venerdì 5 aprile 2013

14 Report - 8 12 Aprile 2013

Commento sintetico della settimana di consuntivo

Il nervosismo degli ultimi giorni si è riflesso sulle quotazioni dei mercati azionari e obbligazionari .

La crisi finanziaria morde un pò tutti i paesi, molto forte viene sentita nei paesi periferici area euro, meglio vanno dove si ha una politica più stabile e anche una finanza più sana, i cosiddetti Paesi "Core", e ancora meglio vanno gli Stati uniti d'America.
Niente di nuovo rispetto a quanto scritto nelle settimane passate, ma in questa ottava il vero sprint viene da Oriente.
Il nuovo governatore della Banca del Giappone, Kuroda, ha introdotto cambiamenti notevoli rispetto alla politica del suo predecessore, che era impostata sulla prudenza.
Nel suo primo meeting sulla politica monetaria, ha introdotto, sul modello del sistema americano, un programma illimitato d’acquisto di asset, fino a 7 mila miliardi di yen al mese, in particolare sui titoli di stato.
Il Governo appoggia questa scelta , non curante dell' enorme debito pubblico esistente che sarà destinato ad aumentare.
Il fine è quello di far ripartire l'economia giapponese che vive da circa venti anni in un stato di deflazione.
Anzi, viene ritenuta salutare una inflazione sino al 2%.
La borsa di Tokio festeggia con oltre 5 punti percentuali e anche lo yen si è indebolito contro tutte le divise migliorando la possibilità di penetrazione dei prodotti nipponici all' estero.

Anche il governatore della banca centrale russa ,intende immettere liquidità sul mercato per sostenere l’economia del suo paese.

E Draghi imiterà quanto sta accadendo in vari Paesi e in un prossimo futuro deciderà di battere moneta?
Nell'ultima riunione della Bce, non sono avvenute cose nuove, è rimasto invariato il tasso d'interesse.
Ha espresso preoccupazione per una ripresa troppo debole, prevedendo anche la seconda metà dell’anno difficile quanto la prima.
Ha aggiunto, dopo il casoCipro “siamo ancora più determinati a difendere l’euro”, questo si è immediatamente riflesso sulla quotazione dell' euro. che si è subito rafforzato chiudendo la settimana con un recupero di quasi 3 figure su dollaro.

I rumors nelle sale operative sono quelli che il governatore della Bce abbia un piano B con interventi per rilanciare l'economia della zona euro.
Sicuramente si può affermare he da parte della banca centrale c'è stata una certa attenzione all’utilizzo di strumenti, ad esempio attraverso la Bei, per sostenere l’economia delle Pmi.

Guardando più da vicino i mercati, si nota come il nervosismo sia nel settore azionario, che in quello obbligazionario.

Nel settore governativo, forte volatilità per la questione di Cipro, con il bund tedesco arrivato oltre 1,46 , ma sorpresa sia i Btp che per i Bonos spagnoli hanno recuperato terreno, nello spread contro Bund e il loro rendimento rientra, tornando rispettivamente sulla curva decennale al 4,5% ed il 4,85%. Il Btp/Bund chiude 314 bps.
Se questi sono movimenti puramente speculativi lo si vedrà la settimana entrante e capiremo se l'euro è più a rischio o meno.
L'analisi intermarket vede un  ritorno dei prezzi su bund  su valori più bassi, in accordo con il movimento del cambio euro dollaro e dello spreads dei titoli di stato italiani e spagnoli.
Altrimenti qualcosa non va, allora sono proprio i prezzi degli spreads e dell' euro che tornerà immediatamente a scendere.
Commodities: il petrolio in accordo con le borse è sceso, mentre il natural gas ha sfondato la soglia dei 4 dollari e risulta essere molto tonico.
L'oro si trova ancora in una fase di debolezza, per ora meglio evitarlo, ma potremmo essere vicini al termine della discesa.


Euro dollaro giornaliero
Il cambio dopo aver accumulato in area 1,2770 ha rimbalzato sulle parole di Draghi e sulla difesa della moneta unica a qualsiasi costo, superata la ostica resistenza a 1,2870, ha continuato il rialzo sino a recuperare quasi 3 figure in 2 giorni.
Ora la resistenza è diventata un supporto e la nuova resistenza da superare è quella posta in area 1,3140 che corrisponde anche al 38,2 della intera fase ribassista cominciata con il top del 01/02/2013 a 1,3723 e terminata il 4 Aprile 2013 a 1,2749
 
Chiusure mercati
Dax---------------7.658------(-1,75%)
Cac --------------3.663 ------(-1,78%)
Ftse Mib---------15.250-----(-0,52%)
Dow Jones--------14.562-----(-0,25%)
SP500-------------1.550------(-1,08%)
Nasdaq 100-------2.770------(-1,59%)
Euro dollaro-----1,2823------(-1,49%)
Oro---------------1.578$------(-0,50%)
Petrolio---------93,15$-------(-5,25%)
Nikkei-----------13.175------(+5,15%)
Hang Seng------21.726------(-2,73%)

SP500 giornaliero
L'indice più rappresentativo di Wall Street ha avuto una ultima giornata della ottava difficile dopo l'uscita dei dati sull'occupazione. A Marzo sono stati creati solo 88.000 nuovi posti di lavoro a fronte di un attesa di 198.000 attesi dagli economisti. A ribasso si trova un supporto in area 1530 che può contenere le oscillazioni del mercato se dovessero arrivare notizie negative dal fronte Corea. Per ora la trend line di breve sembra aver avuto la forza di non far scendere il mercato. A rialzo il recupero di quota 1560 riporterebbe un certo ottimismo ma solo il recupero di 1572 aprirebbe nuovi spazi a rialzo.



Dax giornaliero
La discesa dell' indice di Francoforte è stata nella media del ritracciamento delle altre piazze finanziarie europee.
Nella giornata di venerdi' stato rotto l'argine dei 7800 punti che contenevano la discesa del mercato ed ora il supporto da tenere sotto osservazione si trova a 7600 punti, probabile fase di accumulazione a questo livello prima di iniziare una onda impulsiva rialzista.
La trendline rialzista che sostiene il mercato dal minimo 2009 è molto lontana attualmente passa a 7100 punti. Se, viceversa, ci fosse un veloce recupero dei 7.800 punti, o meglio ancora 7.850 punti verrebbe smentita la fase di accumulazione .

Ftse Mib giornaliero
L'indice di Milano che era notevolmente sceso nelle settimane precedenti, sembra stia formando una piattaforma intorno ai 15.000 punti e sul finire dell'ottava non ha seguito i movimenti ribassisti visti sulle altre piazze finanziarie.
Questo fa ben sperare per un recupero delle quotazioni, nonostante la grave situazione di stallo politico .
Supporto importantissimo da non perdere a 14.800/15000 punti ,ma sopra in  chiusura di giornata 15.500 punti aumenta l'ottimismo.
La vera svolta sarebbe su chiusura giornaliera sopra alla resistenza a 16250/16300 punti dove si potrà cambiare view di mercato.
Viceversa la perdita del supporto posto a 14800 punti innescherà un movimento che approfondirà il ribasso dove la discesa potrebbe arrivare a 13.000 punti

Calendario degli eventi macroeconomici della settimana in corso http://online.wsj.com/mdc/public/page/2_3063-globalEconomicCalendar.html

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