Pur con questa rilevante variazione,non dobbiamo parlare, almeno al momento, di alcun avvio di nuovo trend rialzista,ma di un movimento positivo durato quattro giorni.
La percezione che si ha è che il movimento nervoso a cui abbiamo assistito in settimana sia un voler affermare con caparbietà che gli elementi di tensione che avevano prodotto in passato i ribassi siano terminati,ma che è come un fuoco di paglia. Ovviamente è sempre possibile che movimento avviatosi in settimana costituisca la parte iniziale di un trend rialzista,e che questa sensazione di inconsistenza venga negata con i movimenti futuri.
Gli “operatori professionali” che hanno favorito l'avvio di questo movimento in crescita,stanno attendendo nuovi elementi utili per rientrare sul mercato, quale ad esempio dichiarazioni sul fronte di operazioni societarie Yahoo - Microsoft,e “operatori meno professionali” nella settimana che verrà possono avere interesse di cavalcare il trend della settimana passata favorendo una nuovo strappo in crescita dell'ordine massimo di un 2-2, 5% dai livelli attuali. Questo ulteriore strappo avrebbe l'effetto di portare molti indici su delle " aree sensibili " ascrivibili a livelli di resistenza particolarmente rilevanti laddove sono più probabili delle prese di profitto che non la prosecuzione della crescita. Riteniamo pertanto che lo scenario più probabile per la settimana entrante possa essere caratterizzato da questo strappo iniziale ad inizio di settimana a cui potrebbe seguire un assestamento nella parte centrale salvo poi nuovamente avviarsi un movimento più direzionale solo fine della settimana di cui è oggettivamente difficile al momento stimare la direzionalità.
S&P500 giornaliero
IL movimento in crescita è molto evidente con la formazioen delle 4 candele direzionali con la quinta di indecisione.Ci troviamo molto vicini a quella che è stata una zona sensibile nel recente passato 950/960.
L'indice potrebbe barcamenarsi su questi valori nella settimana che viene e qualora non riuscisse a superarli è presumibile che la resistenza che
hanno esercitato nel recente passato continui.Per ora con il movimento di questa settimana è stato negato il testa spalla ribassista che preludeva ad un ribasso degli indici, ma non è stato ancora descritto un trend rialzista,che indicherebbe la formazione più in alto di una nuova testa.
Ftse MIB giornaliero
Ftse MIB giornaliero
Si vede molto bene come il nostro indice che era molto sceso non ha reciperato i livelli vicini ai massimi come accade per quello americano.
Il livello di resistenza più vicino è 19500 punti.Se nella settimana prossima dovesse svilupparsi quasto movimento dell'ordine di 2,00 / 2,50% questo livello verrà superato.
La zona di distrubuzione per alcuni o accumulazione per altri è quella disegnata in nero e sin tanto che i valori rimarranno in questi ambiti dovremo considerarci ancora in questa fase laterale
DAX giornaliero
le motivazioni di questa percezione che il movimento positivo a cui abbiamo assistito sia un fuoco di paglia più che un inizio di movimento rialzista sono:A) le 2 banche hanno registrato utili trimestrali(Citigroup e Bank of America) esclusivamente a causa di cessioni di parte d'azienda in assenza delle quali avrebbero registrato forti perdite gestionali in quanto l'attività di core business di queste banche segna forti minusvalenze.
B) altre due banche hanno registrato importanti profitti non sulla loro attività di core business ma sua attività di trading JP Morgan e Goldman Sachs, i risultati gestionali non provengono dalla attività bancaria canonica ma da una attività speculativa, che non necessariamente potrà continuare a garantire profitti in futuro.C) il risultato di IBM, di Google ma soprattutto sì è presentato agli investitori il risultato molto deludente di General Electric la quale infatti è stata penalizzata con una flessione del 6% in borsa.
A tutto questo(trimestrali non certo brillanti) che però hanno portato sù gli indici,cosa che ci porta a pensare che si è voluto mantenere sù il mercato americano anche con una disoccupazione bisogna aggiungere che
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