Commento sintetico della settimana di consuntivo
Settimana cominciata in sordina, perchè gli investitori di fronte alla nuova stagioni delle trimestrali negli Stati uniti, iniziate con Alcoa, temono una stagione poco brillante a causa del quadro economico con una ripresa leggera.
Il sentiment negativo che avevano tenuto a freno i mercati azionari dopo gli ultimi tre aggiornamenti sul mercato del lavoro che avevano deluso le attese mostrando una ripresa in rallentamento, è stato smentito in questa ottava, infatti le indicazioni arrivate dal mercato del lavoro, con le nuove richieste di sussidi alla disoccupazione hanno registrato la scorsa settimana negli Usa un forte calo.
Ma il vero cambiamento di umore è arrivato dopo la notizia sulla borsa commerciale cinese,la seconda economia al mondo ha evidenziato una domanda domestica robusta le importazioni sono cresciute molto più delle previsioni, nel mese di marzo, unita ad un rallentamento dell' inflazione sempre a marzo, riducendo così i timori su possibili strette monetarie del paese asiatico.
L'indice Hang Seng chiude infatti in modo brillante l'ottava e speriamo che sia il primo segnale d' uscita da una fase critica che lo ha visto in continua e lenta discesa dopo aver sfiorato i 24.000 punti a inizio anno.
Altro dato che ha confortato gli investitori sono state l'uscita della Minute della Fed che confermano quanto annunciato da Bernake, cioè la continuazione della politica monetaria fortemente espansiva il cui scopo è quello di sostenere la ripresa.
All'interno del comitato ci sono stati dei contrasti sulla sua durata, che per ora arriverà almeno sino a metà anno.
E' aumentata la propensione al rischio degli investitori che hanno comperato e tutti gli indici azionari sono in forte rialzo.
Il cambio euro dollaro ha visto un deprezzamento del biglietto verde.
In Asia, con la politica ultra espanziva della BoJ ,il Nikkei225 della borsa di Tokyo ha archiviato una seduta dopo l'altra in progresso, tanto che l'indice è ad un massimo degli ultimi 5 anni.
Da quando Bank of Japan con un piano per battere la deflazione che prevede l'iniezione di liquidità per USD1.400 mld in due anni, la borsa ha guadagnato il 9%.
Ne hanno beneficiato sopra tutto i titoli bancari e immobiliari, perchè dovrebbero essere quelli che maggiormente beneficeranno della nuova politica reflazionista della banca centrale.
Dall' Italia la situazione politica rimane tuttora irrisolta e non sono arrivati buoni dati, con la produzione industriale è scesa a febbraio dello 0,8% sul mese precedente, dopo un-1% del mese di gennaio. Su base annua il dato segna un calo del 3,8%.
Anche in Spagna c'è stata una contrazione per la produzione industriale in Spagna, crollata al tasso annuo di 6,5%,per il diciottesimo mese consecutivo.
Nonostante questo il Tesoro italiano ha emesso 11 mld di Bot e ha avuto richieste di 1,64 volte il quantitativo offerto.
Lo spreads Btp/Bund a 10 anni è sceso , il Btp decennale che rende il 4,30%.
Fortunatamente sull'azionario non ha pesato l'aumento delle stime sul rapporto debito/pil riportate nel Documento di Economia e Finanza approvato dal governo, mentre la dichiarazione del commissario europeo Rhen , che l'Italia sta per uscire dalla procedura Ue per deficit eccessivo,ha inciso molto positivamente.
Poi l'ultima dell' ottava, venerdì, è stata una giornata caratterizzata da forti turbolenze dopo che è stato portato a conoscenza che a Cipro non sono sufficienti gli aiuti di 10 mld di euro stanziati dalla UE e FMI, il piano di salvataggio avrà un importo complessivo di EUR23 mld.
L'isola dovendo trovare da sola EUR13 mld, oltre al prelievo forzoso sui depositi superiori a EUR100.000, prevede aumento dell'IVA dal 17 al 19%, della tassa sulle società dal 10 al 12,5%, aliquota fiscale sugli interessi attivi ed alcune privatizzazioni dal 15 al 30% .
A Dublino dove ci sarà un incontro informale dei ministri della Unione Europea, verrà preso in esame anche la situazione della Slovenia che sembra si stia aggravando.
Si terrà anche la riunione informale dell'Ecofin , Dijsselbloem ha dichiarato che verrà concesso più tempo a Irlanda e Portogallo per ripagare i prestiti finanziari di emergenza.
Sempre nella giornata di venerdì 12 si è assistito ad una brutta reazione sulle commodities come l'oro e il petrolio che hanno perso rispettivamente in una sola giornata -3,90% e -2,60%.
Per quanto riguarda l'oro le vendite di oggi sembrerebbero dipendere delle affermazioni di vendita di importanti quantità (scorte) da parte di Cipro per ovviare all'ulteriore buco da sanare.
Anche il rame che si trova in una fase di negatività ha avuto l'ennesima giornata di ribasso-2,64%.
L'andamento del prezzo del rame è un molto importante perché indica l'espansione della crescita produttiva in quanto è un metallo utilizzato in molte lavorazioni.
Euro dollaro giornaliero.
Nonostante i problemi della zona euro che si riflettono ovviamente sulla valuta, ugualmente le dichiarazioni della Fed con la continuazione della politica espansiva della Fed si sono riflesse sull' indebolimento del dollaro avvenuto in settimana.
I prezzi del dollaro sono scesi e sono arrivati a toccare il 38,2% della intera gamba iniziata i primi di febbraio e terminata a fine marzo.
La resistenza a 1,3130 dove passa anche la media mobile a 50 periodi ha temporaneamente fermato il rialzo dell' euro,ma se la prossima settimana i prezzi dovessero superare tale livello , la resistenza successiva si trova a 1,3240.
Supporti il più vicino a 1,3050 il successivo a 1.2992,poi 1,2947.
Chiusure mercati
Dax---------------7.744------(+0,75%)
Cac --------------3.729------(+1,74%)
Ftse Mib---------15.780-----(+3,45%)
Dow Jones--------14.848-----(+1,90%)
SP500-------------1.587------(+2,20%)
Nasdaq 100-------2.856------(+3,03%)
Euro dollaro-----1,2823------(+1,10%)
Oro---------------1.485$------(-6,00%)
Petrolio---------91,40$-------(-2,37%)
Nikkei-----------13.450------(+2,15%)
Hang Seng------22.089------(+1,87%)
SP500 giornaliero
Forse perchè è una salita artificiale che è talmente bello che non ha bisogno di commenti.
Per la prossima settimana una discesa sotto al supporto a 1585 potrebbe innescare delle vendite sino ad area 1573/1568 .
In alto superata la resistenza a 1597 si apre la strada oltre i 1.600 punti e anche guardando le opzioni i volumi si sono notevolmente assottigliati, per ora non ci sono vere e proprie barriere che possano arrestare questa salita.
Dax giornaliero
L'indice di Francoforte dopo essere ritornato su livello di 7600 punti ha avuto un rimbalzo che lo ha potato quasi a toccare i 7.900punti per poi consolidare su un area che equivale al 50% della gamba di salita.
A ben vedere potrebbe essere iniziata la formazione di una nota figura di analisi tecnica un testa spalle.
Sicuramente l'area dei prezzi battuti tra gennaio e febbraio si può considerare come spalla sinistra, la testa equivale al top oltre 8.000 punti effettuato in marzo e la discesa ultima dal top come la base della spalla sinistra.
Ancora è troppo presto per capire se il mercato vorrà effettuare un periodo di lateralità tra 7.600 punti e area 7.900 e7.950 punti.
Oltre questo ultimo livello ci sarebbe la negazione del testa spalle ribassista.
Nel breve un supporto importate è la tenuta dei 7.600 punti , mentre la resistenza più vicina è quella
posta a 7.875 punti.
.
Ftse Mib giornaliero
Anche l'indice italiano ha beneficiato di questa ondata di positività .
Ancora si trova in una situazione di trading range dove la parte bassa è stata rivisitata con il minimo nella prima settimana di Aprile e la parte alta del box è a 16250 dove passa una resistenza importante. Con il superamento di questo livello si apre la strada per la resistenza successiva a 16.800 punti oltre il quale si entrerebbe in una area di vera positività.
Calendario degli eventi macroeconomici della settimana http://online.wsj.com/mdc/public/page/2_3063-globalEconomicCalendar.html
Essere sempre informati e consapevolmente operare nel mercato. In natura il pesce grosso mangia il pesce piccolo che a sua volta mangia quello ancora più piccolo, così in borsa.Non esistono banche di stati sovrani.Le banche più grandi mangiano quelle più piccole che a loro volta hanno come preda finale il 99% della popolazione. I cancri creditizi e il sistema monetario internazionale hanno gravi problemi, con rendimenti altamente rischiosi e inaccettabilmente bassi.
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