E' stato decretato la fine del rally di gennaio?
Questa è la domanda che in borsa ci si pone visto l'andamento dell' ultimo giorno della settimana.
Le borse chiudono tutte in rosso, mentre il bund che sembrava perdere valore ha cominciato a rialzare la testa .
L'ottava ha avuto un andamento ambivalente, nella prima parte i rialzi dei mercati azionari e del cambio euro dollaro, sono continuati sulla scia delle settimane precedenti.
Raggiunti i livelli topici indicati nei post precedenti,nella giornata di giovedì, i vari mercati venerdì hanno cominciato un ripiegamento.
All' apparenza i timori sembra si siano scatenati dalle manifestazioni di protesta avvenute in Piazza Sintagma ad Atene, e dopo l'annuncio che il più piccolo dei tre partiti che supporta il Premier ha deciso di sfilarsi e non appoggiare più i nuovi piani di austerità che il Governo ha promesso alla Troika di far approvare prossimamente.
Comunque dopo i rialzi dell' ultimo periodo, investitori professionali hanno preferito dormire sogni tranquilli riducendo l'esposizione al rischio, preferendo andare all'incasso, così hanno venduto le posizioni in attesa degli eventi.
Da un punto di vista macro in settimana non sono giunte grandi novità che possono aver portato il mercato a rialzo prima, nè tanto meno successivamente che possono aver fatto scattare le vendite.
Comunque dopo i rialzi dell' ultimo periodo, investitori professionali hanno preferito dormire sogni tranquilli riducendo l'esposizione al rischio, preferendo andare all'incasso, così hanno venduto le posizioni in attesa degli eventi.
Da un punto di vista macro in settimana non sono giunte grandi novità che possono aver portato il mercato a rialzo prima, nè tanto meno successivamente che possono aver fatto scattare le vendite.
Tutto sembra avvenuto per forza d'inerzia in modo per così dire tradizionale o secondo le regole d'analisi tecnica (doppi massimi etc....)
In pratica da lunedì a tutto mercoledì il tema dominante è stata la Grecia , ogni giorno sembrava quello dell'accordo e della soluzione dell'impasse greca e le borse hanno tirato a rialzo sula scia della speranza.
In pratica da lunedì a tutto mercoledì il tema dominante è stata la Grecia , ogni giorno sembrava quello dell'accordo e della soluzione dell'impasse greca e le borse hanno tirato a rialzo sula scia della speranza.
Giovedì l'annuncio del raggiunto accordo con i creditori privati, venerdì l'accordo con il FMI, la Bce e UE che elargiranno un ulteriore trance di aiuti economici, ma dopo l' approvazione dal proprio Parlamento di un ulteriore piano di rigore, il partito di destra decide di non appoggiare altri tagli a posti pubblici a pensioni e alle riduzioni degli stipendi dei dipendenti pubblici.
Le commodity contrastate con l'oro,argento, in ribasso,mentre il petrolio in rialzo, ma in ambedue senza una vera direzionalità.
Le borse asiatiche si sono mosse all'unisono alle altre piazze borsistiche , riducendo però la perdita delle quotazioni avvenuta negli ultimi due giorni.
Euro Dollaro settimanale
Dal grafico che è su base settimanale si vede come l'andamento dei prezzi sia arrivato a 1,33 e da quel livello sono scattate le vendite.

Dal grafico che è su base settimanale si vede come l'andamento dei prezzi sia arrivato a 1,33 e da quel livello sono scattate le vendite.
La trend line che passa per 1,3128 sostiene ancora il mercato e fino a che non verrà superata a ribasso in chiusura giornaliera è ancora presente la forza del pull back che ha fatto partire i prezzi dal minimo del 17 gennaio 2012.
E' possibile che nella settimana entrante si rimanga sui livelli di quella passata, ma se le vendite dovessero superare a ribasso 1,30 si aprirebbe la strada verso la rivisitazione dei minimi.
Chiusura mercati
Dax------------6.692-----(-1,10%)
Cac ------------3.373-----(-1,58%)
Ftse Mib -----16.360-----(-0,50%)
Dow Jones----12.787-----(-0,20%)
S&P500-------1.342-----(-0,30%)
Nasdaq 100----2.547-----(+0,60%)
Euro dollaro---1,3196-----(+0,45%)
Oro------------1.712$-----(-1,05%)
Petrolio------- 99,07 $----(+1,32%)
Nikkei----------8.947-----(+0,05%)
Hang Seng-----20.784 ----(+0,35%)
L'indice di Wall Street ha raggiunto l'area indicata come quella da cui potrebbe partire una correzione.
La trend line che scaturisce dal minimo di Dicembre 2011 mantiene saldamente i prezzi a rialzo.
1.325 è il vello che fa da spartiacque tra rialzo e ribasso.
La prossima settimana forse ci darà indicazioni sulla continuazione o meno della sequenza dei rialzi.
Dax giornaliero
L'indice di Francoforte sembra non aver più la forza per superare la resistenza posta in area6.800 punti.
Ha risentito maggiormente della pressione esercitata dai manifestanti di Piazza Sintagma. L'idea di un possibile default della piccola, ma significativa Grecia fa tremare i polsi al primo Ministro Angela Merkel.
Un forte supporto si trova a quota 6.570 punti. Un ripiegamento sino a questo livello è fisiologico e potrebbe dare la forza per attaccare di nuovo quota 6.800punti. Viceversa se questo primo supporto venisse abbandonato , allora l'approfondimento del ripiegamento sarà sicuramente più importante.
Ftse Mib giornaliero
Il massimo di periodo raggiunto nella giornata di giovedì ha appena sfiorato il range che tiene chiuso il mercato da oltre quattro mesi.
Ripetiamo che sin tanto che non verrà superato tale livello è possibile che le pressioni ribassiste riprendano vita tanto più in un contesto come quello attuale dove sono i problemi di ordine macroeconomico non sono stati risolti.
La trend line che teneva il mercato a rialzo con la chiusura di venerdì è stata rotta a ribasso .
Per cui nella settimana entrante i livelli da tenere sotto osservazione sono:a rialzo l'eventuale recupero dei 16.600 punti riaprirebbero la strada per la rivisitazione dei massimi, viceversa a ribasso la perdita dei 16.250 /16.200 punti aprono la strada verso i 15.600 punti.
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