamente positivi.
Nelle due sponde dell' Atlantico i rialzi sono tutti tra i 2 e 3 punti percentuali d'incremento.
Ed anche il Giappone a distanza di sole due settimane e con ancora molti problemi da risolvere, chiude in verde, sulla tesi che questo drammatico evento potrà essere nel tempo un beneficio per l'economia nipponica.
Secondo le tesi Keinesiane infatti,la maggior spesa pubblica che il governo dovrà affrontare a causa del disastro sismico, si tradurrà in ricchezza.
Adesso bisogna guardare alla situazione in Libia e più di recente anche in Siria, oltre che alla situazione dei debiti sovrani dell'Eurozona che è tornata a farsi critica dopo le dimissioni, avvenute nella settimana di consuntivo, del Premier del Portogallo Josè Socrates .
I rendimenti dei bond portoghesi sono arrivati al livello record di 7,912%,perchè la casa di rating Fitch ha bocciato Lisbona a A- dopo la crisi politica e contemporaneamente è arrivato il declassamento dall'altra agenzia di rating Moody's su 30 banche spagnole.
Le tensioni del mondo arabo e la crisi dei debiti sovrani continuano a stimolare gli acquisti sui metalli preziosi.
Questa settimana l'oro ha fato il nuovo record storico e anche l'argento è salito al massimo da 31 anni.
Alta volatilità e prezzi i tensione anche per il petrolio .
Alta volatilità e prezzi i tensione anche per il petrolio .
Stiamo vivendo una parte della storia con dei cambiamenti che verranno ricordati negli anni a venire.
La transizione economica e politica del Nord Africa, o per meglio dire di alcuni paesi che si affacciano sul bacino del mediterraneo, sarà speriamo rapida e profonda, tipo quanto accaduto alcuni deceni fa con la caduta del muro di Berlino.
La determinazione con cui questi popoli del Magreb e oltre,dimostrano nel voler modificare i rispettivi governi, per migliorare le proprie condizioni economiche se condotte con l'aiuto anche dell' Europa potrebbero trasformarsi da un grave problema ,come l'immigrazione massiccia che vediamo arrivare ogni giorno sull'isola di Lampedusa , ad una grande risorsa .
La determinazione con cui questi popoli del Magreb e oltre,dimostrano nel voler modificare i rispettivi governi, per migliorare le proprie condizioni economiche se condotte con l'aiuto anche dell' Europa potrebbero trasformarsi da un grave problema ,come l'immigrazione massiccia che vediamo arrivare ogni giorno sull'isola di Lampedusa , ad una grande risorsa .
Ricordiamo che l’Unione europea di 500 milioni di abitanti che ha una popolazione troppo vecchia e che soffre di un consumo asfittico, mentre e vicini sono ben170 mila, da Adadir (Marocco) a Porto Said (Egitto) .
In questo inarrestabile processo di cambiamento ci sono comunque dei rischi, perchè se da un lato la crescita di questi paesi si attesta intorno al 5/6 % annuo, è pur vero che la popolazione giovanile di questi paesi si attesta intorno al 30% e quindi la crescita dovrebbe essere ben più sostenuta per poter assorbire l'ondata demografica.
Quindi servirebbe una crescita nettamente più forte che vada di pari passo con la creazione di nuovi posti di lavoro, riduzione dell' inflazione che in parte è indotta da politiche espansive messe in campo dopo le rivolte per cercare di placare gli animi, per finire devono fare maggiori investimenti puntando soprattutto sull’istruzione .
Quindi servirebbe una crescita nettamente più forte che vada di pari passo con la creazione di nuovi posti di lavoro, riduzione dell' inflazione che in parte è indotta da politiche espansive messe in campo dopo le rivolte per cercare di placare gli animi, per finire devono fare maggiori investimenti puntando soprattutto sull’istruzione .
I dati macro arrivati in settimana da oltre oceano sono stati :nel trimestre le spese per i consumi sono cresciute del 4% e quelle delle amministrazioni locali sono diminuite del 2,6%.
Nel trimestre le esportazioni sono cresciute dell'8,6% (+6,8% nel terzo trimestre) mentre le importazioni sono calate del 12,6% .
Nel trimestre l'indice dei prezzi per gli acquisti di uso personale infine è cresciuto dell'1,7%.
La fiducia dei consumatori misurata dall'università del Michigan è scesa a 67,5 punti alla fine di marzo .Peggio delle attese degli analisti che si attendevano un ribasso a 68 punti.
Sul lato delle valute, dopo la massiccia vendita di Yen concordata dai governi dei principali paesi per arrestare l'apprezzamento della valuta nipponica, si è arrestato per ora il deprezzamento del dollaro.
La fiducia dei consumatori misurata dall'università del Michigan è scesa a 67,5 punti alla fine di marzo .Peggio delle attese degli analisti che si attendevano un ribasso a 68 punti.
Sul lato delle valute, dopo la massiccia vendita di Yen concordata dai governi dei principali paesi per arrestare l'apprezzamento della valuta nipponica, si è arrestato per ora il deprezzamento del dollaro.
Come previsto è stato toccato il livello 1,42 ed ora dopo aver fatto un doppio massimo siamo in una fase di flessione, che potrebbe essere solo una fase di consolidamento per raccogliere la forza per superare tale livello.
E' possibile nel breve il ritorno del cambio a 1,40 appoggiandosi sulla trend line che può fungere da supporto da cui dovrebbe partire una nuova spinta al rialzo.
E' possibile nel breve il ritorno del cambio a 1,40 appoggiandosi sulla trend line che può fungere da supporto da cui dovrebbe partire una nuova spinta al rialzo.
Se tale livello dovesse essere perso allora la fase correttiva può essere più profonda prima di riprendere la strada al rialzo dell'Euro su Dollaro.
S&P 500 giornaliero
La correzione è terminata il 17 Aprile dopo che l'indice ha toccato il livello di 1250 punti.C'è stata una ripida risalita sino al raggiungimento del 50% del range che va dal massimo di periodo al minimo del 17 marzo, dopo 2 giorni di accumulazione giovedì c'è stata di nuovo un esplosione dei prezzi che ha portato l'indice a 61,8% del range .
La trend line superiore che teneva i corsi è stata superata nella giornata di giovedì e nella fase di accumulazione a cui probabilmente si andrà incontro la settimana prossima potrà fungere da supporto.
S&P 500 giornaliero
La correzione è terminata il 17 Aprile dopo che l'indice ha toccato il livello di 1250 punti.C'è stata una ripida risalita sino al raggiungimento del 50% del range che va dal massimo di periodo al minimo del 17 marzo, dopo 2 giorni di accumulazione giovedì c'è stata di nuovo un esplosione dei prezzi che ha portato l'indice a 61,8% del range .
La trend line superiore che teneva i corsi è stata superata nella giornata di giovedì e nella fase di accumulazione a cui probabilmente si andrà incontro la settimana prossima potrà fungere da supporto.
Se invece dovesse perdere il livello di 1300 punti allora il quadro andrebbe letto con molto meno ottimismo e il rimbalzo della settimana di consuntivo sarebbe solo un pull back preludio di nuove discese.Dax giornaliero
L'indice di Francoforte nella fase co
L'indice di Francoforte nella fase co
rrettiva era sceso percentualmente in modo maggiore rispetto all'indice americano. Attualmente il rimbalzo presenta una minor potenza,infatti è ancora sotto la trend line che parte dal massimo e venerdì si è fermato al 50% del range che va dai massimi di febbraio ai minimi del 17 marzo.
I mercati sono tutti correlati, cioè possono andare a velocità diverse , ma se continuerà la salita per l'indice americano così sarà anche per Francoforte, anche se da un punto di vista grafico il Dax ha sicuramente ancora diversi ostacoli da superare.
Il consolidamento potrà riportare l'indice anche a 6.860/6.850 prima di superare i 7.000 punti e continuare la sua fase positiva. Viceversa se questo livello fosse perso allora si potrà tornare anche a rivedere i minimi di periodo.
Il nostro indice ha generato un apprezzamento di oltre 1000 punti dai minimi toccati il 17 marzo a 20.800. Dopo 4 settimane negative consecutive questa è la prima positiva
e i prezzi sono fuori usciti dal canale ribassista che scaturisce dai massimi dell' anno a 23.273 toccati il 18 febbraio si ha così un interessante segnale rialzista che fa ben sperare per un proseguo della fase di rialzo. Si presume che adesso ci sia bisogno di una fase di consolidamento per un ulteriore tentativo di allungo in direzione dei massimi di Marzo in area 22.700.
Per la prossima settimana si prevede nei primi giorni una fase di consolidamento ,a cui seguirà una fase positiva che farà superare i livelli massimi raggiunti nella settimana di consuntivo.
Questo in un ottica in cui non interverranno altri fattori di disturbo che possono provocare una turbolenza dei mercati.
In un ottica ciclica comunque le prossime 2/3 settimane saranno cruciali, perchè se si supereranno i massimi di febbraio si potrà pensare ad un proseguimento in positivo delle borse, altrimenti è possibile prevedere che i massimi dell' anno in corso possano essere già stati fatti.
Dati macro economici della 4° settimana Marzo 2011
Dati macro economici della 4° settimana Marzo 2011
Chiusura mercati
Dax-----------6.946,36-------(+3,40%)
Cac -----------3.972,38-------(+4,24%)
Ftse Mib ----21.984,99------- (+3,30%)
S&P500-------1.313,81-------(+2,70%)
Dija----------12.220,21-------(+2,97%)
Nasdaq 100---2.316,36-------(+2,86%)
Euro dollaro-----1,4067 -----(-0,62%)
Oro------------ 1.429,59$----(+0,45%)
Petrolio----------105,58$----(+3,50%)
Nikkei-----------9.420 -----(+2,00%)
Hang Seng------ 23.159----(+ 3,80%)
Dati macro economici della 4° settimana Marzo 2011
LUNEDI' 28 MARZO
*GERMANIA
- vendite al dettaglio febbraio
(precedente: +1,4% m/m, +2,6% a/a;consenso: +0,3% m/m, +1,1% a/a)
*USA
14h30 - redditi personali febbraio
(precedente: +1% m/m;
previsione: +0,4% m/m; consenso: +0,4% m/m)
- spese consumi personali febbraio
(precedente: +0,2% m/m;previsione: +0,8% m/m; consenso: +0,5% m/m)
- prezzi spese consumi personali core febbraio
(precedente: +0,1% m/m, +0,8% a/a;previsione: +0,2% m/m, +0,9% a/a; consenso: +0,2% m/m, +0,9% a/a)
16h00 - indice pending home sales febbraio
(precedente: -2,8% m/m a 88,9 punti)
MARTEDI' 29 MARZO
*GIAPPONE
01h30 - spese consumi familiari febbraio
(precedente: -1% a/a;consenso: inv. a/a)
- tasso disoccupazione febbraio
(precedente: 4,9%;consenso: 4,9%)
01h50 - vendite al dettaglio febbraio
(precedente: +0,1% a/a;consenso: -0,5% a/a)
*FRANCIA
08h45 - spesa consumi familiari febbraio
(precedente: -0,5% m/m, +2,4% a/a)
*ITALIA
10h00 - indice fiducia imprese marzo
(precedente: 103 punti;previsione: 102,5 punti; consenso: 102,5 punti)
*G.B.
10h30 - Pil 4* trim. def.
(precedente: +0,7% t/t, +2,7% a/a;preliminare: -0,6% t/t, +1,5% a/a;previsione: -0,6% t/t; consenso: -0,6% t/t)
*EUROPA
12h00 - immatricolazioni veicoli commerciali febbraio
(precedente: +20% a/a)
*GERMANIA
- inflazione marzo prel.
(precedente: +0,5% m/m, +2,1% a/a;previsione: +0,7% m/m, +2,4% a/a; consenso: +0,5% m/m, +2,2% a/a)
*USA
14h55 - indice Redbook 4 settimane marzo
(precedente: -0,4% m/m prime 3 settimane marzo)
15h00 - indice Case-Shiller prezzi 20 maggiori citta' gennaio
(precedente: -2,4% a/a;consenso: -3,2% m/m)
16h00 - indice fiducia consumatori marzo
(precedente: 70,4 punti;previsione: 65 punti; consenso: 64,8 punti)
MERCOLEDI' 30MARZO
*GIAPPONE
01h50 - produzione industriale febbraio prel.
(precedente: +1,3% m/m; consenso: -0,1% m/m)
*SPAGNA
09h00 - inflazione armonizzata marzo prel.
(precedente: +3,4% a/a)
*ITALIA
10h00 - retribuzioni contrattuali gennaio
(precedente: +1,7% a/a)
- retribuzioni contrattuali febbraio
*EURO-17
11h00 - indice fiducia economica marzo prel.
(precedente: 107,8 punti;previsione: 107,5 punti; consenso: 107,5 punti)
- indice fiducia consumatori marzo def.
(precedente: -10 punti; preliminare: -10,6 punti;previsione: -11 punti; consenso: -10,6 punti)
- indice fiducia servizi marzo prel.
(precedente: 11,1 punti; previsione: 11,5 punti; consenso: 11,5 punti)
- indice fiducia imprese marzo prel.
(precedente: 6,5 punti;previsione: 6 punti; consenso: 6 punti)
*USA
13h00 - indice settimanale richieste mutui
(precedente: +2,7% nella settimana al 18 marzo a 524,4 punti)
14h15 - stima Adp nuovi posti lavoro settore privato marzo
(precedente: +217.000 unita';consenso: +210.000 unita')
16h30 - scorte settimanali petrolio DoE
(precedente: +2,131 mln barili a 352,767 mln)
- scorte settimanali benzina
(precedente: -5,32 mln barili a 219,72 mln)
- scorte settimanali carburante distillato
(precedente: +0,007 mln barili a 152,615 mln)
GIOVEDI' 31 MARZO
*GIAPPONE
01h15 - indice Pmi manifatturiero marzo
(precedente: 52,9 punti)
*GERMANIA
09h55 - tasso disoccupazione marzo
(precedente: 7,3%;previsione: 7,2%; consenso: 7,2%)
*ITALIA
10h00 - prezzi produzione industriale febbraio
(precedente: +1,1% m/m, +5,1% a/a)
11h00 - inflazione marzo prel.
(precedente: +0,3% m/m, +2,4% a/a;previsione: +0,4% m/m, +2,4% a/a; consenso: +0,3% m/m, +2,4% a/a)
*EURO-17
11h00 - inflazione marzo prel.
(precedente: +0,4% m/m; +2,4% a/a;previsione: +2,3% a/a; consenso: +2,3% a/a)
*FRANCIA
08h45 - prezzi produzione febbraio
(precedente: +0,9% m/m, +5,6% a/a)
*USA
14h30 - indice richieste settimanali sussidi disoccupazione
(precedente: -5.000 unita' a 382.000 unita')
15h45 - indice Pmi Chiacago marzo
(precedente: 71,2 punti;
previsione: 70,5 punti; consenso: 70 punti)
16h00 - ordini imprese febbraio
(precedente: +3,1% m/m;
consenso: +1% m/m)
VENERDI' 1* APRILE
*EURO-17
10h00 - indice Pmi manifatturiero marzo
(precedente: 59 punti;
preliminare: 57,7 punti)
11h00 - tasso disoccupazione febbraio prel.
(precedente: 9,9%;
previsione: 9,9%; consenso: 9,9%)
*ITALIA
10h00 - tasso disoccupazione febbraio prel.
(precedente: 8,6%;
previsione: 8,6%; consenso: 8,6%)
- tasso disoccupazione 4* trim.
(precedente: 8,3%;
previsione: 8,6%; consenso 8,4%)
*USA
14h30 - nuovi posti lavoro settori non agricoli marzo
(precedente: +192.000 unita';
previsione: +200.000 unita'; consenso: +190.000 unita')
- tasso disoccupazione marzo
(precedente: 8,9%;previsione: 8,9%; consenso: 8,9%)
16h00 - indice Ism manifatturiero marzo
(precedente: 61,4%;previsione: 61,5%; consenso: 61,2%)
- spese settore costruzioni febbraio
(precedente: -0,7% m/m;previsione: +0,5% m/m; consenso: +0,6% m/m)
10h00 - indice Pmi manifatturiero marzo
(precedente: 59 punti;
preliminare: 57,7 punti)
11h00 - tasso disoccupazione febbraio prel.
(precedente: 9,9%;
previsione: 9,9%; consenso: 9,9%)
*ITALIA
10h00 - tasso disoccupazione febbraio prel.
(precedente: 8,6%;
previsione: 8,6%; consenso: 8,6%)
- tasso disoccupazione 4* trim.
(precedente: 8,3%;
previsione: 8,6%; consenso 8,4%)
*USA
14h30 - nuovi posti lavoro settori non agricoli marzo
(precedente: +192.000 unita';
previsione: +200.000 unita'; consenso: +190.000 unita')
- tasso disoccupazione marzo
(precedente: 8,9%;previsione: 8,9%; consenso: 8,9%)
16h00 - indice Ism manifatturiero marzo
(precedente: 61,4%;previsione: 61,5%; consenso: 61,2%)
- spese settore costruzioni febbraio
(precedente: -0,7% m/m;previsione: +0,5% m/m; consenso: +0,6% m/m)
Nessun commento:
Posta un commento