La notizia relativa alle dimissioni del Premier Monti, giunta sul finire della settimana passata,ha fatto accendere i fari verso il nostro paese, mentre i mercati erano per lo più concentrati negli Stati Uniti con il "fiscal Cliff" e verso la tenuta dei conti pubblici di Grecia e Spagna.
Il Senato che dovrebbe approvare la Legge di stabilità entro il 18 dicembre, dopo di che la Camera passerà al voto dando il via libera definitivo al più tardi venerdì 21 dicembre.
Dopo un primo momento di sbandamento, nella giornata di lunedì, avvenuto in particolar modo in borsa Italiana,gli indici azionari si sono tutti riprei e si può senz'altro dire che il rally natalizio, per ora, continua senza problemi, anche se nelle ultime giornate di borsa si è avuto un rallentamento.
Sono arrivate news positive da più parti che hanno favorito tale movimento. L'indice ZEW che misura la fiducia nell'economia tedesca, è salito in dicembre a 6,9 pts, in rialzo rispetto a novembre (-15,7) e sopra le attese (-12).
Dagli Stati Uniti, sono arrivati i dati sulla disoccupazione che riulta essere scesa a novembre al 7,7%, il livello minimo da quasi 4 anni, e il saldo degli occupati non agricoli è risultato positivo per 146 mila unità, 56 mila in più rispetto alle attese.
Sempre dagli Usa, fa la Fed ha confermato i tassi di interesse nel range 0-0,25% ed ha annunciato un programma di acquisto Treasury al ritmo iniziale di USD45,0 mld al mese dopo la conclusione dell’Operation Twist a fine anno.
Dalla Cina i dati indicano che l'economia sta riprendendo vigore.
La produzione industriale è cresciuta a novembre del 10,1% (attese +9,8%).
Le vendite al dettaglio sono cresciute del 14,9% ed anche in questo caso si è trattato della più forte crescita da 8 mesi.
L'export cinese,è cresciuto in novembre solo del 2,9% annuo, un dato largamente inferiore alle attese (le stime erano per un +9% dopo il +11,6% di ottobre), quest'ultimo risente della congiuntura economica.
Un ulteriore passo in avanti si è fatto per la formazione dell'Europa dopo l' accordo dei lavori del consiglio Ecofin sulla supervisione bancaria integrata.
Avrà un ruolo chiave la Bce, e la ricapitalizzazione diretta delle banche sarà possibile prima del 2014.
Manca solo l'approvazione del Consiglio dei capi di Stato e di governo per porre il sigillo finale all'accordo.
Anche sul fronte Grecia, notizie positive con il via libera agli aiuti.
La Grecia starebbe valutando la possibilità di riacquistare anche titoli di Stato emessi prima della ristrutturazione dello scorso marzo, in modo da centrare gli obiettivi di riduzione di debito pubblico.
Sul fronte valutario il cambio euro dollaro risulta positivo e l'euro anche in queste ultime ore mostra la sua forza, aiutato anche dal tasso di cambio stabilito dalla Fed.
Commodities . le principali oro e petrolio sono in stand by con variazioni percentuali frazionali, invece bene per il nickel, palladio e rame.
Euro dollaro giornaliero
Il superamento con la chiusura di settimana sopra 1,3150 dà una precisa indicazione che il cambio ha cominciato un nuovo ciclo di tipo rialzista iniziato con il minimo fatto questa estate verso la fine di luglio.
Più che di una forza dell' euro sembrerebbe proprio una debolezza del dollaro.
La prossima settimana si prevede che il rialzo continuerà, prossima resistenza si trova in area 1,3245
Chiusure mercati
Dax---------------7.596------(+0,85%)
Cac --------------3.643------(+1,30%)
Dow Jones--------13.138------(-0,38%)
SP500-------------1.413------(-0,20%)
Ftse Mib---------15.908------(+1,57%)
Nasdaq 100--------2.628------(-0,88%)
Euro dollaro-----1,3169------(+1,84%)
Oro---------------1.697$-----(-0,20%)
Petrolio---------86,80$------(+0,30%)
Nikkei-----------9.785-------(+2,25%)
Hang Seng-------22.191-------(+1,97%)
SP 500 giornaliero
L'indice Americano dopo aver raggiunto a metà settimana 1.338 punti ha cominciato a ritracciare e la chiusura di venerdì corrisponde a 38,2% della gamba rialzista del rally.
Quindi nulla di preoccupante e anche se dovesse continuare un pò di debolezza sino a 1.400 punti rientra nella fase di consolidamento del rialzo.
Il supporto da non abbandonare si trova a quota 1.400 punti, mentre a rialzo una nuova fase positiva si potrebbe vedere con il superamento di 1.422/1.425 per attaccare la resistenza di 1.438.
L'indice di Francoforte anche questa settimana ha continuato la sua salita.
siamo sui massimi del 2011.
Notoriamente la formazione del doppio massimo porta ad un rientro dei prezzi che nell' ipotesi rialzista potrebbe arrivare sino al 38.2% della gamba di rialzo, partita il 16 Novembre.
Nell' ipotesi più pessimista invece è la fine del rally. Viceversa se il doppio massimo non venisse preso in esame, il superamento della area 7.600 punti in chiusura di giornata proietterebbe l'indice verso nuove vette.
Ftse Mib giornaliero
Oramai sono mesi che l'indice italiano oscilla nei dintorni, un po' più o un po' meno dei livelli attuali.
I 16.000 punti non si riescono a superare.
L'ottava partita male poi si è ripresa e i prezzi sono di nuovo lì.
I vari indici sopra esposti sono posizionati in modo diverso e diventa tanto più difficile fare previsioni tanto più che l'indice italiano oltre ad una debolezza cronica ha anche una situazione politica pre elettorale che potrebbe creare movimenti strani.
Calendario degli eventi macroeconomici della settimana in corso http://online.wsj.com/mdc/public/page/2_3063-globalEconomicCalendar.html
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