venerdì 20 gennaio 2012

4° Report Settimana 23 28 Gennaio 2012

Commento sintetico della settimana di consuntivo

La voglia di recupero delle borse si consolida questa settimana con chiusure in rialzo per tutte le piazze finanziarie.

Nell’ultima ottava si è assistito ad una prosecuzione della fase positiva di breve per i listini internazionali, che hanno beneficiato di alcuni dati macro e di una serie di trimestrali incoraggianti.

L'allentamento economico dell'America con operation twist e per l'Europa le aste dei titoli obbligazionari di vari stati emesse chiuse tutte in positivo fanno sì che questa ventata di ottimismo non accenna a decrescere.

Lunedì 16 gennaio A causa del taglio del rating su molti paesi europei tra cui l'Italia dalla nota agenzia Standard&Poor le borse aprono in negativo, perchè aumentano i timori che l'area possa avere difficoltà a rifinanziarsi. Dopo il positivo collocamento dei titoli di stato francesi che hanno registrato ieri una solida domanda, i mercati recuperano i massimi della settimana precedente.
S&P's ha declassato ad ‘AA+’ anche il fondo europeo salva stati Efsf .Alla Commissione EU Mario Draghi, nella veste di numero uno dell'Autorità europea per i rischi sistemici (Esrb), ha parlato di "situazione gravissima" e di prospettive di crescita cupe.
Martedì 17 gennaio
Il Pil cinese è cresciuto ad un tasso annuo dell’8,9% nel quarto trimestre, sopra le attese degli economisti che erano per un aumento limitato all’8,7%. Questi dati incoraggianti sulla crescita dell’economia cinese alleviano i timori che la crisi dell’Eurozona possa trascinare verso il basso l’economia globale. Le borse asiatiche festeggiano e aprono bene anche quelle europee. L'asta spagnola è andata bene e questo ha spinto il recupero dell' euro su dollaro.
Mercoledì 18 gennaio
Il Fondo Monetario Internazionale ha confermato che punta a raccogliere nuove risorse fino a USD600 mld, da prestare ai paesi in difficoltà a causa delle ricadute della crisi della zona euro.
La Banca Mondiale intanto taglia le stime di crescita a livello globale da un +3.6 % previsto ad +2.50%.
Contemporaneamente arrivano anche dichiarazioni dal Canada e dagli Stati Uniti in prospettiva al G 20 di febbraio, hanno detto che l'Europa deve utilizzare più fondi propri per risolvere la crisi.
La riunione dei vice ministri delle finanze del G20 stanno lavorando sulla possibilità di incremento delle risorse a disposizione del Fondo monetario internazionale.
giovedì 19 gennaio
Prosegue la ventata di ottimismo grazie agli sforzi congiunti delle varie autorià che sembrano voler uscire al più presto dalla crisi.Gli indici azionari sono di nuovo i positivo e diminuisce lo spread del Bund.
Nuovo pericolo che giunge dallo stretto di Hormuz. Il peggioramento della situazione porterebbe al blocco delle petroliere che partono dall' Iran e riforniscono soprattutto Giappone, Cina e India. Tutto ciò avrebbe un inevitabile riflesso sul prezzo del greggio che andrebbe ad influire negativamente sulla mini-ripresa delle quotazioni e dell' economia reale.
venerdì 20 gennaio
Dalla Grecia Financial Time pubblica in un intervista a Papademos la notizia di un raggiunto accordo sul debito, le elezioni anticipate dovrebbero farsi in data da stabilirsi ad aprile.
L'attuale governo transitorio quando avrà concluso i negoziati con i creditori, privati e istituzionali,indirà le elezioni.Sembra che l'accordo sia in questi termini, sostituzione del debito esistente con bond trentennali con una cedola iniziale del 3,1% e finale del 4,75%.
Dal fronte Usa la vendita di case esistenti negli Stati Uniti in
dicembre è stata pari a 4,61 mln unità,migliorando il dato di novembre (4,39 mln).

Anche l'oro ha beneficiato per la terza settimana consecutiva di continui rialzi e le quotazioni seppur ancora sotto la trend line di medio periodo che parte dal top dell' 8 novembre 2011 sembrano voler superare la soglia 1.700 $ l'oncia spartiacque tra il ribasso e il rialzo.
Il petrolio invece è sceso e rimane a fluttuare in uno stretto trading range i cui estremi sono 107/ 97 $ al barile.
Molto positiva la chiusura delle borse asiatiche , in particolar modo per la Cina che festeggia il suo Pil.
Recupero delle quotazioni della moneta unica su tutte le principali divise.

Euro dollaro giornaliero

Finalmente un rimbalzo del cambio, in settimana ha acquistato 3 figure e mezzo.

Le notizie confortati di questa settimana si sono riflettute sulla quotazione dell'euro e rivede quota 1,29 con quattro candele verdi consecutive proiettandosi verso 1,30 ed oltre.

Lo spazio di salita lo vede poter raggiungere 1,3150/1,32 punti corrispondente al minimo di settembre 2011.

Questo pull back raggiunto tale livello è destinato a spegnersi per continuare la figura ribassista di periodo.
Aree di resistenza 1,2950, supporto in area 1,2850


Chiusura mercati


Dax------------6.404-----(+4,25%)
Cac ------------3.196-----(+1,55%)
Ftse Mib -----15.632-----(+3,42%)
Dow Jones----12.719-----(+2,70%)
S&P500-------1.315-----(+1,55%)
Nasdaq 100---2.437------(+2,46%)
Euro dollaro---1,2935-----(+1,94%)
Oro------------1.667$----(+1,75%)
Petrolio------- 98,40 $-.--(-0,55%)
Nikkei----------8.500----(+4,50%)
Hang Seng-----20.110 ----(+9,80%)

S&P500 giornaliero

E' ormai la terza settimana consecutiva che Wall Street chiude in positivo.

C'è chi afferma che si sta combattendo la terza guerra mondiale.
Questa sarebbe una guerra finanziaria dove non si combatte più con pistole , cannoni, bombe, ma con i mercati.

La forza dell' indice americano è ben visibile e se raffrontato a quello dei mercati europei si potrebbe anche dar ragione a questa tesi.
Lo S&P si trova a ridosso dei 1.300 punti e lo separano dal top di primavera 2011 circa 65 punti.
Un livello facilmente raggiungibile ma prima c'è una ulteriore resistenza a
Prima di arrivare a questi ci sarebbe una ulteriore resistenza da superare a 1.344 superata la quale con un ulteriore allungo raggiungerà il top di Aprile 2011.
Viceversa un consolidamento si otterrebbe prendendo la spinta dal supporto in area 1.285
punti.

Dax giornaliero

La trend line rialzista che scaturisce dai minimi di settembre 2011 continua sostenere il mercato di Francoforte che in questa ultima ottava non ha dato segni di cedimento.

Sono stati raggiunti i massimi (linea Blu) di periodo e il superamento di quota 6.420 punti apre la strada sino alla prossima area di resistenza posta in corrispondenza dei minimi di marzo 2011(linea rossa). Viceversa qualora le quotazioni avessero bisogno di un consolidamento prima di attaccare il supporto più importante è 6220 corrispondente ala chiusura del gap lasciato aperto il 17 gennaio 2012.

Ftse Mib giornaliero

L'indice di Milano dopo 2 settimane consecutive di rialziha raggiunto il massimo precedente in area 15.600punti.

Sembra voler attaccare la prossima resistenza posta in area 16.000 superata la quale si aprirebbe la strada per la resistenza successiva in area 17.000 punti dove si trova il massimo di ottobre 2011.

Mentre l'indice tedesco si trova già ora a ridosso di quella resistenza, lil nostro ftse Mib è notevolmente più debole.

Potrebbe aver bisogno di qualche seduta di consolidamento per superare i livelli attuali e il supporto si trova in area 15.300 punti.

In queste ultime sedute la volatilità si è notevolmente abbassata e siamo intorno a quota 21.

L'impianto previsionale non viene modificato da questi ultimi rialzi.

Seppur non previsti, i motivi che fanno propendere per una discesa dei mercati sono di ordine macroeconomico fondamentale.

Per l'analisi tecnica c'è ancora uno spazio di tempo/ prezzo da poter colmare, che permetterà alle quotazioni di oscillare verso l'alto prima di invertire il trend.

Quando lo farà ,come sempre, sarà senza preavviso e in grandissima velocità.

Dati macro economici della Quarta settimana di Gennaio 2012
http://www.milanofinanza.it/news/dettaglio_news.asp?id=201201202000071973&chkAgenzie=PMFNW&titolo=Mercati:%20i%20dati%20macro%20italiani%20ed%20esteri%20della%20prossima%20settimana

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