Commento sintetico della settimana di consuntivo
Chiusure settimanali positive sia per le borse europee, che per Wall Street e anche l’Asia chiude bene.
Proprio dall' est e precisamente dalla Cina arriva il dato sull'andamento del settore manifatturiero che per la prima volta dopo 13 mesi ha superato quota 50 pts, ricordiamo che sotto tale soglia si ha recessione.
Ma le borse si sono mosse soprattutto sulle speranze della possibilità di risoluzione dei problemi più che su fatti concreti.
Dagli USA Ben Bernanke, nel suo intervento all'Economic Club di New York ha invitato all’azione i politici dei due schieramenti perchè la Banca Centrale non dispone degli strumenti per contrastare il fiscal Cliff .
Si nutrono grandi speranze per un accordo tra i democratici e i repubblicani.
Settimana corta per Wall Street, giovedì il giorno del ringraziamento e venerdì scambi ridotti.
La BundesBank ha scritto in una sua nota che l’economia tedesca si indebolirà ulteriormente, peggiorando entro la fine dell’anno, e che i fattori esterni stanno influenzando le scelte di investimento e la creazione di nuova forza lavoro
E' arrivato il declassamento della Francia da parte di Moody's, ha perso la tripla a ed anche l'agenzia S&P conferma il rating della Francia a ‘AA+’, con outlook negativo .
Secondo "The Economist",proprio dalla seconda economia europea potrebbero arrivare i maggiori rischi per la Zona Euro.
La crisi economica transalpina è già grave con un tasso di disoccupazione che ha superato il 10% e crescita apatica, spesa pubblica al 57% del Pil.
Ma queste valutazioni non hanno inciso sull' andamento positivo di questa settimana che punta sopratutto sulla risoluzione positiva della situazione greca, anche se i ministri delle finanze dell'Erozona e il FMI non sono riusciti a raggiungere un accordo definitivo sulla Grecia e viene tutto rimandato a lunedì prossimo.
Dal fronte macroeconomico sono arrivati dei segnali contrastanti.
In linea con le stime il calo da 451 a 410 mila unità messo a segno dalle nuove richieste di sussidi alla disoccupazione, mentre indicazioni deludenti inferiori alle attese sulla fiducia dei consumatori misurata secondo l'Università del Michigan..
L'accordo del cessate-il- fuoco nella striscia di Gaza, ha contribuito a portare un pò di tranquillità sui mercati.
L’ottimismo degli operatori ha spinto al rialzo anche la moneta unica che ha superato 1,29 contro Usd, con una chiusura veramente positiva, che verrà confermata lunedì se si dovesse realmente trovare un accordo per dare gli aiuti alla Grecia.
La valuta comunitaria ha anche beneficiato anche dei buoni risultati dell’asta spagnola che hanno allentato le tensioni sulla crisi debitoria .
Notizia dell' ultima ora che viene dal Bruxelles sui tagli da apportare al bilancio Ue nel periodo 2014-2020,l'accordo non si è trovato.
Viene tutto rimandato a Gennaio 2013.
La coesione sulle decisioni da prendere non esiste ed anche questa non è una gran bella pagina per l'Unione Europea
Il bilancio settimanale del bund è stato negativo, ma la sua quotazione rimane comunque sempre altro, non è sceso sotto la soglia di 142 bps.
Dal mercato delle commodities non si hanno indicazioni di direzionalità, l'oro, argento e anche il petrolio hanno avuto un andamento moderatamente positivo, ma devono ancora uscire dai livelli di prezzo topici che imprimerebbe loro vera direzionalità.
Euro Dollaro giornaliero
Un crescendo esplosivo con una chiusura sui massimi venerdì 23.
In assenza di notizie che potessero avvalorare tale esplosione è visto più come un movimento di tipo speculativo che dai fondamentali.
Possibile nel breve rivedere un ritracciamento delle quotazioni, anche per scaricare l'iper-comprato in atto.
Certo che l'annuncio sull' eventuale accordo da parte dei ministri della Ue e del Fmi sulla trance di aiuti che alla Grecia servono per pagare pensioni e stipendi degli statali potrebbe confermare quanto avvenuto in settimana.
Si acquista sulle aspettative e si vende sulla notizia, questo è uno dei motti delle Borse.
Al rialzo si attende il superamento di 1,3150 e a ribasso la perdita di 1,2650 .
Fintanto che siamo tra questi due livelli non c'è direzionalità o comunque il trend primario risulta essere negativo.
Chiusure mercati
Dax---------------7.309------(+5,15%)
Cac --------------3.528------(+5,11%)
Dow Jones--------13.009------(+3,70%)
SP500-------------1.409------(+4,1%)
Nasdaq 100--------2.639------(+5,30%)
Euro dollaro-----1,298-----(+2,02%)
Oro-------------- 1.752$-----(+2,02%)
Petrolio---------88,10$------(+1,50%)
Nikkei------ ----9.440-------(+5,00%)
Hang Seng----- 21.914------(+3,85%)
SP 500 giornaliero
Per l' indice americano è il superamento della quota 1.430 che porterà la speranza di andare di nuovo verso i massimi .
Secondo l'analisi ciclica doveva partire un nuovo trimestrale e così sembra essere stato.
Ma non è da escludere una repentina inversione di tendenza, visto i vari problemi ancora in attesa di essere risolti.
A ribasso il livello da tenere d'occhio è chiusura di giornata inferiore a 1.350 punti.
Dax giornaliero
Il rimbalzo iniziato lunedì mattina è continuato tutta la settimana in maniera ininterrotta.
Gli indicatori registrano un momentaneo ipercomprato, sarebbe necessaria una pausa di riflessione.
A rialzo la prossima resistenza si trova a 7.385 superata la quale ci sarebbe l'attacco ai massimi.
A ribasso invece è la chiusura al sotto 7.000 punti che darebbe una indicazione negativa.
Fse Mib giornaliero
Anche l'indice di Milano si è comportato come le altre borse.
La prossima resistenza a rialzo si trova a 16.300 punti.
Il superamento di questa quota proietterebbe l'indice di Milano verso i 17.000 punti.
A ribasso invece è il supporto a 14850 punti che non deve essere violato.
Calendario degli eventi macroeconomici della settimana in corso
http://online.wsj.com/mdc/public/page/2_3063-globalEconomicCalendar.html
Essere sempre informati e consapevolmente operare nel mercato. In natura il pesce grosso mangia il pesce piccolo che a sua volta mangia quello ancora più piccolo, così in borsa.Non esistono banche di stati sovrani.Le banche più grandi mangiano quelle più piccole che a loro volta hanno come preda finale il 99% della popolazione. I cancri creditizi e il sistema monetario internazionale hanno gravi problemi, con rendimenti altamente rischiosi e inaccettabilmente bassi.
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