sabato 27 aprile 2013

17 Report Settimana 29 Aprile 3 Maggio 2013

Commento sintetico della settimana di consuntivo

La fiducia ai mercati finanziari questa settimana sembra sia stata avviata dal Bel Paese con la rielezione a Presidente della Repubblica di Giorgio Napolitano.
Dopo l'avvenuta bocciatura di Marini e di Prodi alla prima carica dello Stato, la cui conseguenza è stata la grave crisi del Pd , l'unica soluzione possibile è stata di nuovo l'elezione di Giorgio Napolitano.
Il duro il discorso di insediamento del Presidente, ha condotto i politici a trovare una larga intesa tra Pd , Pdl e Scelta Civica, con Presidente del Consiglio Enrico Letta.
Sono ancora in atto le consultazioni, ma forse per Lunedì della prossima settimana potrebbe esserci il voto di fiducia al nuovo Governo.

I mercati europei primo fra tutti quello di Milano hanno festeggiato la tanto sofferta empasse politica e le chiusure sono state tutte  estremamente positive.

Purtroppo però i dati macro rivelano che siamo in piena crisi e per esempio dal Regno Unito, la sequenza di dati negativi ha portato Fitch a tagliare il rating del Paese da ‘AAA’ a ‘AA+’.

Dall'Italia la cattiva notizia sul calo del 2,5% degli ordini industriali a febbraio, arriva così del 7,9% su base annuale.
Nella nottata tra venerdì e sabato anche l'agenzia Moody's  sul l'Italia lasciando  il rating a Baa2, ma con outlook negativo. Secondo valutazioni dell' agenzia le stime di crescita risultano essere a ribasso, inizialmente previste a -1%  ora   pensano che avranno una  contrazione dell'-1,8%.

I dati macro rivelano infatti che  il fatturato è calato dell’1% a febbraio arrivando così a 4,7% su anno. Le vendite al dettaglio sono scese dello 0,2% m/m e del 4,8% su anno.
Ma siamo un paese strano, perché  sale la fiducia dei consumatori a 86,3 pts (da 85,3).

In Germania l’indice Ifo sull’attività economica in aprile in calo a 104,4 pts, sotto le attese e in calo anche il Pmi tedesco , sceso a 47,9 pts da 49 del precedente.
Nell’Eurozona l’indice Pmi del settore manifatturiero è sceso ad aprile a 46,5 pts (dai 46,8 pts di marzo).

Anche dagli Stati Uniti arrivano segnali contrastanti  che provengono dagli ultimi dati di marzo sul mercato immobiliare.
  Le vendite di nuove case sono cresciute dell’1,5% su mese rispetto al calo del 7,6% di febbraio.
L’indice Ism Pmi manifatturiero è diminuito ad aprile a 52 pts rispetto ai 54,6 pts di marzo.
Il dato è sotto le attese ferme a 53,9 pts.
 Le richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione, sono scese ai minimi delle ultime 6 settimane,  a 339.000 da 355.000 della settimana precedente, però sotto il consensus degli analisti di 351.000.

Venerdi sono arrivati i dati sul Pil del 1Q è cresciuto, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, del 2,5%, ma sotto le stime degli economisti che  si aspettavano un progresso del 3%.
Nel mese di aprile, invece, la fiducia dei consumatori dell’indice Michigan, ha registrato un sensibile calo rispetto a marzo, anche se inferiore a quanto stimato dagli analisti.
Questi dati mostrano come nonostante il deciso intervento della Federal Reserve, la prima economia del mondo sia su un sentiero di crescita lenta.
 
Anche in Asia le borse hanno chiuso in positivo alla stessa stregua di quelle europee e americane.

In Cina delude l’ultimo dato sul Pmi manifatturiero (curato da Hsbc) che mostra ad aprile una leggera frenata a 50,5 pts rispetto al precedente 51,6.

Dal mercato dei cambi i movimenti soni stati minimi per l'euro dollaro, mentre le commodities hanno rimbalzato dopo la discesa della settimana precedente a questa.
Molto bene per oro argento e petrolio mentre poco mosso è stato il natural gas.
 
La Banca Goldman Sachs che aveva previsto il calo dell'oro ora si pronuncia anche su altri metalli utilizzatati nell' industria e proprio a causa della stentata ripresa economica prevede anche per questi un calo delle quotazioni. http://www.milanofinanza.it/news/dettaglio_news.asp?id=201304262046289729&chkAgenzie=TMFI&titolo=Le previsioni di Goldman Sachs sui metalli industriali

Per quanto riguarda lo spreads tra bund e Btp è stato per tutta l'ottava in discesa, venerdì il Tesoro ha collocato Bot semestrali per EUR8 mld.
Il rendimento medio è sceso , attestandosi allo 0,503% dallo 0,831% precedente.

Ma "non c'è pace tra gli ulivi" non si capisce se la Germania si stia preparando a lasciare la zona euro.
Leggete questo articolo apparso sul sole 24 ore http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-04-26/bundesbank-draghi-merli-122125.shtml?uuid=Abd7AlqH ora che i mercati sembravano mettersi a rialzo e che in settimana erano  uscite dichiarazioni che oltre all' austerità bisognava muoversi su altri binari per far ripartire l'economia sulla stessa stregua dei piani messi in atto in  America, Regno Unto, Giappone, l'articolo in questione mette in discussione proprio la tenuta dell' euro.

Vedremo e seguiremo il mercato passo passo.


Euro dollaro giornaliero
C'è poco da dire, il cambio non ha avuto particolari movimenti e quanto scritto nel post precedente rimane ancora valido. Indubbiamente il prezzo attuale dell' euro rispetto al dollaro non rispecchia di certo né un valore corrispondente alla solidità dei Paesi Core, né a quello dei Periferici.
Se venisse toccato i tasso d'interesse a ribasso come sembrano essersi orientati attualmente parte dei politici europei, dovrebbe deprezzarsi l'euro rispetto al dollaro arrivando anche intorno a 1,19 se non a 1,10.Ma se le spinte tedesche (vedi articolo del sole 24 ore) saranno per un rialzo dei tassi d'interesse, allora partirà un apprezzamento che lo riporterebbe a 1,50 massacrando ancora di più i Paesi in difficoltà a causa della difficoltà sulle esportazioni. 


Chiusure mercati
Dax---------------7.814------(+4,70%)
Cac --------------3.810------(+4,12%)
Ftse Mib---------16.565-----(+5,11%)
Dow Jones--------14.712-----(+1,16%)
SP500-------------1.582------(+1,74%)
Nasdaq 100-------2.840------(+2,12%)
  Euro dollaro-----1,3032------(-0,17%)
Oro---------------1.456$------(+3,00%)
Petrolio---------93,00$-------(+4,82%)
Nikkei-----------13.895------(+1,50%)
Hang Seng------22.548------(+1,97%)

SP500 giornaliero
L'indice americano ha recuperato quasi totalmente dai  massimi dell' 11  Aprile e mancano oramai pochi punti per rivedere tali livelli.
L'ottava è stata molto positiva e forse una fase di consolidamento è necessaria prima di attaccare la resistenza posta in area 1593-1595 punti.
Un primo supporto si trova in area 1575 un secondo più in basso a 1570 punti, ma quello più forte a 1564 punti che corrisponde al 50% del range dal minimo di venerdì 19 Aprile al massimo di giovedì 25 Aprile.

  Dax giornaliero
L'indice di Francoforte che aveva cominciato la sua discesa sin dal 15 Marzo 2013,ha reagito alla stregua delle altre piazze finanziarie ed ha recuperato ben oltre al 50% della gamba di discesa.
Da un punto di vista di analisi tecnica necessita di una fase di consolidamento prima di attaccare la resistenza posta a 7887.
Ha un primo supporto a 7763 punti, poi uno successivo a 7722 e il 50% della gamba di rialzo si trova a 7629.Come accaduto da gennaio 2013 a marzo che c'è stata una fase di lateralità prima di un balzo in avanti con la formazione di un top, è possibile che anche ora si possa assistere ad una fase laterale senza direzione. Vedremo se sarà altrettanto lunga.




Ftse Mib giornaliero
La gamba rialzista di questa ottava è stata molto importante e considerando la debolezza cronica che ha caratterizzato in questi ultimi anni l'indice di Milano, potrebbe far presupporre l'inizio di un nuovo ciclo rialzista
Nel grafico è stata segnata quella che viene considerata una resistenza che fa da spartiacque per l'attacco alla quota 18.000 punti.
Se tale importante area posta  tra 16800 e 16900 punti dovesse venir superata è facile rivedere ancora  sedute caratterizzate da entusiasmo e positività, altrimenti possibile assistere  ancora qualche seduta che porti l'indice sino a tale resistenza senza vedere chiusure sopra.
Più probabile nel breve un ritracciamento di consolidamento.
Aree si supporto 16.300 punti e 16.100

Calendario degli eventi macroeconomici della settimana in corso http://online.wsj.com/mdc/public/page/2_3063-globalEconomicCalendar.html

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