Commento sintetico della settimana di consuntivo
Bassa volatilità, ma Euro e borse dei paesi Piigs sempre sotto pressione.
Abbiamo sintetizzato così l'andamento di questa ottava.
Le borse europee si stanno muovendo sul trend a rialzo partito nel mese di giugno,come pure e ancora meglio è stato l'andamento di Wall Street.
Contrastate invece le borse asiatiche, con Giappone negativo e l'indice cinese chiude la settimana in modo molto positivo.
Il problema è che se questo è molto evidente per i paesi più virtuosi dell'area euro non è così per i Piigs.
Lo sciacquone sui timori della solvibilità della Spagna arrivato venerdì ha rovinato la performance settimanale .
I Bonos, titoli di stato spagnoli a 10 anni sono arrivati oltre il 7% e hanno pesato anche le parole del Ministro del Bilancio Motoro secondo cui il Paese iberico ha le casse vuote e senza gli acquisti di titoli di Stato dalla Bce,la Spagna risulta fallita.
Era forse era un modo per dire "ci conviene uscire dalla moneta unica?".
Di queste tensioni ne ha risentito anche l'euro che in settimana stava faticosamente tentando un timido rimbalzo ed era arrivato oltre 1,23, ma venerdì dopo le dichiarazioni di Montoro ha ripiegato di nuovo facendo nuovi minimi di periodo.
Nell' audizione tenuta alla Commissione bancaria del Senato, Bernanke ha spiegato che sia la politica di bilancio Usa che la crisi del debito della Zona Euro creano molte incognite per il prossimo futuro, ma la Federal Reserve conoscendo le varie difficoltà è pronta a supportare l'economia statunitense.
Sono state tali dichiarazioni che hanno mosso i mercati finanziari a rialzo i primi quattro giorni della settimana.
Gli investitori infatti attendevano di capire se la Banca Centrale era intenzionata a prendere in esame la possibilità di un terzo ciclo di acquisti di bond per sostenere l'economia.
Bernanke però non si è sbilanciato così apertamente, i dati pubblicati dalla Fed sono per un tasso di disoccupazione Usa alla fine del 2014 al 7%, un‘inflazione all’1,2-1,7% quest’anno, al 2% o sotto nel 2013 e 2014, rivedendo al ribasso l'outlook sull'economia Usa, con un prodotto interno lordo previsto in crescita tra 1,9 e 2,4% nel 2012, e tra il 2,2 e 2,8% nel 2013.
Anche il FMI ha rivisto le stime di crescita dei principali Paesi e per l'UE è prevista una contrazione del PIL nel 2012 (-0,3%) e crescita del +0,7% nel 2013.
Per l'economia globale si prevede una crescita più lenta rispetto alle attese che c'erano in aprile: 3,5% nel 2012 (da 3,6%) e 3,9% nel 2013 (da 4,1%).
Riviste le previsioni anche per la Cina a +8,0% nel 2012 e +8,5% nel 2013 (da +8,2% e +8,8%).
Sul fronte interno la notizia più importante della settimana è quella relativa alla ratifica da parte del Parlamento Italiano del trattato ESM votato quasi all'unanimità dai politici di tutti gli schieramenti.
Si potrebbe leggere come la risposta all' avvertimento dato dalla cancelliera tedesca Angela Merkel che si era espressa così verso i partner europei “tutti i tentativi di ottenere solidarietà senza allo stesso tempo accettare supervisione e controlli non avranno nessuna possibilità con me o con la Germania".
Con l' approvazione del European Stability Mechanism tutti i paesi dell'Unione Europea che voteranno la ratifica, oltre ad impegnarsi sull' obbligo di pareggio di bilancio, cosa che l'Italia lo ha già inserito come norma costituzionale, cederanno man mano potere decisionale che dai singoli stati passerà a Bruxelles e agli organi della Unione Europea.
Nel frattempo tutti i paesi con debito pubblico oltre il 60% del Pil si impegnano a rientrare entro tale soglia nel giro di 20 anni con un ventesimo dell'eccedenza ogni anno.
Secondo recenti fonti di Bankitalia il debito pubblico Italiano ha raggiunto in maggio il nuovo record storico a quota EUR1.966,3 mld (+EUR17,1 mld rispetto ad aprile).
Si preannunciano così 20 anni di rigore con aumento di tasse di 45 miliardi e tagli alla spesa pubblica ogni anno.
Un rientro da follia, tanto che c'è chi dice ci conviene dichiarare default e uscire dall' euro.
http://www.wallstreetitalia.com/article/1411991/euro/prima-ancora-di-uscita-euro-va-riformato-sistema-finanziario.aspx
http://www.wallstreetitalia.com/article/1411991/euro/prima-ancora-di-uscita-euro-va-riformato-sistema-finanziario.aspx
Quello che fa più specie è non c'è stata discussione politica su una così così importante che passa per la qualità di vita delle persone e che inciderà in modo molto profondo sul tessuto socio economico della nazione.
La cosa più grave è vedere la connivenza con gli organi di informazione che hanno fatto passare una riforma così epocale come una dei tante riforme, senza informare o meglio ancora promuovere un dibattito pubblico, se non altro per informare adeguatamente i cittadini, che si accorgeranno cosa è significato la ratifica di tale trattato negli anni a venire .
Venerdì è finalmente arrivato il piano di aiuti per le banche spagnole, approvato all'unanimità nella riunione dell’Eurogruppo tenuta in teleconferenza, ma un'altra tegola è caduta a deprimere i mercati.
La notizia : Valencia chiederà aiuto al fondo che la Spagna ha creato per aiutare le regioni in difficoltà e il Ministro del bilancio Montoro si è dichiarato sorpreso.
In Italia è emersa in settimana una situazione analoga con la regione Sicilia., Monti ha richiesto le dimissioni del Presidente della regione Lombardo.
Sul fronte macro i segnali sono stati contrastanti: in Germania l'indice Zew sulle aspettative economiche è sceso in luglio a -19,6 pts da -16,9 di giugno (attese a -20).
Negli Stati Uniti la produzione industriale cresciuta in giugno dello 0,4% m/m, mentre le vendite al dettaglio calano invece dello 0,5% m/m(attesa +0,2%).
L'indice NAHB sulla fiducia nel settore immobiliare Usa è salito in luglio a 35 pts da 29 di giugno .
Sul fronte delle commodities continua il rialzo del petrolio, ha raggiunto anche i USD92 al barile,ha leggermente ripiegato venerdì, comunque si trova ai massimi da oltre 2 mesi.
Le quotazioni del greggio sono sostenute i timori legati all'aumento
della tensione tra Israele e l'Iran,ricordiamo l'attentato di Burgas in Bulgaria.
Nuovi massimi anche per il natural gas arrivato oltre 3 euro.
Ancora senza trend invece i preziosi sia oro che argento si trovano dentro il trading range senza prendere una direzione precisa.
Per terminare uno sguardo al bund che ha ripreso slancio e si trova molto vicino ai massimi
La speranza che la sua ascesa si arresti , anche per dar modo di vedere crescere i mercati azionari .
Euro Dollaro giornaliero
Il cambio si trova in una fase negativa e questa settimana , aveva tentato un rimbalzo sulla scia degli indici azionari, a cui ha fatto seguito la forte pressione di vendita arrivata nella giornata di venerdì.
Come più volte detto l'obbiettivo di questo ribasso rimane la formazione di un doppio minimo a 1,19 allineato con quello di giugno 2010.
Fallito il tentativo di rimbalzo sembra avviato verso la strada che lo conduce verso il suo obiettivo.
Chiusura mercati
Dax-------------6.630-------(+0,98%)
Cac -------------3.193------(+0,25%)
Ftse Mib ------13.067-------(-4,26%)
Dow Jones-----12.826 ------(+0,97%)
SP500---------1.356--------(+0,23%)
Nasdaq 100-----2.618-------(+1,36%)
Euro dollaro----1,2155-----(-1,25%)
Oro-------------1.582$-----(-0,25%)
Petrolio--------91,45$------(+5,00%)
Nikkei----------8.620-------(-0,98%)
Hang Seng--- 19.641 -------(+2.90%)
SP500 giornaliero
L'indice americano sembra indirizzato verso i massimi a 1400/1420, quelli di aprile /maggio 2012.
La caduta dei prezzi di venerdì rientra in un quadro di consolidamento delle quotazioni.
Brutta e con implicazione diverse sarabbe la perdita di 1.330 punti.
Viceversa la riconquista e il superamento di 1.380 punti sarebbe una chiara indicazione di continuazione del trend a rialzo in atto.
Dax giornaliero
L'indice di Francoforte chiude il bilancio settimanale positivo, ma la candela che si è formata venerdì ha compromesso la sua performance settimanale.
Un deterioramento dell'impostazione attuale a rialzo si avrebbe solo al superamento a ribasso del livello posto a 6350 punti.
Per ora siamo in una fase di consolidamento che potrebbe continuare anche la prossima settimana e, oppure qualora trovasse la forza di continuare l'ascesa cominciata i primi di giugno, sopra i 6750 potrà estendersi sino alla resistenza 6.820 punti.
Ftse Mib giornaliero
L'indice italiano nella ultima chiusura della settimana si è rimangiato il guadagno effettuato nelle sedute precedenti chiudendo l'ottava in rosso.
Ancor peggio ha fatto l'IBEX, l'indice spagnolo, che ha chiuso con-5.38%.
.Per il Ftse Mib ha tenuto il supporto posto a 13.000 punti dove c'è stato l'arresto delle vendite e da quì si spera in una reazione d'orgoglio da cui potrebbe partire un rimbalzo.
Se così non fosse,altro punto da monitorare è 12.580,livello da cui è partito il mercato a rialzo i primi di giugno, rotto il quale si aprirebbe la strada che porta verso i 10.000 punti.
Viceversa, se i prezzi dovessero continuare l'ascesa diventa importante superare area 137560/13.580 livello in cui è posta la resistenza che preclude la strada ai 15.000 punti.
Quì e troverete gli eventi macroeconomici della settimana http://online.wsj.com/mdc/public/page/2_3063-globalEconomicCalendar.html
Essere sempre informati e consapevolmente operare nel mercato. In natura il pesce grosso mangia il pesce piccolo che a sua volta mangia quello ancora più piccolo, così in borsa.Non esistono banche di stati sovrani.Le banche più grandi mangiano quelle più piccole che a loro volta hanno come preda finale il 99% della popolazione. I cancri creditizi e il sistema monetario internazionale hanno gravi problemi, con rendimenti altamente rischiosi e inaccettabilmente bassi.
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