venerdì 9 marzo 2012

11 Report Settimana 12 16 Marzo 2012

Commento sintetico della settimana di consuntivo

E' incredibile constatare come nel giro di poco tempo si è passati dalla forte preoccupazione sulla tenuta o meno della zona euro e della moneta unica a causa sopratutto dell'elevato debito pubblico italiano e della sua scarsa crescita, ad una situazione in cui sia il Presidente del FMI Cristine Lagarde si è pronunciata a favore delle azioni intraprese dal nostro paese consigliando di non scommettere contro l'Italia perchè "potrebbe essere la luce che ci porta fuori dal tunnel", anche il capo dipartimento dei debiti sovrani dell' agenzia di rating S&P che ha detto che vede molto bene le azioni del Governo Monti.

In settimana anche il differenziale dello spread tra bund e titoli di stato italiani è ulteriormente sceso tornando a livelli pre-crisi.

Quello che per ora non tende a scendere è il valore bel bund che rimane alto come ai livelli dei momenti di crisi elevata.

Il market mover più importante della settimana è stata la situazione greca, l'8 Marzo scadeva il tempo per gli investitori all'adesione e visto che il taglio è stato piuttosto pesante si temeva un possibile fallimento dell' operazione.

Il ministro delle finanze greco Venizelos puntava al 75% delle adesioni e alla scadenza sono state ampiamente raggiunte .

Si è tirato così un respiro di sollievo, perchè i primi due giorni sono stati caratterizzati dalle preoccupazioni che hanno scatenato le vendite, con un recupero nei giorni successivi,man mano che il quadro si andava definendo meglio.

Bene anche i dati sull' occupazione americana che hanno sostenuto venerdì Wall Street.

Il cambio euro dollaro si è in parte comportato secondo i listini azionari, ma venerdì l'euro ha continuato a perdere terreno forse proprio perchè la recessione in eurolandia è attualmente più presente che negli States.

L'oro e il petrolio non hanno altrettanto beneficiato dello scampato pericolo, rimando schiacciate vicino ai prezzi della settimana passata.

Molto bene invece l'indice giapponese che si è avvicinato alla importante soglia psicologica dei 10.000 punti .

Lunedì sono usciti i dati sulla produzione industriale cinese , è inferiore a quanto previsto e questo ha depresso le quotazioni dell' indice i Hang Seng .


Euro dollaro giornaliero

Il valore dell' euro che a metà settimana aveva avuto un piccolo rimbalzo,venerdì è tornato quasi vicino al valore raggiunto martedì.
Il suo obiettivo sembra essere il 50% del range del rialzo partito in gennaio 2012. Il supporto a 1,3050 se dovesse essere abbandonato riporterebbe le quotazioni sino a 1,29 prima poi verso i minimi di periodo.
Viceversa dalla eventuale tenuta del supporto a 1,2950 potrebbe svilupparsi un movimento in cui la prima resistenza da superare è a 1,3275.


Chiusura mercati

Dax------------6.880----(-0,60%)
Cac ------------3.487---(-0,37%)
Ftse Mib ------16.479---(-2,60%)
Dow Jones-----12.922----(-0,40%)
S&P500---------1.370----(+0,10%)
Nasdaq 100-----2.646----(+0,10%)
Euro dollaro----1,3118---(-1,10%)
Oro-------------1.714$---(+0,10%)
Petrolio-------107,95$----+0,15%)
Nikkei----------9.980----(+1,70%)
Hang Seng-----21.086 ----(-2,55%)

S&P 500 giornaliero

Dopo un inizio settimana piuttosto difficile in cui si è assistito anche a perdite del -2,00% gli ultimi 3 giorni si è avuto un ritorno delle quotazioni vicino ai massimi.

I compratori sono molto di più dei venditori e il mercato è fortemente bullish.

Ricordiamo che la liquidità immessa del mercato è enorme e in questa settimana è venuto fuori un rumors in cui ci sarà un nuovo QE da parte della Federal reserve.

Superate le resistenze dei massimi a 1.375 punti, ci sarà una accelerazione verso 1.400 punti.

A ribasso invece i supporti si trovano a 1.368, se questo non dovesse tenere è rimasto aperto un gap1359/1353 e il successivo si trova a 1.340.

Dax giornaliero

Il ribasso dei primi due giorni della settimana ha portato l'indice a perdere il supporto di breve.

Da quì è partita una pronta reazione che ha riportato le quotazioni piuttosto vicina ai valori della settimana passata.

Quindi ripartenza a V e vedremo se riuscirà a superare i 7.000 punti che è il livello obbiettivo di tutto il rialzo iniziato a ottobre 2011.

A ribasso i supporti di breve si trovano a 6.835/6.825, quelli successivi a 6.730 gap aperto 6678/6709 per terminare 6.615 punti.


Ftse Mib giornaliero

Anche l'indice di Milano ha risentito lunedì e martedì dell' incertezza sulla risoluzione della crisi greca con 2 giorni di ribasso,.

Prima i rumors , poi la certezza che l'adesione avrebbe superato il 75% dei creditori e che il rischio default veniva superato il mercato ha reagito positivamente.

Venerdì c'è stato uno stop sull' onda di quanto avvenuto per l'euro.
Rimaniamo in range di prezzi in cui il nostro mercato si stà muovendo ormai da diverse settimane.
L'obbiettivo di breve è sempre i 17.000 punti , ma prima deve superare la resistenza a 16.700 punti, poi può proseguire verso quello che sembra un obiettivo difficile da superare.
Verso il basso i supporti si trovano a 16.500 punti 16.250 e 16.150 punti.
Questo ultimo è molto importante perchè la sua perdita significherebbe l'apertura della strada verso i 15.000 punti.

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