Le misure di liquidità messe in campo in dicembre dalla B C E hanno permesso agli istituti bancari di accedere a finanziamenti illimitati dall’Eurotower a prezzi incredibilmente bassi e l'impegno della Fed a mantenere i tassi di interesse a un basso livello fino al 2014, sembra aver fatto cambiare idea ai mercati.
Anche le paure sulla crisi del debito sovrano e sul settore delle bancario pare siano rientrate.
Infatti i rialzi dall' inizio dell'anno le borse hanno rialzi che vanno dal +10,27 del mercato domestico, al +15,00% del Dax di Francoforte,al +5,50 dell'indice americano S&P500 ed anche il cambio euro dollaro ha un bilancio positivo da fine 2011 +1,23%.
La memoria corta degli operatori finanziari anche in questa ottava hanno portato a chiusure tutte positive, sia in Asia che in America ed anche nella vecchia Europa.
Ma la prudenza non è mai troppa , dalla lettura dei grafici attraverso gli strumenti di analisi tecnica si potrebbe pensare che è ora di rientrare ad acquistare sul mercato azionario in particolar modo nel settore più a buon mercato cioè quello finanziario.
Ma la prudenza non è mai troppa , dalla lettura dei grafici attraverso gli strumenti di analisi tecnica si potrebbe pensare che è ora di rientrare ad acquistare sul mercato azionario in particolar modo nel settore più a buon mercato cioè quello finanziario.
Infatti i maggiori rialzi sono stati proprio dei titoli bancari assicurativi, quelli che erano stati abbandonati, svenduti nei mesi caratterizzati da sell, tanto che in Italia vige da questa estate il divieto delle vendite su titoli o futurs allo scoperto .
Ma a ben guardare, i mercati, tutti, stanno ancora muovendosi in una fase laterale e non si può realmente essere ottimisti perchè il famoso fenomeno dei doppi massimi possono innescare vendite con possibili ritorni su quotazioni più basse.
Il cambio si è portato in questa ottava sino ad un livello testato più volte 1,32.
Questo sembra lo sparti acque tra un ulteriore allungo e la continuazione della fase discendente.
Se il pullback iniziato il 17 gennaio2012 se dovesse rompere gli argini a ribasso in area 1,30 e ancora più precisamente chiusura giornaliera sotto 1,3070, riporterà le quotazioni a rivedere velocemente 1,29 prima, poi 1,27.
Viceversa per la continuazione si avrà solo se saranno superate chiusure giornaliere a 1,3215.
Chiusura mercati
Dax------------6.764-----(+3,90%)
Cac ------------3.427-----(+3,46%)
Ftse Mib -----16.440-----(+4,01%)
Dow Jones----12.858-----(+1,57%)
S&P500-------1.345-----(+2,08%)
Nasdaq 100----2.528------(+2,90%)
Euro dollaro---1,3156-----(-0,45%)
Oro------------1.729$----(-0,25%)
Petrolio------- 97,75 $-.--(-2,12%)
Nikkei----------8.915----(+1,40%)
Hang Seng-----20.757 ----(+1,35%)
S&P500 giornaliero
Oramai la prova della verità è vicina , infatti affinchè l'indice Americano arrivi a toccare il livello del massimo 2011 mancano più una manciata di punti .
La settimana prossima quindi sembra cruciale perchè chiusure ancora a rialzo darebbero indicazioni positive per i mercati evidenziando la forza dell' allentamento economico.
Viceversa è possibile che da questi livelli si inneschi una discesa dei mercati che se dovessero rompere determinati livelli ci porterebbe a dire che questi saranno i massimi del 2012.
Rimaniamo in attesa delle evoluzioni improntati sulla prudenza.
Dax giornaliero
La borsa di Francoforte ha avuto una ottima performance.
Se dovesse continuare questo allungo si potrebbe arrivare sino 7.000 punti, anche se gli indicatori tecnici dicono che stiamo entrando in area di ipercomprato.
Viceversa la perdita dei 6400 punti dove passa un area di supporto importante darebbe una indicazione meno positiva del mercato.
Ftse Mib giornaliero
Sono ormai mesi che l'indice italiano si muove entro un range che va dai 17.000 punti ai 13.000 punti. Anche i rialzi di questa settimana non hanno cambiato il quadro della situazione.
In un ottica di ulteriori rialzi c'è ancora uno spazio per un allungo dei prezzi.
Solo la fuoriuscita dal livello dei 17.000 punti , in concomitanza agli altri indici darebbe una indicazione di positività dei mercati.
Nel breve la resistenza più vicina è quella di area 15.750 punti, e se venisse superata a ribasso si rivedrebbero le quotazioni tornare verso la linea mediana a 15.000punti.
Questo è quanto ci può indicare l'analisi tecnica e da un punto di vista macro c'è da ricordare che le motivazioni per cui i mercati sono scesi sono ancora tutte lì .
E' cambiato solo la quantità di contante in circolo grazie all'aiuto delle banche centrali BCE e Fed, iniettando liquidità sono riuscite a muovere artificialmente i mercati a rialzo.
Per tutta la settimana si è attesa la conclusione delle trattative della Grecia con i privati , relativamente al valore da attribuire al suo debito sovrano, trattativa ancora non conclusa e che tiene in trepidazione gli investitori.
http://www.milanofinanza.it/news/dettaglio_news.asp?id=201202031713401271&chkAgenzie=TMFI&titolo=Grecia,%20agenda%20provvisoria%20trattative%20%C3%A8%20fitta%20di%20impegni
Lunedì 30 Gennaio - il Tesoro italiano ha collocato titoli a 5 e 10 anni per un valore di oltre 7 miliardi di euro.
Gli ultimi collocamenti di titoli a breve termine avevano avuto un bel successo.
Quest'anno in totale i bond venduti dal Tesoro italiano per rifinanziare il proprio debito saranno circa 400 miliardi.
Martedì 31 Gennaio - Notizie non proprio positive per i mercati. Dal Conference Board,la fiducia dei consumatori è scesa al di sotto delle attese del consensus.
Indicazioni negative anche dal Chicago PMI ,l'indice che misura l'attività manifatturiera dell'area di Chicago, a gennaio è sceso su base mensile.
Dal mercato immobiliare, i prezzi delle case Case-Shiller a novembre hanno avuto una contrazione del 3,7%, contro il -3,2% atteso dal consensus.
Mercoledì 1 Febbraio - Dalla Cina secondo i dati dell’ufficio di statistica,l’indice Purchasing managers’ index (PMI) è cresciuto a 50,5 a gennaio, rispetto a 50,3 a dicembre.
Da Bruxelles gli ambasciatori dei paesi della zona Euro firmano il trattato che istituisce l’Esm.
Il trattato stabilisce che i due fondi Efsf/Esm abbiano una dotazione complessiva di 500 Mld€ a allo stesso tempo apre alla possibilità di una modifica della dotazione nel consiglio europeo del 1° marzo.
Finalmente le pressioni speculative sull'Italia stanno diminuendo,per la prima volta c'è un forte ridimensionamento degli spread , è sceso verso i 380 pb. il tasso decennale italiano, cioè al 5,7%, minimo da ottobre 2011, mentre quello a due anni al 3,17% ai minimi da luglio 2011. Anche lo spread portoghese si è ristretto.
Giovedì 2 Febbraio - Il ministero del Tesoro francese ha collocato titoli di stato a 10 anni con un rendimento del 3,13%, in calo rispetto al 3,29% dell'ultima emissione di gennaio. Quanto agli Oat a 8 anni, il rendimento e' stato pari a 2,91% in media, contro il 3,64% dell'asta antecedente.
Venerdì 3 Febbraio - i positivi dati dal mercato del lavoro negli Stati Uniti sono stati creati a gennaio 243.000 nuovi posti lavoro, a fronte di un tasso di disoccupazione che è sceso all’8,3%,il minimo dal febbraio del 2009.
I dati migliori delle attese hanno portato tutte le borse in rialzo, anche se più di una voce dice che i dati sono stati artefatti perchè si è già in campagna elettorale.
http://www.ilgrandebluff.info/2012/02/la-maledizione-de-il-grande-bluff-ed-il.html
Tuttavia, il nervosismo alimentato dall'accordo del governo greco, che afferma di aver bisogno di ancora un po' di tempo prima di chiudere le trattative ci fanno capire come notizie negative che dovessero giungere da questo fronte possono riportare nuova instabilità nei mercati vanificando gli sforzi delle banche centrali.
Sul fronte delle commodities, troviamo il petrolio che è ancora in uno stretto trading range che va da 104 a 92 dollari a barile,la timida ripresa del natural gas termina poco sopra i valori della chiusura della settimana precedente.
Lunedì 30 Gennaio - il Tesoro italiano ha collocato titoli a 5 e 10 anni per un valore di oltre 7 miliardi di euro.
Gli ultimi collocamenti di titoli a breve termine avevano avuto un bel successo.
Quest'anno in totale i bond venduti dal Tesoro italiano per rifinanziare il proprio debito saranno circa 400 miliardi.
Martedì 31 Gennaio - Notizie non proprio positive per i mercati. Dal Conference Board,la fiducia dei consumatori è scesa al di sotto delle attese del consensus.
Indicazioni negative anche dal Chicago PMI ,l'indice che misura l'attività manifatturiera dell'area di Chicago, a gennaio è sceso su base mensile.
Dal mercato immobiliare, i prezzi delle case Case-Shiller a novembre hanno avuto una contrazione del 3,7%, contro il -3,2% atteso dal consensus.
Mercoledì 1 Febbraio - Dalla Cina secondo i dati dell’ufficio di statistica,l’indice Purchasing managers’ index (PMI) è cresciuto a 50,5 a gennaio, rispetto a 50,3 a dicembre.
Da Bruxelles gli ambasciatori dei paesi della zona Euro firmano il trattato che istituisce l’Esm.
Il trattato stabilisce che i due fondi Efsf/Esm abbiano una dotazione complessiva di 500 Mld€ a allo stesso tempo apre alla possibilità di una modifica della dotazione nel consiglio europeo del 1° marzo.
Finalmente le pressioni speculative sull'Italia stanno diminuendo,per la prima volta c'è un forte ridimensionamento degli spread , è sceso verso i 380 pb. il tasso decennale italiano, cioè al 5,7%, minimo da ottobre 2011, mentre quello a due anni al 3,17% ai minimi da luglio 2011. Anche lo spread portoghese si è ristretto.
Giovedì 2 Febbraio - Il ministero del Tesoro francese ha collocato titoli di stato a 10 anni con un rendimento del 3,13%, in calo rispetto al 3,29% dell'ultima emissione di gennaio. Quanto agli Oat a 8 anni, il rendimento e' stato pari a 2,91% in media, contro il 3,64% dell'asta antecedente.
Venerdì 3 Febbraio - i positivi dati dal mercato del lavoro negli Stati Uniti sono stati creati a gennaio 243.000 nuovi posti lavoro, a fronte di un tasso di disoccupazione che è sceso all’8,3%,il minimo dal febbraio del 2009.
I dati migliori delle attese hanno portato tutte le borse in rialzo, anche se più di una voce dice che i dati sono stati artefatti perchè si è già in campagna elettorale.
http://www.ilgrandebluff.info/2012/02/la-maledizione-de-il-grande-bluff-ed-il.html
Tuttavia, il nervosismo alimentato dall'accordo del governo greco, che afferma di aver bisogno di ancora un po' di tempo prima di chiudere le trattative ci fanno capire come notizie negative che dovessero giungere da questo fronte possono riportare nuova instabilità nei mercati vanificando gli sforzi delle banche centrali.
Sul fronte delle commodities, troviamo il petrolio che è ancora in uno stretto trading range che va da 104 a 92 dollari a barile,la timida ripresa del natural gas termina poco sopra i valori della chiusura della settimana precedente.
Vedremo se le quotazioni con la compressione avuta in passato in concomitanza al freddo polare di questi giorni che sta attraversando l'Europa riporterà le quotazioni come ad inizio settimana.
Preziosi l'oro , l'argento pressochè fermi rispetto alla scorsa settimana ,mentre fanno meglio il platino e il palladio che chiudono in rialzo.
Metalli : alluminio, nikel perdono intorno all' 1,00%,ma il rame recupera e si riporta a livello della chiusura del venerdì scorso.
Ultimo ma non meno importante come indicatore macro economico è il Dry Baltic , che si riferisce al prezzo delle tariffe praticate per il noleggio delle navi giganti che trasportano merci, è a livello dei minimi di Nov 2008, a conferma del clima di recessione che stiamo vivendo.
Preziosi l'oro , l'argento pressochè fermi rispetto alla scorsa settimana ,mentre fanno meglio il platino e il palladio che chiudono in rialzo.
Metalli : alluminio, nikel perdono intorno all' 1,00%,ma il rame recupera e si riporta a livello della chiusura del venerdì scorso.
Ultimo ma non meno importante come indicatore macro economico è il Dry Baltic , che si riferisce al prezzo delle tariffe praticate per il noleggio delle navi giganti che trasportano merci, è a livello dei minimi di Nov 2008, a conferma del clima di recessione che stiamo vivendo.
Questo ultimo indicatore molto importante viene visto come anticipatore del movimento dei mercati.
Euro dollaro giornaliero
Euro dollaro giornaliero
Il cambio si è portato in questa ottava sino ad un livello testato più volte 1,32.
Questo sembra lo sparti acque tra un ulteriore allungo e la continuazione della fase discendente.
Se il pullback iniziato il 17 gennaio2012 se dovesse rompere gli argini a ribasso in area 1,30 e ancora più precisamente chiusura giornaliera sotto 1,3070, riporterà le quotazioni a rivedere velocemente 1,29 prima, poi 1,27.
Viceversa per la continuazione si avrà solo se saranno superate chiusure giornaliere a 1,3215.
Chiusura mercati
Dax------------6.764-----(+3,90%)
Cac ------------3.427-----(+3,46%)
Ftse Mib -----16.440-----(+4,01%)
Dow Jones----12.858-----(+1,57%)
S&P500-------1.345-----(+2,08%)
Nasdaq 100----2.528------(+2,90%)
Euro dollaro---1,3156-----(-0,45%)
Oro------------1.729$----(-0,25%)
Petrolio------- 97,75 $-.--(-2,12%)
Nikkei----------8.915----(+1,40%)
Hang Seng-----20.757 ----(+1,35%)
S&P500 giornaliero
Oramai la prova della verità è vicina , infatti affinchè l'indice Americano arrivi a toccare il livello del massimo 2011 mancano più una manciata di punti .
Mentre per il Dow Jones la chiusura di venerdì è già sopra alla chiusura del massimo avvenuta a maggio 2011.
La settimana prossima quindi sembra cruciale perchè chiusure ancora a rialzo darebbero indicazioni positive per i mercati evidenziando la forza dell' allentamento economico.
Viceversa è possibile che da questi livelli si inneschi una discesa dei mercati che se dovessero rompere determinati livelli ci porterebbe a dire che questi saranno i massimi del 2012.
Rimaniamo in attesa delle evoluzioni improntati sulla prudenza.
Dax giornaliero
La borsa di Francoforte ha avuto una ottima performance.
Se dovesse continuare questo allungo si potrebbe arrivare sino 7.000 punti, anche se gli indicatori tecnici dicono che stiamo entrando in area di ipercomprato.
Viceversa la perdita dei 6400 punti dove passa un area di supporto importante darebbe una indicazione meno positiva del mercato.
Ftse Mib giornaliero
Sono ormai mesi che l'indice italiano si muove entro un range che va dai 17.000 punti ai 13.000 punti. Anche i rialzi di questa settimana non hanno cambiato il quadro della situazione.
In un ottica di ulteriori rialzi c'è ancora uno spazio per un allungo dei prezzi.
Solo la fuoriuscita dal livello dei 17.000 punti , in concomitanza agli altri indici darebbe una indicazione di positività dei mercati.
Nel breve la resistenza più vicina è quella di area 15.750 punti, e se venisse superata a ribasso si rivedrebbero le quotazioni tornare verso la linea mediana a 15.000punti.
La raccomandazione della settimana è PRUDENZA .
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