Commento sintetico della settimana di consuntivo
Il voto delle presidenziali Usa, con la nuova rielezione alla Casa bianca di Barack Obama è stato il leit motiv che ha spinto le borse a ribasso questa settimana.
Wall Street evidentemente appoggiava lo sfidante Romney, anche perchè nel suo programma elettorale prevedeva un taglio delle aliquote fiscali, oltre che si pensava che avrebbe potuto avere maggiori change per affrontare il Fiscal Cliff con il Congresso.
Il Presidente Obama nei 4 anni del suo mandato, grazie anche alle forti manovre di espansione monetaria attuate dalla FED, si è presentato alle urne forte di un bel 70% di rialzo di Wall Street .
Ha comunque deciso di lavorare con i repubblicani al Congresso per ridurre il deficit nazionale, varare la riforma fiscale , dell'immigrazione, oltre alla riduzione della dipendenza del paese dal petrolio straniero.
Ma ora i mercati pongono la loro attenzione sul futuro "fiscal cliff". In pratica sono circa USD600 mld di tagli automatici alla spesa e di aumento delle tasse attesi per gennaio 2013, se non si trova prima un accordo con il Congresso.
Il pericolo è che se non si giungesse ad un accordo prima della scadenza le misure innescherebbero la stessa spirale di recessione evidenziate dalle politiche di auterità attuate sino ad ora in Europa.
Il rischio è di far scendere il Pil del 3-4% in una spirale recessiva, che a non sarebbe solo americana, ma mondiale.
http://milanofinanza.it/news/dettaglio_news.asp?id=201211050822018612&chkAgenzie=TMFI&titolo=G20
Nel frattempo dal vecchio continente giungono le urla di protesta dei greci.
Il suo Parlamento infatti ha votato a favore il pacchetto di misure di austerity , nella speranza di sbloccare gli aiuti internazionali, nonostante le agitazioni di piazza.
E' stato approvato il taglio dei costi, con pensioni e stipendi statali ridotti del 5-25%, cancellazione della gratifica natalizia, età pensionabile alzata da 65 a 67 anni, niente assegni familiari per redditi superiori a EUR 18.000 oltre all’aumento delle tasse, il tutto per un ammontare di EUR13,5 mld entro il 2016,con la promessa dello sblocco dei EUR 31,5 mld di aiuti dal Fmi e dalla Ue.
Purtroppo sono deboli i dati macro che provengono da Eurozona.
Per il quindicesimo mese consecutivo l'attività del settore manifatturiero si è contratta , a causa della caduta della produzione e dei nuovi ordini.
L’inflazione è cresciuta in ottobre del 2,5% a/a, confermando le attese.
Il tasso di disoccupazione è salito dell’11,6%, è salito.
Gli gli ordini industriali sono diminuiti in Spagna e anche la locomotiva d'Europa, la Germania, sta avendo un rallentamento della sua economia con la produzione industriale tedesca scesa .
In questa ottava c'è stato anche un cambio al vertice nel grande Impero cinese.
A Hu Jintao succederà Xi Jinping, ma prima della chiusura dei lavori del Congresso che termineranno mercoledì prossimo si prevedono altri cambiamenti .
Sul mercato dei cambi, l’Eur/Usd dopo le notizie provenienti dall' Europa, l'euro è sceso quota poco sopra 1,27.
Oltre alle cause sopra menzionate che spingono ad una vendita di euro, il biglietto verde viene comperato anche per un quadro di fondamentali in miglioramento negli Stati Uniti, soprattutto grazie ai dati sulla occupazione lievemente migliorato negli ultimi tempi.
Dal fronte commodities, l'ottava è andata bene per i preziosi che hanno avuto un andamento opposto alle borse, petrolio e gas pressochè stabili, mentre sono in ribasso, nickel ,rame ,alluminio sui timori relativi alla domanda in un contesto economico fragile..
Dal mercato monetario obbligazionario bisogna evidenziare un ritorno del bund nella fascia alta dei prezzi, infatti chiude l'ottava con segno più e sopra 143 Pb.
Come conseguenza si è verificato un innalzamento degli spreads dei paesi periferici.
La spinta ribassista verificatesi in questa ottava non ha compromesso definitivamente il trend rialzista primario.
Euro Dollaro giornaliero
La flessione del cambio continua a confermare il trend primario ribassista iniziato a maggio 2011.
Il trend secondario partito a Luglio 2012 sembra essersi concluso.
1,27 è il livello di supporto toccato nella giornata odierna che ha fermato momentaneamente la discesa dei prezzi, da cui potrebbe partire un accenno di rimbalzo. Quando tale livello verrà superato a ribasso il prossimo obiettivo di prezzo sarà 1,25 che corrisponde al 50% della gamba di rialzo.
Chiusure mercati
Dax--------------7.164------(-2,75%)
Cac -------------3.423------(-1,90%)
Ftse Mib -------15.181------(-3,25%)
Dow Jones------12.815 -----(-1,81%)
SP500------------1.379-----(-2,43%)
Nasdaq 100------2.584-----(-2,80%)
Euro dollaro-----1,2716-----(-0,84%)
Oro------------- 1.731$-----(+1,00%)
Petrolio---------86,07$------(+1,20%)
Nikkei------ ----8.770-------(-5,00%)
Hang Seng----- 21.380------(-3,35%)
SP500 giornaliero
Il supporto a 1370 punti ha momentaneamente arrestato la discesa.
Da quì potrebbe partire dopo una fase di consolidamento una gamba di rialzo per completare l' ultima onda rialzista di Elliott. Viceversa se la spinta ribassista dovesse continuare l'area successiva di supporto è a 1350 punti.
Dax giornaliero
L'indice di Francoforte è stato fermato dall' area di supporto a 7150 punti .
Questa è molto importante perchè il suo eventuale abbandono lo proietta al supporto successivo in zona 7.000 punti.
Le notizie della prossima settimana saranno determinanti per vedere se ci sarà una reazione a questi ribassi o se continuerà la fase di debolezza.
Ftse Mib giornaliero
Anche l'indice di Milano dopo aver toccato quota 15.000 punti ha chiuso l'ultima dell' ottava in positivo.
Potrebbe essere l'inizio di una nuova fase che porterà l'indice a vedere i 17.000 punti.
Viceversa se il supporto venisse abbandonato quello successivo in area 14.500 punti.
L'analisi ciclica dice che il tempo sta portando ad un nuovo inizio di trimestrale da qui l'idea che nella prossima ottava le chiusure settimanli degli indici azionari potrebbero essere positivi.
Calendario degli eventi macroeconomici della settimana in corso
http://online.wsj.com/mdc/public/page/2_3063-globalEconomicCalendar.html
Essere sempre informati e consapevolmente operare nel mercato. In natura il pesce grosso mangia il pesce piccolo che a sua volta mangia quello ancora più piccolo, così in borsa.Non esistono banche di stati sovrani.Le banche più grandi mangiano quelle più piccole che a loro volta hanno come preda finale il 99% della popolazione. I cancri creditizi e il sistema monetario internazionale hanno gravi problemi, con rendimenti altamente rischiosi e inaccettabilmente bassi.
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