sabato 5 ottobre 2013

38 Settimana 7 - 11 Ottobre 2013

Commento sintetico della settimana di consuntivo

Questa ottava è stata caratterizzata dalle problematiche politiche in parte ancora da risolvere in vari Paesi come la Germania, gli Stati Uniti d'America e l'Italia.

Era  più probabile assistere ad una discesa  dei mercati azionari , invece hanno tenuto le quotazioni piuttosto bene.

 La Germania dopo che la rielezione della Merkel sta vivendo un momento di stasi politica, la “cancelliera di ferro” non è più quella di quattro anni fa, non ha più quel consenso di allora.

Oltre Atlantico la prima economia del mondo a causa di un braccio di ferro tra democratici e repubblicani sta vivendo una strana situazione relativamente al mancato consenso politico per redigere il bilancio preventivo annuale del budget governativo.

 Il cosiddetto" shutdown",  è per il fatto che l’esercizio inizia il 1° ottobre e termina il 30 settembre dell’anno successivo, ma quest’anno non trovano un accordo nemmeno sulla Continuing Resolution( presentazione  del preventivo di spesa basandosi  sulle spese dell' anno passato ) e questo sta creando una chiusura progressiva  delle attività governative.

Il 17 ottobre scadrà anche la possibilità di contrarre altri debiti da parte del governo federale e fra due settimane, quindi, la crisi di bilancio si salderà alla crisi di liquidità.

Guardando la politica interna, questa settimana è stata decisiva per la vita del Governo Letta, anche se è ancora in piedi la questione di Berlusconi, se decadrà o meno da Senatore.
La decisone della consulta deve ancora arrivare.

In questa fragile attesa che le decisioni vengano prese  i mercati si sono comportati più che bene, qualche piccola presa di beneficio la vediamo nella borsa di Wall Street, che sono 4 anni che sale costantemente.
L'Europa senza infamia e senza lode vivacchia come la politica in Germania.

Ha invece brillato la borsa di Milano che dopo il voto di fiducia al Governo ha preso decisamente la strada del rialzo, chiudendo con un buon progresso.

Per le borse asiatiche netto calo alla borsa di Tokyo, penalizzata dai timori per il braccio di ferro sul budget governativo negli Stati Uniti.
http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2013-10-04/shutdown-paura-tokyo-stati-170724.shtml?uuid=AbKFillI                                        Bilancio  negativo anche in Cina, ma  inferiore al punto percentuale anche grazie alla festività che si prolungherà sino a lunedì.

Sul fronte commodties , assistiamo ad un  parziale recupero del prezzo del petrolio, mentre l'oro e l'argento rimangono schiacciati vicini ai minimi di periodo .

Euro dollaro giornaliero
Il dollaro anche questa settimana ha continuato il suo deprezzamento, ma il suo livello obiettivo dovrebbe essere 1,37-13720.
Venerdì ha chiuso con una barra in rosso, dopo una fase di consolidamento dovrebbe raggiungere tale livello che è stato già visto a gennaio 2013.
Una chiusura al disotto di 1,3460 indicherebbe una possibile inversione del trend in atto.
Un primo supporto lo troviamo a 1,3545 , un secondo a ridosso di 1,35, quello successivo 1,3470.
Viceversa a rialzo la resistenza da rompere è 1,3650.


Chiusure mercati
Dax---------------8.622------(-0,45%)
Cac --------------4.164-------(-0,50%)
Ftse Mib--------18.304------(+3,75%)
Dow Jones------15.072------(-1,15%)
SP500------------1.690-------(-0,10%)
Nasdaq 100-------3.242------(+0,33%)
Euro dollaro------1,3559-----(+0,25%)
Oro----------------1.309------(+1,25%)
Petrolio---------103,70--------(+0,70)
 Nikkei-----------14.260------(-3,20%)
Hang Seng-------23.109-----(-0,70%)

SP 500 giornaliero
Il mercato americano dal suo massimo del 18/19 settembre  al minimo fatto giovedì ha stornato appena di un -3,40% . Vi sembra questa la reazione di mercati che temono il default degli Stati Uniti?Come è stato ribadito nei post precedenti il livello di 1.630 è quello da tenere sotto osservazione perché se dovesse perderlo allora si potrebbe parlare di inversione del trend.
Per ora si è solo appoggiato a 1.670 punti e da quì ha avuto una reazione positiva.
Potrebbe ancora rimanere in trading range e addirittura in giornate particolarmente negative arrivare
sino a rivedere il minimo di fine agosto.
Per ora osserviamo che tutti i gap sono stati chiusi, anche quello tra il 9 e 10 settembre.
Resistenze a rialzo 1695 e 1705 , a ribasso supporti 1.670 poi intorno a 1.660 e successivamente più in basso 1.629-1.630 punti.
Dax giornaliero
L'indice di Francoforte è un colabrodo, cioè i gap sono ancora tutti aperti e lunedì nella peggior   giornata nella sua fase di minimo non è riuscito a chiudere nemmeno il primo.
Questo significa che è ancora molto forte e che è più probabile aspettarsi rialzi che ribassi.
La vera  resistenza da superare è quella posta a 8.700 punti. A ribasso il primo vero supporto è a 8.500 punti.

Ftse Mib giornaliero
Eccoci all' indice italiano che è stato il fanalino di coda nei nostri post e che da un po' di tempo sta facendo la parte del leone.
Da un punto di vista grafico promette molto bene è riuscito ad uscire dalla fossa che si era creata e che lo ha tenuto ingabbiato per tanto tempo e questa settimana dopo una scivolata si è ripreso con forza recuperando e consolidando sui 18.000 punti.
Questo è il livello barriera che non deve più perdere.
Entrare ora a rialzo su questo livello con relativo stop, la possibile perdita su probabile guadagno mi sembra molto vantaggiosa.
C'è una forte resistenza in area 18.000/18.050 punti mentre il suo obiettivo sembra essere 19.500 /20.000 punti.

Calendario degli eventi macroeconomici della settimana in corso http://online.wsj.com/mdc/public/page/2_3063-globalEconomicCalendar.html

Nessun commento:

Posta un commento