Commento sintetico della settimana di consuntivo
La settimana cominciata sulla scia della precedente negli ultimi due giorni ha perso smalto e il sentiment degli operatori si è depresso dopo che Draghi ha detto che si sono materializzati alcuni rischi al ribasso senza dare accenno ad ulteriori stimoli monetari oltre al taglio effettuato di 0,25% del tasso d'interesse.
Anche l' opposizione della Finlandia e dell'Olanda dopo il summit di Bruxelles che si sono dichiarati contrari all'acquisto di bond dei paesi in difficoltà della zona euro da parte dell'ESM aveva creato un certo sbandamento.
Si ricorda che occorre l'unanimità di tutti i pesi affinchè ci sia la ratifica dell'acquisto dei bond.
Secondo Christine Lagarde,è una svolta fondamentale quella avvenuta al summit di Bruxelles il 28 29 giugno , che va verso la soluzione del problema del debito della zona euro,infatti secondo presidente del FMI,si spezza il circolo vizioso tra debito pubblico e bilanci delle banche con il fatto che le banche spagnole vengono finanziate direttamente dall'Europa senza passare per il governo.
Prima dell' annuncio della Bce sono arrivate altre due notizie improntate a produrre stimoli sulla ripresa economica .
Dall'Asia la Banca centrale cinese (BoC) si è apprestata a fare un taglio sui tassi d'interesse di 0,25% perchè nel primo trimestre 2012 la crescita economica cinese è stata +8,1%, certamente un valore alto ma pur sempre sui minimi da 3 anni.
Pechino annuncia la revisione per il 2012 è tra 7,50% e 7,00% .
Mentre dal Regno Unito la Bank of England (BoE), che ha lasciato i tassi invariati al 0,50%, ha dato il via al terzo round di stimoli, iniettando ben $78 miliardi di sterline per rilanciare l'economia e tentare di farla uscire dal pantano della recessione, arrivando così ad un ammontare totale di 375 mld di sterline per il programma di acquisto di titoli di Stato .
Anche Mervyn King ha sottolineato che le previsioni sul futuro dell'economia si sono deteriorate negli ultimi tempi.
Venerdì Christine Lagarde fa da eco a queste autorevole voci sottolineando che le prospettive economiche globali sono peggiorate negli ultimi mesi e che le prossime
stime del FMI saranno inferiori rispetto alle precedenti.
Visto questi outlooks negativi , a causa del rallentamento della crescita dell'economia globale , rimangono rischi per la recessione, ecco trovate la motivazione che ha portato ad un arresto del rally.
Sembra che le manovre delle Banche centrali di tutto il mondo potrebbero non essere più sufficienti a stimolare la crescita. http://www.wallstreetitalia.com/article/1406479/analisi/banche-centrali-globali-possibilita-uguale-a-zero-di-sostenere-l-economia.aspx http://www.wallstreetitalia.com/article/1404425/euro/krugman-il-disastro-totale-resta-un-opzione.aspx
I debiti sovrani sono un problema non solo per l'Europa, incluso il Regno Unito http://www.esteri.it/MAE/pdf_paesi/EUROPA/Regno_Unito.pdf che ha un indebitamento pari all' 83%.
Ricordiamo che il capo economista del Fondo Blanchard in maggio aveva lanciato l'allarme sulla situazione debitoria degli Stati Uniti .
Questa è stata definita insieme a quella giapponese, “ugualmente brutta o anche peggiore" rispetto a quella della Zona Euro.
Intanto l'agenzia di rating Standard & Poor's ha tagliato il rating degli Stati Uniti d'America da "Aaa", il massimo possibile, ad un più modesto Aa+cioè il gradino appena più basso .Questa è una svolta storica a oggi in poi l'America non sarà più il punto di riferimento mondiale e vedremo cosa accadrà in futuro sia da un punto di vista politico , perchè saranno costretti a tagliare le spese, tra cui quelle militari e da un punto di vista valutario perchè non sappiamo se il dollaro rimarrà ancora un punto di riferimento e bene rifugio come è da sempre stato.
Intanto questa settimana per la prima volta dal suo salvataggio avvenuto nel 2010 l'Irlanda è tornata sul mercato secondario dei titoli di stato ,ha offerto fino a 500 milioni di euro di bond a tre mesi.
La Spagna ha collocato 3 miliardi di euro in titoli di stato,raggiungendo il 62% del piano collocamento 2012, con richieste 3,18 volte l'offerto, a fronte di costi di finanziamento più elevati.
Il tasso medio del 6,43%, dei bond a 10 anni,mentre i titoli con scadenza nel 2015 a 5,086%.
Parigi ha emesso 7,8 miliardi di euro di titoli di stato, rispetto a un target prefissato tra 7 e 8 miliardi di euro.
I rendimenti dei bond decennali sono saliti al 2,53%.
Anche sul fronte macro-economico dagli Stati Uniti,è giunta la delusione degli analisti per la lenta crescita dell'occupazione: nel mese di giugno, solo 80.000 nuove assunzioni, la disoccupazione resta all' 8,20%.
Questo elemento aumenta la pressione sula Federal Reserve per nuove misure di stimolo economico.
La situazione è difficile a causa di tutte queste incognite e difficilmente i mercati possono andare molto oltre i livelli attuali , forse il movimento di rimbalzo iniziato ai primi di giugno potrebbe essere già finito.
Lo spreads tra bund/ bonos e bund/btp è di nuovo in salita ed anche il bund futures sembra orientato verso nuove vette.
Sul fronte dei cambi, l'Euro perde terreno sia nei confronti del dollaro che anche nei confronti di yen sterlina, dollaro australiano e neozelandese, tutte le principali monete estere fatta eccezione per il franco svizzero che viene mantenuto artificiosamente a 1,20 dalla banca centrale del paese elvetico.
Per le commodities continua il rally del natural gas, del grano,dopo l'epidemia di cavallette che hanno colpiti diversi paesi ex Unione Sovietica, dell'area del Caucaso.
Mentre l'oro e l'argento si trovano in una situazione di lateralità, molto probabilmente di accumulazione.
Il petrolio ancora in fase di debolezza, che ha avuto lo stesso movimento dei mercati azionari, i quali se dovessero continuare il rally si porterebbero dietro anche il prezzo del petrolio strettamente legato alla ripresa economica.
Euro dollaro giornaliero
Negli ultimi tre giorni l’Eur/Usd si è depresso ai minimi
delle ultime 5 settimane sino a a 1,2290. Sembra inevitabile un ulteriore debolezza della moneta unica, anche se trovandosi sul supporto che ha arrestato la discesa il 1 giugno potrebbe esserci un tentativo di rimbalzo e in caso di ripresa dei corsi, il primo segnale favorevole si avrebbe a 1,2610 per raggiungere. prima 1,2750 , poi 1,2940. Questo scenario ha un 15% di probabilità mentre per 85% dovrebbe esserci una continuazione di perdita di valore dell' euro su dollaro.Come più volte affermato siamo in formazione della quinta onda e il prossimo importante supporto è posizionato e a 1,2140 prima di arrivare in area 1,18/1,19.
Chiusura mercati
Dax-------------6.410-------(-0,05%)
Cac -------------3.168------(-1,45%)
Ftse Mib ------13.732-------(-2,45%)
Dow Jones-----12.772 ------(-0,30%)
SP500---------1.354--------(+0,37%)
Nasdaq 100----2.612-------(-0,05%)
Euro dollaro---1,2290------(-3,06%)
Oro--------------1.584$-----(-0,25%)
Petrolio--------84,57$----- -(-0,25%)
Nikkei----------9.000--------(-0,40%)
Hang Seng--- 19.801 -------(+1,90%)
SP500 giornaliero
L'indice americano ha avuto una modesta flessione rispetto agli indici europei.Dopo questa fase che si può definire di consolidamento è pronto per un ulteriore allungo verso 1.400 punti. Con il superamento della resistenza a 1.373 punti è possibile che vada a testare anche 1.420 punti. Viceversa il ritorno sotto quota 1310 confermerebbe questa prima fase di debolezza e tornerebbe a rivedere i minimi.
Dax giornaliero
Gli ultimi due giorni della settimana hanno riportato le quotazioni sulla parità a livello settimanale.
La chiusura di venerdì si è appoggiata su un supporto importante, da quì lunedì potrebbe esserci un rimbalzo e la resistenza successiva si trova a 6.500 punti.Superati i 6.530 punti si aprirebbe la strada per il nuovo attacco ai 6.600 punti. Viceversa ulteriori cedimenti porterebbero l'indice di Francoforte verso 6270/6.300 punti.livello dove si trova un gap lasciato aperto tra il 28 e il 29giugno 2012.
Ftse mib giornaliero
La borsa di Milano è stata notevolmente penalizzata sopratutto nel settore dei bancari.
La discesa si è arrestata sul livello del gap rimasto aperto tra il 28 e il 29 giugno tra 13690/13450.
Se la debolezza mostrata questa settimana dovesse continuare è possibile che prima di vedere una ripresa delle quotazioni venga chiuso prima il Gap, oppure questo vuoto se non ha la forza di risucchiare i prezzi può fungere da supporto e da quì assistere alla continuazione del rally.Come detto nel consuntivo i problemi in campo sono molti e anche esponenti di primo livello come Draghi, Lagarde etc manifestano la loro preoccupazione, ma i mercati seguono anche il tempo e quest'ultimo non è terminato, c'è ancora tempo per salire. Tutto dipende se i prezzi riescono ad arrivare sopra i 14.000 punti.
Quì e troverete gli eventi macroeconomici della settimana http://online.wsj.com/mdc/public/page/2_3063-globalEconomicCalendar.html
Essere sempre informati e consapevolmente operare nel mercato. In natura il pesce grosso mangia il pesce piccolo che a sua volta mangia quello ancora più piccolo, così in borsa.Non esistono banche di stati sovrani.Le banche più grandi mangiano quelle più piccole che a loro volta hanno come preda finale il 99% della popolazione. I cancri creditizi e il sistema monetario internazionale hanno gravi problemi, con rendimenti altamente rischiosi e inaccettabilmente bassi.
Nessun commento:
Posta un commento