venerdì 13 gennaio 2012

3 Report Settimana 16 20 Gennaio 2012

Commento sintetico della settimana di consuntivo

La notizia di venerdì che la nota agenzia di rating S&P ha deciso di tagliare altri 2 paesi della zona euro dalla tripla AAA ha fermato i rialzi che in questa settimana sono avvenuti sui mercati azionari sia europei che americani.

Questa settimana è anche l'Ungheria,il nuovo focolaio di instabilità per la crisi finanziaria in Europa.

Ma a parte le agenzie di rating che annunciano quello che i mercati già da tempo sostengono , il problema sembra essere legata ai credit default swap.

Questi una volta erano utilizzati con la funzione di polizza assicurativa o copertura per il sottoscrittore di un'obbligazione.

Normalmente la durata di un CDS è di cinque anni e sebbene sia un derivato scambiato sul mercato over-the-counter (non regolamentato) è possibile stabilire qualsiasi durata.

I credit default swap sono normalmente utilizzati come metro di misura del rischio di fallimento di uno stato sovrano.(da wikipedia.org).

Oggi proprio perchè sono scambiati su un mercato non regolamentato hanno assunto una valenza molto diversa dalla loro nascita.

Oltretutto sembra che sono proprio gli istituti bancari, quelli stessi che tutti i paesi finanziano, che stanno speculando contro con un esborso economico inferiore a quello che sarebbe se dovessero operare direttamente sul titolo.

Leggere gli articoli riportati sotto che illustrano un' altra sfaccettatura di questa crisi finanziaria che passa per la pelle di intere nazioni.

Con una volontà politica decisa ad eliminare certi abusi , sembrerebbe abbastanza facile intervenire, perchè non si fà?

http://felicita-sostenibile.blogautore.repubblica.it/2012/01/06/perche-monti-e-corso-a-bruxelles/#comments

http://www.linkiesta.it/bruxelles-apre-inchiesta-sul-cartello-dei-cds#ixzz1jAT6NL6T

Bund futures giornaliero

L'andamento positivo del bund che ha fatto nuovi massimi nella seduta di venerdì dimostra che il sentiment di o alto rischio è ancora presente.

I punti ancora da chiarire sembrano essere il possibile default della Grecia e solo a marzo si avrà certezza sulla copertura del debito greco.

Anche l'entità della recessione del 2012, insomma come reagiranno i paesi europei alla crisi economica e la loro tenuta sulla difesa dell' euro.

Il future ha ancora uno spazio di crescita sino a 1,42, anche se ormai è pù probabile che si entri in una area di vendita più che un area di acquisti.

Sin tanto che rimarrà sopra la trend line il bund dimostra la sua forza, ma non sarà sempre così .
L'area di supporto nel breve sembra essere a 139,45 e superata lo proietterebbe in area 1,3879 e successivamente , se non rimbalza 138,40.

Lunedì 9 Gennaio Nonostante l'incontro a Berlino del presidente francese Nicolas Sarkozyl con tra il cancelliere tedesco Angela Merkel atto a finalizzare un accordo per
aumentare il coordinamento fiscale , il Fmi sembra che starebbe perdendo la fiducia nel raggiungere un accordo con il settore privato sullo swap del suo debito sovrano e anche per il rating dell'Ungheria .

Iniziano le trimestrali dagli Stati Uniti d'America.

Martedì 10 Gennaio
A dominare è sempre il tema della crisi del debito e quello del rilancio della crescita.

Aumenta la confusione anche sulla tassa sulle transazioni finanziarie.

La produzione industriale tedesca a novembre ha fatto segnare una correzione dello 0,6% m/m dal +0,8% registrato in ottobre .

La notizia risulta peggiore delle attese che erano per una contrazione più contenuta dello 0,5%.

Il tasso di disoccupazione a dicembre è sceso in Germania a al minimo degli ultimi 20 anni, 6,8%.
Anche dagli Usa i dati del mercato del lavoro ha creato 200 mila posti di lavoro a dicembre, portando il nuovo tasso di disoccupazione a 8.5% dal 8.7% di novembre.

Sono andati a ruba i 3,9 Mld di Euro l'asta del Bund tedesco a sei mesi, i titoli venduti ad un tasso
negativo del -0,0122%.

Si teme la caduta della moneta unica, è questa la spiegazione alla corsa ai titoli tedeschi con rendimento “sottozero.

Mercoledì 11 Gennaio Dal vertice bilaterale Italia-Germania è emerso che si vuole dotare il fondo ESM di maggiori capitali con l'accordo della Germania.

Il premier Monti ha annunciato un decreto molto ampio sul tema liberalizzazioni.

Giovedì 12 gennaio - Le aste di titoli di stato italiana e spagnola sono riuscite entrambe bene, con spreads in ribasso rispetto a quelle tenute il mese di dicembre.

Draghi lascia stabili i tassi d'interesse all' 1% e nel suo discorso ha sottolineato quali sono gli effetti del finanziamento a tre anni della Bce sui mercati .

I momenti salienti del suo discorso sono: "il ricorso estensivo alle operazioni di rifinanziamento a tre anni indica che le nostre misure non convenzionali stanno fornendo un contributo sostanziale a migliorare la situazione di finanziamento delle banche, a supportare le condizioni di finanziamento e ad aiutare la fiducia" .

Ha anche comunicato che l'attività economica si riprenderà, sebbene in modo graduale nella Zona Euro e verrà nel 2012 sostenuta dalla domanda e dalle misure prese.

"L'incertezza resta elevata ma ci sono segni di stabilizzazione della situazione."
Esorta "gli stati vulnerabili attuino riforme strutturali" "audaci e ambiziose".
"i governi facciano il massimo sulla sostenibilità fiscale", così come si devono "tagliare i deficit e avere budget che sostengano la ripresa". Allo stesso tempo, c'è urgenza affinché il Fondo salva stati sia operativo".

Indicazioni positive anche dal Beige Book della Fed, il report dalla Banca centrale Usa relativo allo stato di salute dell’economia Usa dice che nell'ultima parte dell’anno l’economia ha evidenziato “un continuo miglioramento nella maggior parte dei Distretti".

Venerdì 13 Gennaio - Anche se le aste di Italia e Spagna sono andate bene, il bund continua a salire registrando un nuovo massimo storico, proprio dopo l'annuncio della perdita della tripla A per altri 2 paesi europei,dalla agenzia di rating S&P500 .

Le borse europee ritracciano pesantemente portandosi dietro anche Wall Street.

Chiusura mercati


Dax------------6.143-----(+1,41%)
Cac ------------3.196-----(+1,55%)
Ftse Mib -----14.011-----(+2,32%)
Dow Jones----12.422-----(+0,73%)
S&P500-------1.288-----(+0,83%)
Nasdaq 100---2.371------(+0,88%)
Euro dollaro---1,2682-----(-1,75%)
Oro------------1.639$----(+1,56%)
Petrolio-------99,07$-----(-2,70%)
Nikkei----------8.500----(+1,31%)
Hang Seng-----19.204----(+2,62%)

S&P 500 giornaliero

L'indice di Wall street ha continuato la sua ascesa,fermato venerdì dalla notizia che sono rimasti solo 4 gli stati europei a mantenere la tripla A.

Il massimo di periodo fatto il 27 ottobre è stato superato.

Come affermato nel post precedente è possibile che inizi una nuova fase ribassista.

A rialzo il superamento di 1296 aprirebbe la strada verso i 1.300 punti e oltre per l'obiettivo 1.350 punti.
A ribasso invece il supporto si trova a 1.273 punti , poi 1248.

DAX giornaliero

L'indice di Francoforte chiude sotto al supporto posto a 6179, ora questo livello è la prima resistenza da superare per continuare i rialzi.

A rialzo il suo obiettivo sembra essere 6.350 punti.

Viceversa a ribasso il supporto è in area 6.000 punti e se questo non dovesse tenere si aprirebbe la strada per 5.770.

Ftse Mib giornaliero

L'indice di Milano è in un cuneo tenuto dalle trend line in color blu .

Il superamento di una delle due trend line darebbe una indicazione di direzione.

A rialzo dovrebbe superare prima 15.200, poi 15.400 e successivamente i 15.650 punti questi sono i valori di resistenza più vicini da abbattere.

A ribasso invece i supporti sono 14.900 e 14.500 punti e proprio a questo livello passa la trend line che tiene il mercato.



Dati macro economici della Terza settimana di Gennaio 2012

LUNEDI' 16 GENNAIO

@Il mercato negli Stati Uniti e' chiuso

*GIAPPONE
00h50 - ordini macchinari core novembre
(precedente: -6,9% m/m; consenso: +5,1% m/m)
06h00 - fiducia consumatori dicembre
(precedente: 38,1 punti)

*ITALIA
10h00 - inflazione dicembre def.
(precedente: -0,1% m/m, +3,3% a/a;preliminare: +0,4% m/m, +3,3% a/a)

MARTEDI' 17 GENNAIO

*G.B.
10h30 - inflazione dicembre
(precedente: +0,2% m/m, 4,8% a/a;consenso: +0,4% m/m, 4,2% a/a)

*EURO-17
11h00 - inflazione dicembre def.
(precedente: +0,1% m/m, +3,0% a/a; preliminare: +2,8% a/a;previsione: +0,3 m/m, +2,8% a/a; consenso: +0,4% m/m, +2,8%a/a)
- inflazione core dicembre def.
(precedente: -0,1% m/m, +1,6% a/a;previsione: +1,7% a/a; consenso: 1,6% a/a)

*GERMANIA
11h00 - indice Zew gennaio
(precedente: -53,8 punti;previsione: -49 punti; consenso: -49,8 punti)

*USA
14h30 - indice Empire State Manufacturing gennaio
(precedente: 9,5 punti;previsione: 13,5 punti; consenso: 10,5 punti)

MERCOLEDI' 18 GENNAIO

*GIAPPONE
05h30 - produzione industriale novembre def.
(precedente: +2,2% m/m; preliminare: -2,6% m/m)

*ITALIA
10h00 - commercio estero novembre
(precedente: -1,077 mld euro)

*G.B.
10h30 - disoccupazione dicembre
(precedente: 5%;consenso: 5%)

*USA
13h00 - indice settimanale richieste mutui
(precedente: 4,5% a 663,1 punti nella settimana al 6 gennaio)
14h30 - prezzi produzione dicembre
(precedente: +0,3% m/m, +5,7% a/a;previsione: inv. m/m; consenso: +0,1% m/m)
14h55 - indice Redbook prime due settimane gennaio
(precedente: +1,2% m/m)
15h00 - flussi netti capitali esteri novembre
(precedente: -48,8 mld usd)
15h15 - produzione industriale dicembre
(precedente: -0,2% m/m;previsione: +0,4% m/m; consenso: +0,5% m/m)
16h00 - indice Nahb gennaio
(precedente: 21 punti;consenso: 22 punti)

*E' atteso l'incontro tra il Presidente del Consiglio Mario Monti e il
premier britannico David Cameron

*E' attesa la ripresa delle trattative tra il Governo greco e i
creditori privati sull'haircut del debito


GIOVEDI' 19 GENNAIO

*USA
14h30 - inflazione dicembre
(precedente: inv. m/m, +3,4% a/a)
previsione: +0,1% m/m; consenso: +0,1% m/m, +3,1% a/a)
- inflazione core dicembre
(precedente: +0,2% m/m, +2,2% a/a;previsione: +0,2% m/m, +2,3% a/a; consenso: +0,1% m/m, +2,2%
a/a)
- avvio cantieri nuove unita' abitative dicembre
(precedente: +9,3% m/m a 685.000 unita';
previsione: 690.000 unita'; consenso: 685.000 unita')
- richieste settimanali sussidi disoccupazione
(precedente: +24.000 a 399.000 nella settimana al 7 gennaio)
16h00 - indice Fed Filadelfia gennaio
(precedente: 10,3 punti
previsione: 11,5 punti; consenso: 11 punti)
17h00 - scorte settimanali petrolio DoE
(precedente: +4,958 mln a 334,647 mln barili)

VENERDI' 20 GENNAIO

*GIAPPONE
06h00 - superindice novembre def.
(precedente: +0,9 punti a 92,9 punti)

*GERMANIA
08h00 - indice prezzi produzione dicembre
(precedente: +0,1% m/m, +5,2% a/a;consenso: +0,1 m/m, +4,6% a/a)

*ITALIA
10h00 - ordini industria novembre
(precedente: -1,6% m/m, -4,8% a/a)
- fatturato industria novembre
(precedente: +0,1% m/m, +1,1% a/a)

*G.B.
10h30 - vendite dettaglio dicembre
(precedente: -0,4% m/m, +0,7 a/a;consenso: +0,7% m/m, +2,5% a/a)

*USA
16h00 - vendite unita' abitative esistenti dicembre
(precedente: +4,0% m/m a 4,4 mln unita';previsione: 4,8 mln unita'; consenso: 4,7 mln unita')

*E' atteso a Roma l'incontro tra il cancelliere tedesco Angela Merkel,
il presidente francese Nicolas Sarkozy e il presidente del consiglio
italiano Mario Monti

Nessun commento:

Posta un commento