domenica 16 gennaio 2011

Report 3° Settimana 17 21 Gennaio 2011

Commento sintetico della settimana di consuntivo
La settimana appena passata era cominciata male con la continuazione ribassista vista nella settimana precedente su incertezze dei debiti dei paesi cosiddetti PIIGS.

Dopo le dichiarazioni di disponibilità del Giappone prima e successivamente della Cina di aiutare l'Eurozona a stabilizzare i mercati acquistando i titoli di Stato proprio di quei paesi che hanno messo in difficoltà la stessa moneta unica, il tempo è virato al bello.

L'asta dei titoli di stato del Portogallo, ha superato la prova del mercato e questo ha portato l'ottimismo sui mercati ,sia in quelli azionari ,che in quello obbligazionario.

Si sono allentate le tensioni legate al debito sovrano europeo, così c'è stato un restringimento del differziale tra i rendimenti dei titoli di stato dei paesi periferici rispetto al Bund tedesco.

Anche i CDS di paesi come l'Italia o la Spagna hanno avuto una settimana di respiro dopo le pressioni subite.

Un'altra emissione importante è stata quella della Germania, che ha reso noto di aver collocato 4,95 miliardi di BOBL a 5 anni al 2%.

Questa settimana il Pil della Germania preliminare del 2010, che ha registrato una crescita record del 3,6% su base annua.

Tutto ciò si è riflesso in modo importante anche su un apprezzamento dell' euro e nelle prossime settimane si vedrà se il movimento visto in settimana è dato da una euforia momentanea o se presenterà la solidità per continuare.

Bisogna comunque tener presente che i problemi di fondo dell'Europa non sono ancora svaniti.

Per ora le notizie che arrivano sul fronte economico sono più positive che negative e tutto fa sperare in una continuazione della positività anche sui mercati.

Un nuovo fronte di incertezza che si affaccia all'orizzonte a 360 gradi è quello dell'inflazione.

Infatti dalla Cina a tutti i paesi emergenti e dagli Stati Uniti al Vecchio continente l'elevato prezzo delle commodity fa preoccupare i vari governi.

Trichet che ha lasciato i tassi d'interesse stabili all'1% si dice comunque preoccupato del livello dei prezzi soprattutto a causa dell' aumento degli energetici.

A questo proposito sembra che il Canadà si prepari a varare un restringimento dei tassi di mezzo punto, proprio per contrastare l'inflazione.

Chiusure mercati

Dax -----------7075,70-------(+1,84%)
Cac -----------3.983,28-------(+3,12%)
Ftse Mib -----21.460,09------(+4,40%)
S&P500--------1.293,24------(+1,70%)
Dija-----------11.787,38------(+1,03%)
Nasdaq 100----2323,43------(+2,02%)


Euro dollaro-----1.33,73-----(+3,47%)
Oro------------ 1361,39$----(-3,67%)
Petrolio----------91,675$----(+4,26%)


Nikkei----------10.600-----(+1,00%)
Hang Seng------ 24.283-----(+2,60%)

Euro Dollaro giornaliero

La settimana è stata caratterizzata da un importante apprezzamento dell'euro su dollaro come in figura, ma più in generale su tutte le divise, franco svizzero, yen , dollaro australiano, dollaro canadese e remnibi.
La causa di ciò è nella maggior stabilità che in settimana si è avuta relativamente ai debiti sovrani dei paesi limitrofi dell' area euro .
L'emissione dei bond portoghesi venduti senza difficoltà e la contemporanea riduzione dei CDS dei delle obbligazioni governative dei tutti i paesi euro che sembrava potessero avere difficoltà rispetto alla Germania ha riportato la fiducia sul mercato obbligazionario con il contemporaneo apprezzamento della moneta unica.
Da un punto di vista grafico la settimana non ha chiuso sopra i massimi precedenti, cioè 1,34/1,35 quindi ci troviamo ancora in onda 4.
Secondo la Teoria di Elliott manca ancora l'onda 5 con un minimo di molto più basso di quello fatto nel recente passato.
Quindi attendiamo uno storno delle quotazioni per iniziare questa nuova ondata ribassista, ma se il mercato avesse la forza di superare quota 1,35, allora verrebbe a mancare il supporto tecnico.
Ne prenderemmo atto e diremmo che è iniziata una nuova onda con impulso rialzista.
Sino ad allora rimaniamo dell' opinione che questo importante movimento di settimana, rimane in un quadro ribassista, che troverà le sue conferme con minimi ancora più in basso.

S&P500 giornaliero

Confermiamo quanto descritto da tempo .
Siamo nelle vicinanze dell' area obbiettivo dell' indice intorno a 1300/1310 punti.
Con la formazione del doppio massimo è probabile che si scatenino le vendite.
A ribasso attenzione livelli obbiettivi 1269/1257.



DAX giornaliero

Anche l'indice di Francoforte si stà avvicinando alla sua area obbiettivo 7130/7200 da cui con la caratteristica formazione di doppio massimo arrivano le vendite anche se di breve periodo.
Vedremo se la forza dei compratori sapranno contrastare le vendite che inevitabilmente scatteranno e se riusciranno a spingere l'indice sopra questi livelli.
A ribasso a 7950 c'è il supporto della trend line di questi ultimi mesi, poi più in basso altro supporto area 6850/6880.
FTSE MIB giornaliero

La fiducia ritrovata nei confronti del sistema europa relativamente alle problematiche legate ai titoli governativi dei paesi dell' Eurozona , ha avuto un riflesso positivo nel sistema bancario.
Come ben noto il nostro indice è molto esposto all'andamento dei titoli finanziari, quindi ha risentito in modo particolarmente positivo delle notizie che sono giunte in settimana.
Le ultime quattro candele verdi hanno riportato le quotazioni a livelli di ottobre e agosto 2010. Anche in questo caso siamo molto vicini a dei livelli sensibili di resistenza che potrebbero respingere le quotazioni come è già accaduto lo scorso anno, ma se venissero superati si avrebbe una visione positiva dei mercati per i prossimi mesi.
Stiamo forse per superare quella area che ha tenuto ingabbiato il nostro indice da tanto tempo?
L'andamento della prossima settimana dipenderà oltre che da notizie di carattere macro anche da come risponderanno gli operatori una volta toccate quelle aree di doppio massimo su Dax e S&P500. Non si può pensare che l'indice italiano vada per suo proprio.
Resistenza area 21.500/21.650 già testata e ristata in passato. A ribasso supporti 21.100 e 20.800.

Dati macro economici della 3° settimana Gennaio 2011

LUNEDI' 17 GENNAIO

*GIAPPONE
05h30 - indice fiducia consumatori dicembre
(precedente: 40,4 punti; consenso: 41,6 punti)

*Negli Stati Uniti tutti i mercati sono chiusi per la festivita' di
Martin Luther King

MARTEDI' 18 GENNAIO

*GIAPPONE
05h30 - produzione industriale novembre
(precedente: +1% m/m)

*SPAGNA
09h00 - ordini industria novembre
(precedente: +1,8% a/a)
*G.B.
10h30 - inflazione dicembre
(precedente: +0,4% m/m, +3,3% a/a;consenso: +0,6% m/m; +3,3% a/a)

*GERMANIA
11h00 - indice Zew gennaio
(precedente: 4,3 punti; previsione: 8 punti;consenso: 5,8 punti)

*USA:
14h30 - indice Empire State Manufacturing gennaio
(precedente: 10,57 punti; previsione: 14 punti;consenso: 12 punti)
15h00 - flussi netti capitali esteri novembre
(precedente: +7,5 mld usd)
16h00 - indice mercato immobiliare Nahb gennaio
(precedente:16 punti;consenso: 17 punti)

MERCOLEDI' 19 GENNAIO

*G.B.
10h30 - richieste sussidi disoccupazione dicembre
(precedente: -1.200 al 4,5% forza lavoro)
- tasso di disoccupazione dicembre
(precedente: 4,5%; consenso: 4,5%)
*USA:
13h00 - indice settimanale richieste mutui
(precedente: +2,2% a 482,7 punti)
14h30 - nuovi cantieri residenziali dicembre
(precedente:544.000 unita' (dato rivisto da 530.000);previsione: 550.000 unita';consenso: 550.000 unita')
14h55 - indice Redbook vendite dettaglio prime 2 settimane gennaio
(precedente: -0,5% m/m, +2,8% a/a)

GIOVEDI' 20 GENNAIO

*GIAPPONE
06h00 - superindice novembre def.
(precedente: 101 punti)

*GERMANIA:
08h00 - prezzi produzione dicembre
(precedente: +0,2% m/m, +4,4% a/a;
consenso: +0,5% m/m, +5,1% a/a)
(sara' rilasciato anche il dato riferito al 2010)

*ITALIA
10h00 - fatturato industria novembre
(precedente: +1% m/m, +13,3% a/a;previsione: +0,3% m/m, +11,9% a/a)
- ordini industria novembre
(precedente: inv. m/m, +12,4% a/a;previsione: +0,5%, +17,6% a/a)

*USA
14h30 - richieste settimanali sussidi disoccupazione
(precedente: +35.000 unita' a 445.000;consenso: 425.000)
16h00 - vendite unita' abitative esistenti dicembre
(precedente: +5,6% a 4,68 mln; previsione: 4,87 mlnconsenso: 4,9 mln)
- superindice dicembre
(precedente: +1,1% m/m; consenso: +0,6% m/m)
- indice Fed Philadelphia gennaio
(precedente: 24,3 punti (rivisto a 20,8 punti);previsione: 23 punti; consenso: 22 punti)

*EURO-16
16h00 - indice def. fiducia consumatori dicembre
(precedente: -9,4 punti; preliminare: -11 punti)
*USA
16h30 - scorte settimanali petrolio Doe
(precedente: -2,154 mln barili a 333,112 mln)

VENERDI' 21 GENNAIO

*GERMANIA:
10h00 - indice Ifo gennaio
(precedente: 109,9 punti;previsione: 110,4 punti; consenso: 109,8 punti)

*EURO-16:
10h00 - bilancia commerciale novembre
(precedente: -9,8 mld euro)

*ITALIA
10h00 - commercio estero extra Ue dicembre
(precedente: -3,38 mld usd)
*G.B.:
10h30 - vendite dettaglio dicembre
(precedente: +0,3% m/m, +1,1% a/a;consenso: inv. m/m, +1,4% a/a)

*EURO-16:
11h00 - bilancia pagamenti 3* trim. def.
(precedente: -23,1 mld euro; preliminare: -16,5 mld euro;previsione: consenso:

*USA
non sono previsti dati macroeconomici

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