Commento sintetico della settimana di consuntivo
L'andamento borsistico di queste ultime settimane è risultato essere impostato sulla debolezza e riflette il sentiment dei vari paesi, dove i pesi forti come Stati Uniti pur nella necessità di dover scaricare l'ipercomprato creato da settembre in avanti risultano essere molto più reattive alle notizie positive rispetto a quanto non accada nei paesi europei..
Sembrerebbe con i movimenti di inizio ottava ci sia stato uno scollamento tra l'Europa e il resto delle principali piazze mondiali.
Le ottime notizie sui dati sull'export giunte dalla Cina, risultato migliore delle attese, è riuscita a portare di nuovo sui massimi Wall Street, ma non le piazze europee.
Hanno reagito bene anche e piazze asiatiche, ma per esempio l'Italia è stato un dei pesi che non hanno reagito affatto.
Già in posizione di discesa dai sui massimi di periodo da tempo ha l'indice ha continuato a perdere appesantito dal settore bancario con in forte sofferenza MPS.
A metà settimana è giunta la notizia di un accordo di massima tra i paesi europei sull' unione bancaria e sul SRM,(Meccanismo unico di Risoluzione delle crisi bancarie), sarà costituita un ‘resolution board’ che ha il potere di proporre la ricapitalizzazione o la liquidazione delle banche in crisi.
Anche se i dettagli saranno discussi alla prossima riunione dell' Ecofin intorno al 20 Dicembre viene prevista anche e la costituzione nell’arco di 10 anni di un ‘resolution fund’ comune dotato di EUR55 mld, finanziato dal sistema bancario.
La copertura finanziaria da quì ai prossimi 10 anni,sarà data da una rete di fondi nazionali e un trattato intergovernativo che stabilirà le forme di cooperazione.
Udite udite........ Viene prevista l'entrata in vigore dei salvataggi bancari in anticipo al 2016 dal 2018 inizialmente proposta con le regole di bail-in (cioè la partecipazione dei titolari di depositi superiori ai EUR100.000 al salvataggio delle banche).
Noi risparmiatori saremo tutti a rischio di essere chiamati a salvare gli istituti a cui avevamo affidato i nostri soldi se questi entrassero in crisi.
Sulla scia di quanto accaduto a Cipro, adesso verrà formalizzato e messo nero su bianco come un comportamento perfettamente legittimo.
Queste notizie assai importanti per il prossimo futuro sembrano però non avere alcuna influenza sull' andamento delle borse.
sempre verso metà ottava arriva una indiscrezione sulla possibilità che la neo eletta Janet Yellen venga affiancata come vice presidente da Stanley Fisher.
Mentre al Yellen viene considerata accomodante sulla politica di QE, non così è per Fischer che viene reputato molto meno disponibile alla continuazione foraggiare il mercato come è stato fatto fino ad ora.
Le borse hanno cominciato a temere e quindi negli ultimi giorni sono iniziate le vendite anche su indici che da sempre molto tonici.
Il timore è la prospettiva che la banca centrale Usa possa iniziare il cosiddetto tapering ( riduzione degli acuisti da parte della Fed per sostenere la ripresa) a partire da dicembre massimo a gennaio.
Questa settimana è giunto anche l'accordo sul debito dal Congresso americano che darà maggior stabilità della politica fiscale e vengono così scongiurato altri shutdown del governo.
A coprire le maggiori spese del Pentagono e delle agenzie federali nel prossimi due anni ci saranno tagli alla spesa sanitaria voluti dai repubblicani, aumento delle tasse aeroportuali ed è stata trovato quindi un accordo sulla riduzione della spesa pensionistica dei dipendenti federali.
Questo teoricamente doveva essere festeggiato dalle borse, invece ha ottenuto l'effetto contrario perchè aumentano le possibilità che la Fed la prossima settimana decida di dare avvio al tapering.
Positivi gli ultimi dati sul mercato del lavoro, la disoccupazione è calata al 7%,minimo da novembre 2008. I sussidi settimanali di disoccupazione (298.000) toccano il minimo dal 6 settembre.
Questi dati offrono un quadro di ri-accelerazione della ripresa, altro indicatore che potrebbe spingere la FED a non rimandare ulteriormente la riduzione degli acquisti , iniziandola ià a dicembre.
Venerdì dagli Usa le richieste di disoccupazione sono state 368.000 unità , sopra le attese che erano 320.000 unità .
Le vendite al dettaglio hanno registrato un progresso dello 0,7% sono cresciute di 0,1% da ottobre.
http://www.wallstreetitalia.com/article/1652144/investimenti/quanto-ci-costera-il-lungo-addio-al-quantitative-easing.aspx
Da lato valutario il dollaro continua a deprezzarsi rispetto alla moneta unica e certamente il forte valore dell' euro penalizza le esportazioni e quindi la ripresa dei paesi della vecchia Europa . Il dollaro è anche ai massimi di 5anni contro yen,irrobustito da lfortedato sulle vendite al dettaglio Usa.
Le comodities in questa ottava hanno avuto una buona performance il natural gas, ma il petrolio dopo l'avanzamento della settimana passata ha avuto una stasi.
Oro e argento sembra abbiano trovato una base e sono in una fase di consolidamento dopo la discesa che oramai dura da due anni.
Da questi livelli dovrebbe rimbalzare.
Sotto osservazione è il minimo di periodo che non deve essere abbandonato.
Euro dollaro giornaliero
Con i primi tre giorni dell' ottava il cambio si è portato a rivedere il livello di 1,38 formando un doppio massimo, da cui si sono avviati due giorni di ritracciamento.
A rialzo il superamento di 1,38 porterebbe a verso 1,40, mentre a ribasso i supporti sono 1,3660, quello successivo a 1,3583.
Chiusure mercati
Dax---------------9.006------(-1,80%)
Cac --------------4.059-------(-3,60%)
Ftse Mib---------17.805------(-0,99%)
Dow Jones------15.755------(-1,48%)
SP500------------1.778-------(-1,76%)
Nasdaq 100-------3.456------(-1,25%)
Euro dollaro------1,3742-----(+0,40%)
Oro---------------1.237------(+0,22%)
Petrolio----------96,48-------(-0,75%)
Nikkei-----------15.403------(-1,35%)
Hang Seng-------23.246-----(-1,50%)
SP 500 giornaliero
La flessione settimanale è stata importante ed erano stati due mesi di costante rialzi che avevano portato l'indice a tale livello.
Le ultime due sedute dell' ottava sembra abbiano trovato un punto si supporto da cui dopo una adeguata fase di consolidamento può ripartire per tornare a vedere i massimi.
E' da pochissimo partito un ciclo trimestrale e quindi mi aspetto che nel tempo si vedano nuovi massimi.
Se il supporto dove attualmente è poggiato l'indice dovesse cedere dei nuovi supporti sono a 1750 con supporto intermedio a 1760.
A rialzo invece devono essere superate la prima resistenza a 1780 punti e la seconda a 1796 punti.
Dax giornaliero
L'andamento settimanale dell'indice di Francoforte è stato negativo con quattro giorni consecutivi di flessione.
Larea dei 9.000 punti sembra voler essere un valido supporto per una nuova partenza a rialzo dell' indice.
Le resistenze da superare sono 9040 punti poi 9.125 punti e successivamente 9.185 punti.
Viceversa se l'area su cui si è appoggiato negli ultimi due giorni il succssivo supporto si trova a8900 punti , poi 8.850punti, ma potrebbe scivolare a 8.650 punti.
Ftse Mib giornaliero
L'indice di Milano dopo i primi due giorni di timida ripresa ha fini to la settimana con bilancio moderatamente negativo.
Questa è un area che anche in passato è stata molto lavorata dal mercato.
A rialzo le resistenze sono area 17900 18.000 punti, poi 18.400 punti . SE questo ultimo livello dovesse essere superato si riapre la strada verso i massimi di nuovo. A ribasso è importantissimo che non venga perduto il livello dei 17.500 punti.
Essere sempre informati e consapevolmente operare nel mercato. In natura il pesce grosso mangia il pesce piccolo che a sua volta mangia quello ancora più piccolo, così in borsa.Non esistono banche di stati sovrani.Le banche più grandi mangiano quelle più piccole che a loro volta hanno come preda finale il 99% della popolazione. I cancri creditizi e il sistema monetario internazionale hanno gravi problemi, con rendimenti altamente rischiosi e inaccettabilmente bassi.
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